martedì 8 ottobre 2013

The Versatile Blogger Award

Premi come il Versatile Blogger Award ricordano il meccanismo di virus come The Ring, dove per sfuggire alla maledizione la cassetta viene duplicata all'infinito, in una successione erratica e frenetica. 
Quindi, per dirla in parole brevi: se vi nomino nel post non sentitevi assolutamente obbligati a continuare la catena: mi addosso io la maledizione di questo "simpatico" premio ^___^

Il gioco prevede che io nomini un certo numero di blog, che ho scelto restringere allo sparuto numero di cinque, perché sono quelli che più frequento e che al momento non hanno ancora assunto fama planetaria. Scopo della catena è segnalare blog meritevoli; ma non c'è nulla di particolarmente utile, nello segnalare blog dalle migliaia di visite.



Ordunque, dopo aver ricevuto il premio dalla gentile Amnell:

Quanto davvero apprezzo di questo blog, è la pervicacia con cui Forlani ha esordito pubblicando racconti e senza batter ciglio, ha continuato a pubblicare solo racconti. In altre parole, mentre il solito blogger di turno (come il sottoscritto) si stufa presto passando ad articoli più di "massa" Forlani continua invece nella narrativa pura e semplice, inanellando una collezione di premi degna di un cavaliere alle giostre.

Frottole 
Questo è un premio molto sulla fiducia, " Frottole" ha aperto da poco. Ma il blog merita e il prode Madeddu esce dall'esperienza monastico-misticheggiante dell'anno con Tumblr (Alomadeddu.tumblr.com).
Il suo precedente blog- Le cronache dei disadattati- sembrava inoltre già ben avviato.
Diverte molto che i titoli siano eccellenti chiavi di ricerca che celano in realtà tutt'altro argomento. 
Well placed, my friend!

Un premio strano: Mister Bit, alias Matteo Bittanti, ha abbandonato la collaborazione con Wired un bel po' di tempo fa, spostandosi, a mio parere giustamente, verso lidi più astratti e seri, che ogni tanto compaiono sulla blog roll. 
La qualità degli articoli, degli spunti, dei link proposti è tuttavia rimasta e nonostante dunque non sia in senso stretto un blog, e ancor più non sia un blog attivo, consiglio davvero di fare un salto negli archivi. 
Il mio primo vero articolo che raggranellasse un buon numero di visite e condivisioni deve molto a Bittanti, che leggevo già alle Superiori su Giochi per il mio computer. 
Frugate, leggete, annotate: in questa figura d'intellettuale video ludico che, laureato in letteratura inglese, ora insegna alla California College of the Art, c'è molto da imparare. 

Ancora una volta, più un archivio che un blog vero e proprio. C'era un tempo in cui Dr Jack commentava spesso, prima che scomparisse verso più remunerativi lidi. Il primo della transoceanica emigrazione verso le colonie oltremare. Il sito è una raccolta sterminata di guide fai-da-te, consigli di scrittura, sproni e incitamenti, lunghe rassegne sul come costruire al meglio un mondo fantasy. 
C'è troppa enfasi sul fantasy "medievaleggiante" per i miei gusti, ma i consigli sono ottimi, scritti in modo talmente piano da essere comprensibili anche per un australopiteco come il sottoscritto.
Insomma, buttateci un occhio, perché sinceramente Fantasy Eydor meritava di decollare in popolarità molto più di altri (brutti) blog.

C'è un fanciullino retard in tutti noi; me ne sono accorto quando entrando nel blog Errori di Stumpa sono rimasto diversi minuti a far ruotare a trecentosessanta il muso del gatto nella colonna a sinistra. 
Lo so, lo so: deprecabile. Ho un rapporto strano col teatro; devo andarci con le persone giuste, altrimenti rischio di scivolare nel sonno più atroce. Ed è un peccato, perché a Trieste il numero di teatri è a dir poco elevatissimo; anche se trovare qualcosa di più che la trilogia della villeggiatura di Goldoni (sigh) è sempre impresa difficile.
Chiudendo la divagazione, seguo silenzioso Senza errori di Stumpa da un po' e trovo che in un certo senso ottemperi alla mancanza di una trattazione dei "classici" (per dirne uno; Dickens) che spesso sui blog vengono citati solo come esempio polemico, o massacrati come sfoggio rivoluzionario.

Bene, questa è fatta. 
Ora la seconda parte, Sette cose "su di me".


  • Sono miope: ogni volta che qualcuno chiede di provare i miei occhiali gira in tondo, esclamando con voce grossolana "Ma vedi pochisiiiiiiimoooo! " Al che, arriva un pugno...

  • Odio la pallavolo. Ma proprio tanto. Non capisco le tattiche di gruppo, di quella palla che vola su e giù per la rete non m'importa nulla. Il mio concetto di sport è rimuginare cupi pensieri camminando per conto mio nel vecchio borgo; e alle superiori quelle due ore di ginnastica erano la cosa più insulsa e inutile che mente umana possa immaginare.

  • Come Alan Moore, sono una sorta di Amish; ho cominciato a usare il cellulare appena cinque anni fa, non guardo la televisione, ascolto poco la radio. Curiosamente, ho abbracciato invece con grande rapidità l'ascesa dei lettori ebook, prima che tablet e kindle diventassero "oggetti" alla moda. Aspetto con altrettanta ansia che scendano di prezzo le stampanti Treddì; sento che si faranno grandi cose, in barba a giocattolini come Smartphone e Google Glass.

  • Sono tre gli autori che torno periodicamente a rileggere; Tolkien (Il Signore degli Anelli) Lovecraft (i racconti) e Leopardi (Zibaldone, Operette Morali) Il resto è fuffa, che viene spesso declassata. Lascio un posticino aperto per Altieri, che mi dicono tutti essere un autore rozzo perché scrive solo thriller (Chiamali così... ) e perché ama troppo le parole (Che cosa terribile!).

    Sua Maestà Altieri.

  • Non mi piacciono le folle, i grandi assembramenti, le centinaia di spettatori alle orchestre. Sono andato in vacanza a Londra proprio nel periodo dei Riot (chiamasi altrimenti negri impazziti), ho frequentato le marce di protesta per i tagli scolastici, sono stato (rarissime volte) a qualche concerto, a qualche raduno. E ne ho ricavato una sensazione di pieno disgusto per la folla, per la collettività, per il "siamo tutti insieme, una grande forza bla bla". L'uomo è tale solo in quanto individuo, punto.

  • Colleziono miniature in scala 28-32 mm, preferibilmente della gamma Games Workshop.
    In effetti, ero un giocatore accanito. Per chi intende: Sorelle guerriere e Guardia imperiale, Alti elfi e Bretoniani. Se osate chiamarli "pupazzetti" v'ammazzo.
    Al momento i miei gusti si orientano sempre più verso il grottesco e il mostruoso di magnifiche (ma costosissime) gamme come la Smog 1888. Guardare, non comprare (Sigh).

    Il rachitico Barone Lord Mantes, nell'esoscheletro eterico :-D

  • Mi piacciono le camicie. Ogni tipo di camicia. In effetti, adoro gli indumenti che hanno tanti bottoni; più ce ne sono meglio è. Per me la tuta non è che un altro nome per "pigiama". Il ventunesimo secolo e i suoi pessimi gusti....  

4 commenti:

Unknown ha detto...

Ti ringrazio per la fiducia! :) anche il tumblog ha ottenuto questo premio. Non ho ancora reagito... ci devo pensare su.

Coscienza ha detto...

Fra complottisti e ignoranza dilagante su Faccialibro, Frottole ha un luminoso futuro, dinnanzi :-D
Per il premio, non sentirti obbligato... Sono già stato un'eternità a scegliere cinque blog, mentre teoricamente l'obbligo sarebbe di sceglierne quindici.

Unknown ha detto...

15?! O_o ossignore...

Più che altro a mettermi in difficoltà sono le 7 cose su di me da scrivere - che poi diventerebbero 14, visto che i blog sono due.

Coscienza ha detto...

Vabbè, credo basti un unico post per rispondere a entrambe le nomine xD
Altrimenti diventa davvero un'impresa ciclopica, con quattordici cose "su di me"... Tanto vale pubblicare una propria autobiografia, giunti a quel punto... Ehi, è un'idea!