venerdì 11 ottobre 2013

Meravigliosi automi (Castle Falkenstein)


Non è una novità che specie nella storia moderna Progresso militare e Tecnologia procedano di pari passo. Le prime gru a vapore erano colossi ingombranti e fragili, che non avrebbero mai potuto eguagliare la semplicità allo stadio dell'arte delle gru a trazione animale o umana; ma la necessità di sollevare cannoni e artiglieria le resero d'improvviso necessarie, portando verso la seconda metà dell'ottocento al binomio vapore/ energia idraulica che a lungo caratterizzò la tecnologia portuale dell'impero britannico.
La potenza dei Clipper nel campo del commercio marittimo non venne mai messo in dubbio dai piroscafi, fino a quando la spinta dell'industria militare non portò a sempre maggiori migliorie nel campo della meccanica navale (passaggio dalla "ruota" delle Steamboats del Mississipi, all'elica moderna).
In tempi più recenti nessuno avrebbe immaginato che dalla necessità di una rete di comunicazione per fronteggiare il nemico nella Guerra Fredda, sarebbe nata una cosa tanto triviale e complottista quale Internet... 

In tal senso, passando al campo dello Steampunk mi verrebbe da distinguere in due possibili ambientazioni; un'ambientazione in cui la tecnologia è ancora solamente militare, con quanto comporta in termini di "sorpresa" – l'arma segreta, il cannone colossale, l'automa gigante, prototipi di tank – e quanto comporta in termini di "ambientazione" – la prima guerra mondiale, la guerra franco prussiana, nel caso nostrano il Risorgimento, la guerra di liberazione del Piemonte.

La seconda ambientazione è per così dire "post-militare"; la tecnologia è ormai diffusa nella vita comune, con quanto deriva in termini di worldbuilding.
Rozzi modelli di reti Internet a schede perforate, automi per i lavori domestici, email per via post pneumatica (magari con "Spam" che è davvero spam, cioè spazzatura reale, che ti arriva via "tubo" LoL!) società ancora più classiste per effetto della tecnologia (magari genetica, non per forza a vapore) per non dimenticare dei mezzi di trasporto, dalla metropolitana nella Macchina della realtà a nuovi prototipi di ferrovie, dirigibili, automobili a vapore, ciclomotori ecc ecc
E' chiaro che la seconda ambientazione costringe a sforzi notevoli, in quanto si tratta di riscrivere una società che non è la nostra, ma quella vittoriana, già di per sè a noi estranea. Ma sul piano dell'interesse trovo la seconda ambientazione molto più affascinante, con agganci migliori in fatto di personaggi e trama.

Parassiti!!!11
Nuova tornata di traduzioni dal supplemento Steampunk "Steam Age" di Castle Falkenstein.
Ho scelto di tradurre Elrich Clockmaker, il nano inventore dei due automi in questione Elrich l'Orologiaio. Per enfatizzare il ruolo di "servitore", governante del primo automa ho scelto l'espressione "Automa massaia".

Con questi portentosi prodotti della scienza raggiungiamo finalmente due importanti obiettivi, sul piano del progresso civile e militare. Con l'automa adibito ai lavori domestici possiamo finalmente cacciare questa servitù umana che come insegna il caso del mio corrispondente inglese, attenta continuamente all'unità famigliare rubando l'argenteria e malvagiamente seducendo il padrone di casa.
Finalmente questa sottoclasse parassitaria tornerà dai suoi simili, nelle strade.

L'automa guerriero invece raggiunge questo secondo importante obiettivo: meccanizzare la guerra, arrivare alle battaglie come scontri di soldatini ai nostri ordini.
L'idea della guerra infinita e indolore è finalmente vicina, per la gioia di ogni piccolo stratega.


Automa Massaia

Finalmente un congegno creato per aiutare con quei problemi vecchi di sempre di mantenere una casa e tirar su i bambini- un Automa Massaia! Sviluppato originariamente da Elrich l'Orologiaio l'automa massaia è stata una benedizione per l'umanità. La facilità con cui possono venire programmati sui propri compiti e la precisione con cui svolgono i loro lavori li rendono uno dei migliori strumenti mai inventati.

L'automa massaia è stato modellato con forma umanoide, con un torso robusto, due braccia, due gambe. Eccellente artigianato nanico è confluito in ciascuna parte, rendendolo un'autentica opera d'arte. Busto e gambe sono rivestite di preziose lamine di ottone, inchiodate (rivettate? NdT) con attenzione e verniciate con un robusto strato di smalto. La testa è una sfera metallica, dipinta con fattezze umane, solitamente sorridenti.

La forza motrice dell'automa è raggiunta caricando un'enorme molla montata all'interno. Dieci minuti di giri di molla garatiscono più di due ore di lavoro ininterrotto.

Un automa massaia pesa intorno alle 500 libbre, rendendolo uno strumento piuttosto solido.
Le suole in gomma indiana di alta qualità sui piedi del servitore prevengono che rovini i vostri pavimenti.

I compiti che questo moderno golem può compiere sono semplici, ma utili. Lavare le finestre, battere i tappeti, lavare i piatti, rispondere alla porta, spazzare la casa sono pochi esempi dei tanti compiti che possono venire istruiti a seguire. Modelli più avanzati sembra siano già in fase di progettazione. Compiti per cui questi automi possono venire " programmati" potrebbero includere lucidare l'argenteria, cambiare i pannolini al bambino, suonare il piano e inaffiare le piante sulla vostra proprietà.

Taglia: Piccola
Motore: intricati e complessi meccanismi di orologio, alimentati da una molla d'acciaio.
Garanzia operativa: 6 ore
Controllato da: Macchina di Babbage azionata con schede perforate (Punch cards)
Si muove con: articolate gambe d'ottone

Automa guerriero

Quando Elrich l'Orologiaio decise di costruire il suo automa servitore, lo fece con il più nobile dei propositi.
Quando il conte Iglio Cagliostro gli rubò i piani, lo fece colla più bassa delle intenzioni: costruire un automa guerriero.
L'automa guerriero rappresenta sicuramente un passo in avanti nel campo dei servitori meccanici. Capace di eseguire istruzioni complesse, l'automa guerriero può venire programmato per combattere con spada, moschetto o a mani nude.

L'automa guerriero è stato visto usare moschetti, combattere in (poco ispirati) duelli, e come fanteria di linea con picca. Sono capaci di tutte le funzioni normalmente associate ai servitori meccanici e molto di più. Nessuno ha finora provato (o almeno, nessuno di nostra conoscenza) se un automa guerriero sia in grado di comandare una Fortezza di terra (Land Fortress).
Gli automi guerrieri sono costruiti per durare. Mentre i servitori sono costruiti con legno e ottone, gli automi guerrieri sono costruiti principalmente con acciaio e ferro, con articolazioni d'ottone dove necessario. La vera forza motrice che anima i guerrieri è sconosciuta, considerando come non siamo mai riusciti a guardarci dentro. Dovesse il conte Cagliostro leggere questa rivista, apprezzeremmo molto l'opportunità di riportare quest'ulteriore dettaglio ai nostri lettori.

Nessuno è veramente sicuro se sia il conte Cagliostro il responsabile di questi miglioramenti nella tecnologia degli automi, o se Elrich l'Orologiaio ha guardato per qualche semplice miglioria che avrebbe potuto renderli più efficienti (ancora più improbabile) o se si è reso necessario l'intervento delle Fate (l'evento più probabile) Qualunque sia la causa, gli automi guerrieri sono diventati la nuova minaccia in Nuova Europa e altrove.

Taglia: Piccola
Motore: intricati e complessi meccanismi di orologio
Garanzia operativa: 6 ore
Controllato da: Macchina di Babbage azionata con schede perforate (Punch cards)
Si muove con: articolate gambe d'ottone
Armato con: ogni tipo di arma a mano, dalla spada all'ascia, dalle pistole ai fucili.  

4 commenti:

Alessandro Forlani ha detto...

Perché, perché, perché non ho più il mio vecchio gruppo di giocatori di Castlefalkenstein?!

Mechanical Ambassador ha detto...

Perché li hai sacrificati tutti a un negromante per vincere in cambio un certo premio :-D

Coscienza ha detto...

Un gombloddo steampunk! Ecco spiegato l'arcano...

Scherzi a parte, è difficile convincere la gente a giocare con qualcosa di diverso da D&d, quindi piena compassione... Il massimo che si ottiene è Sine requie e Dark Heresy (Entrambi ottimi, tuttavia !)

Alessandro Forlani ha detto...

D'accordo su Dark Heresy (ma a questo punto, anche Martelli da Guerra, che sul genere fantasy resta il mio preferito non tanto per ambientazione - ovvio ;-) - quanto per le meccaniche di gioco: semplici ma abbastanza realistiche). Adoravo anche al Richiamo di Cthulhu prima che me lo d20zzassero A Sine Requie ho masterizzato, e lo trovo un pò banale... zombi, zombi, zombi... nazisti... zombi, zombi, zombi... nazisti. Ho provato anche a retrodatare l'ambientazione alla I Guerra Mondiale (anzi: a poco prima lo scoppio della stessa!), ma... zombie, zombie, zombie... elmetti con il chiodo... zombi, zombi, zombi...

Ok, a vapore.

@Lorenzo: ora che sai, hai le ore contate....