In questi giorni avevo insolitamente
voglia di tradurre dall'inglese, e allora per scrivere un
nuovo articolo che trattasse- senza pretese di serietà o
scientificità beninteso- lo steampunk, ho deciso di tradurre la
rassegna di automobili a vapore proposte dalla " Steam Age",
vetusto supplemento del gioco steamfantasy Castle Falkenstein. Come
da tradizione della serie il supplemento viene proposto come
l'equivalente di un'attuale rivista su automobili da corsa e motori.
(Quattroruote ad esempio!)
La "Popular Invention" è fra
le più autorevoli riviste nel settore, ha sede a Londra e delizia i
lettori con le ultime novità nella scienza, dando particolare spazio
alle innovazioni in campo militare, e nell'esplorazione. Accanto alla
rassegna automobilistica, abbiamo un'abbondante messe d'invenzioni,
dalle fortezze prussiane semoventi a mongolfiere e zeppelin per
spaziare infine a più bizzarri prototipi come il cannone Jules
Verne o il razzo-proiettile per andare sulla Luna (il mio preferito!
^__^).
Ho scelto di tradurre il capitoletto
sulle automobili, perché ritengo che negli universi di fantasia sia
un buon inizio partire dalle piccole cose. Nella progettazione di un
ambientazione ex novo è sempre bene iniziare dal basso: innovare
tanti piccoli dettagli e da questi piccoli dettagli procedere a
trasformazioni sempre maggiori. In altre parole ritengo fondamentale,
prima di descrivere il gigantesco robottone a vapore giapponese che
sta per assediare quella data città e raderla al suolo con i cannoni
tesla, chiedersi come sia stato
possibile inventare quel dato automa, immaginare macchinari e
scienziati e fabbriche e operai e chiedersi come una simile
tecnologia, Tesla e vapore possa venire limitata a quell'unico robot.
La tecnologia è pervasiva. Ai pari di
un virus (informatico?) si diffonde spesso senza controllo, filtrando
inevitabilmente dalla upper crust della borghesia alle classi più
povere. In altre parole condiziona e modella l'uomo; si diffonde
dagli strati più alti a quelli più bassi e dunque negli universi
steampunk sarebbe bene non limitarsi a prendere di base il solito
assortimento corsetti+dirigibili+occhialoni, ma chiedersi
realisticamente cosa succederebbe alla classica società per ceti e
classi vittoriana, sotto il tallone implacabile di una tecnologia che
procede sempre più veloce. Verrebbero condizionati a fondo non solo
i quadri dirigenti, ma per riflesso e imitazione borghesia media e
strati più umili.
Aggiungere un elemento "inusuale"
e "steampunk" ad una classica
ambientazione neovittoriana/ fantasy non basta. Occorre un lavoro di
dettaglio dai particolari più minuti, per certi versi.
In questo senso, le automobili sono
oggetti interessanti. Sono disponibili nel mondo di Nuova Europa alla
borghesia "alta", ma al contempo rimangono mezzi fragili e
dalla dubbia utilità.
Status Symbol, certo. Ma al contempo,
basti guardare alla Steam Explorer e pensare a un carro corazzato,
nuove opportunità di repressione del popolo minuto.
Per la traduzione non posso garantire
sull'affidabilità. Mi sono permesso in più di un caso di adottare
una traduzione molto libera, per rendere la lettura un minimo
fluente. Ammetto inoltre la mia ignoranza in fatto di sterzi,
sospensioni e volanti: sono ancora ben lontano dalla patente, coi
costi che si alzano di anno in anno. Mi sono permesso l'invenzione di
una forma di neologismo: "vapormobile" per tradurre la
SteamMobile. In altri casi ho mantenuto il termine originario, per
evitare ulteriori pasticci.
Per
maggior informazioni, consiglio assai vivamente di leggere il testo
nell'originale inglese.