mercoledì 26 settembre 2012

Il movimento Chap: anarco dandismo in panni di tweed


Princess Crocodile

Mi sono per la prima volta imbattuto nel movimento Chap cercando adeguate immagini per futuri articoli dedicati a pipa&affini. A prima vista il movimento Chap può sembrare una versione seriosa del tradizionale cosplay, in questo caso rovesciato all'età vittoriana o spaziando, in particolare nel caso delle donne, all'età del jazz degli anni 20. Gente che si veste come raffinati gentlemen, fumando la pipa e atteggiando sguardi altezzosi; ma già nelle immagini si nota un pizzico di follia tutta inglese, un eccesso che lascia trasparire qualcosa di più serio della semplice rievocazione.

non so voi, ma lo trovo inquietante ^^

venerdì 21 settembre 2012

Primi due mesi da fumatore di pipa: qualche riflessione


Let Me Smoke My Pipe

Affermano i veterani del tabacco: si diventa fumatore di pipa al compiersi del terzo mese. Dall'acquisto nell'antiquario, al mio primo, sventurato tabacco- un gustoso ma oltremodo pesante tabacco aromatizzato- sono ormai passati due mesi e non cessa la mia voglia di fumare la pipa.
Insinueranno i salutisti: è la droga della nicotina, il lento scivolare di quest'individuo nel baratro della dipendenza- degradazione. Può forse essere, effettivamente. Ma della pipa, quanto più mi affascina, è la profonda aura di tradizione che l'avvolge. C'è storia, in questo piccolo oggetto di metallo e legno.
Tanta storia, tanto amore.
La sigaretta viene gettata via dopo secondi di fumata, condannata all'accartocciarsi sul marciapiede, bruciata fino all'osso. La pipa, viene tenuta, e si arrichisce lenta di fumata in fumata. Ho acquistato una pipa di seconda mano; in questo senso avevo già un pezzo di storia in mano nell'istante stesso in cui l'antiquario la rivestiva di fogli di giornale.
Il tipico filtro in metallo, sembra anni 80.
Profonde scalfitture come di coltello ai lati.
L'usura insignificante a dir poco, bene denunciata dalla cenere assente, e dal bocchino appena toccato dai denti.
Un buon affare, insomma.

mercoledì 12 settembre 2012

Il primo uomo che ho ucciso

Donne, dirigibili e brutti contadini: XV

Nuovo capitolo, più intenso del solito, almeno nelle mie intenzioni U_u
E' un frammento onirico, un flashback nel passato della protagonista.
Se possibile sangue e violenza sono presenti più del solito, quindi le gentili donzelle sono avvisate ^__^

- Lo scopo di un buon soldato è uno solo: obbedire. Qualunque sia l'ordine, obbedire! Non è l'uniforme a tenere un bravo soldato in vita! Non è il fucile carico! E' la disciplina! Obbedire e combattere! Non esiste reale differenza, cadetti! -

lunedì 3 settembre 2012

Ciarpame steampunk


Spesso indicati come sinomini, spazzatura e ciarpame mantengono tuttavia sottili differenze, a livello di significato. E' indubbio quanto ciarpame abbia una sua valenza affettuosa, a indicare non certo scarto d'eliminare, quanto interessante materiale, sorpassato, forse ridicolo, ma con un suo fascino retrò.
La bottiglia ai margini del sentiero E' spazzatura.
Un vecchio giradischi fracassato E' ciarpame.

Il ciarpame è il petrolio dello steampunk. A osservare illustrazioni e cosplay, il più recente steampunk si nutre letteralmente d'ingranaggi abbandonati, catene, bulloni, frammenti d'orologio... Insomma spazzatura metallica riutilizzata ad hoc.

Il buon Sterling- padre del cyberpunk sia tu benedetto nell'alto dei cieli dell'iperspazio- vedeva nel riutilizzo della spazzatura elettronica uno dei fondamentali motivi d'attrazione della moda steampunk.
Il motivo?
Il cittadino del ventunesimo secolo è di fatto circondato da vecchio materiale inutile, residui abitudinari del dopoguerra che va continuando a utilizzare, pur conscio della loro profonda- intrinseca- inutilità.
Ad esempio? Abbiamo davvero davvero bisogno della radio? Della televisione? Del telefono?
Sono dispostivi nati nel tardo ottocento, o cara eredità del secolo breve.
Verranno- stanno- venendo sostituiti da più moderni apparecchi, che siano computer multimediali, o il semplice cellulare. Only a matter of time.
E' quindi naturale che i giovani inconsciamente si sentano attratti dallo steampunk, da questa moda che si nutre d'esuberanze e inutilità, tutte finalizzate a una ruvida funzionalità che facilmente sfigura le orrende estetiche minimaliste made in Apple.
Per chi voglia approfondire, l'articolo di Bruce Sterling QUI

Ritornando al discorso iniziale, se vedete un cosplay che vi sembra una gigantesca calamita dopo un giro in discarica, ecco quella roba è spazzatura, non ciarpame.
Se invece il cosplay è riuscito nel riutilizzare materiale altrimenti destinato al macero...
Tanto di cappello (con occhialoni): hai vinto la definizione di steampunk.

spazzatura...
steampunk^^

I fumetti che vado presentando, sono dunque ciarpame. Affascinante, ma pur sempre ciarpame.
Non siamo ai livelli di capolavori assoluti, come The league of Extraordinary Gentlemen.
Al contempo, sono presenti idee interessanti, questo è indubbio.