Discutendo
del Signore degli Anelli con amici e colleghi, rimango sempre stupito
di come alcune assunzioni di base della storia siano errate. Ad esempio, succede di dover leggere che Il Signore degli Anelli è una classica storia cavalleresca. Senza togliere assolutamente nulla al background medievale della storia, l'obiettivo stesso della Compagnia è un'antitesi di ogni epica tradizionale: anziché intraprendere una quest per salvare un oggetto magico, lo si deve distruggere.
Non vi sono,
come in certe sessioni di D&d, barbuti stregoni che ti chiedono
di trovare una sedia magica nel reame dell'Al Di Qua. Ma non c'è
nemmeno una satira, o una presa in giro dell'epica medievale come già
succedeva nel '500 e nel '600: piuttosto, vi sono personaggi
tradizionali (Aragorn) che coesistono accanto a personaggi
contemporanei (gli hobbit, Frodo) che pur dentro un'ambientazione
medievale, devono conseguire un obiettivo modernissimo. Mentre
ritrovare un corno magico, una spada incantata ecc ecc è sempre
motivo di giubilo nel romanzo “tradizionale”, nel Signore degli
Anelli ritrovare, scoprire dov'era l'Anello è una sventura, esibirlo
una disgrazia e paradossalmente distruggerlo un obiettivo
fondamentale.
Sono, almeno
per me, banalità, ma nella vulgata comune non so bene perché
stupiscono sempre.
O ancora,
l'accusa di nostalgia che dovrebbe in teoria pervadere il Signore
degli Anelli, in realtà è difficilmente rintracciabile: lo stesso
Sam, nel finale de Il Ritorno del Re, vede negli occhi della figlia,
Elanor, la bellezza degli elfi. Quanto vi è di positivo nella razza
elfica ritorna nei figli degli uomini (e degli hobbit) senza essere
perduto per sempre, anzi.
La parte 1
de Le Due Torri dovrebbe venir trasmessa stasera, su Italia 2, alle
21.10.
Quanto segue
è una parziale traduzione (con alcune mie osservazioni e
approfondimenti) del testo The Lord of the Films, di J. W. Braun. E'
un saggio, piuttosto divertente, che tratta curiosità e sottigliezze
della trilogia di Peter Jackson. Ogni film è diviso in sezioni
(riferendosi all'edizione estesa) che vengono analizzate su quattro
livelli: commenti del pubblico, curiosità di casting e making off,
sottigliezze e dettagli nelle diverse scene e infine errori talmente
minuti da essere praticamente invisibili per chi non ferma i
fotogrammi.
Il Signore
degli Anelli viene di solito trasmesso ogni quattro mesi, ma non ho
idea di dove termini la parte 1 e la parte 2: nel caso manchino
alcune sezioni, recupererò nella parte 2, il prossimo giovedì.
Buona lettura (e visione)!
Emyn Muil
La lotta di
Gandalf contro il Balrog è un sogno di Frodo... o forse no. Lo
spettatore è lasciato nell'incertezza. Persi nel labirinto di rocce
e crepacci degli Emyn Muil, Frodo e Sam si accampano per la notte,
finendo per sventare un'aggressione di Gollum. La creatura dapprima
combattiva, accetta poi di sottomettersi e fare da guida, pungolato
dalla promessa/minaccia dell'Anello.
Il tema
musicale di Gollum è suonato su un cimbalon, uno strumento musicale
ungherese particolarmente graffiante. In realtà lo si sente in
sottofondo già nell'accompagnamento musicale della Contea, con la
differenza che nelle Due Torri il suono è distorto, alterato. Una
scelta piuttosto azzeccata, se si riflette che Gollum era una volta
un mezzuomo, prima di venire trasformato, deviato come il suono del
cimbalon in una creatura malvagia.
Alcuni dei
picchi delle montagne della Nuova Zelanda sono considerate sacre
dalle tribù maori e non possono venire filmate o fotografate.
Pertanto in post produzione, Jackson le ha rimpiazzate con picchi
creati al digitale, completamente diversi.
George Lucas
ha sempre dichiarato che Jar Jar Binks è il suo personaggio
preferito dell'intera saga di Star Wars. Dagli appassionati e da
chiunque abbia un minimo di buon senso, Jar Jar è invece
universalmente odiato. Tuttavia, i fan di Jackson devono ringraziare
Jar Jar per Il Signore degli Anelli, perchè furono le scoperte
ottenute creandolo a permettere di animare poi Gollum e renderlo un
personaggio digitale, ma decisamente espressivo. In altre parole la
tecnologia che anima Gollum è la tecnologia che anima Jar Jar. Prima
della Minaccia Fantasma, non si sarebbe ritenuto possibile creare
personaggi dalla mimica facciale e dai movimenti così elaborati.
La schiena
di Gollum è piena di cicatrici ottenute durante la tortura a Mordor.
Ricordo
quando andavo al cinema, che ci fossero spettatori genuinamente
convinti che vi fosse un attore dietro Gollum, che aveva dimagrito
tantissimo per la parte (!). J. W. Braun nota la stessa cosa,
evidentemente l'ingenuità italiana è l'ingenuità americana...
Nonostante
l'invenzione del sogno di Frodo sia di Jackson, appare fedele alla
sostanza tolkeniana, come all'epica nordica, dove spesso sogni e
visioni svolgono un ruolo di presagio e avvertimento.
Le pianure di
Rohan
Aragorn,
Gimli e Legolas inseguono gli orchi, che hanno catturato Merry e
Pipino. Saruman, intanto, muove le sue pedine per annientare Rohan,
approfittando della debolezza della corte di Theoden a Edoras. Dopo
un teso incontro/scontro con Eomer, Aragorn scopre le tracce dei due
hobbit che fuggono nelle profondità di Fangorn...
Le pianure
di Rohan erano il luogo preferito da Jackson di tutta la trilogia
(pensavo fosse Hobbiton, o Gran Burrone, vista la sua pancia da
Sindaco di Serracinta...)
Nelle Due
Torri, Tolkien descrive con efficacia le tensioni tra i due gruppi di
orchi che trasportano gli hobbit: gli uruk di Saruman e gli orchetti
inviati da Mordor. Nel film, invece, sia nell'edizione normale che
estesa, provengono tutti da Isengard.
Le riprese
dall'elicottero di Aragorn, Gimli e Legolas che corrono dietro gli
orchi vennero girate in un periodo in cui Viggo Mortensen si era
rotto un'unghia, Orlando Bloom aveva una costola rotta e Brett
Beattie (il doppio di Rhys-Davies) si era lussato il ginocchio.
Un'altra
scusa per la proverbiale lentezza dei nani...
Le Due
Torri, nel film, sono un esplicito riferimento alla torre di Orthanc
e alla torre di Barad-dur, più volte riprese e accompagnate dal
commento di Saruman. Nei trailer che precedettero l'uscita, a evitare
ulteriori ambiguità, le Due Torri venivano nominate prima da Gandalf
e in seguito da Galadriel. Il libro non compie questo paragone,
almeno non così direttamente, il due è infatti riferito alla
divisione in due parti: quanto rimane della Compagnia a Rohan e
successivamente, le avventure di Frodo, Sam e Gollum.
La torre di
Barad-dur era un modellino di nove metri d'altezza, il più grande
della collezione. L'uso di scenari e modellini meriterebbe una
sezione a parte, dipende se v'interesserebbe o meno. Il confronto con
l'uso e l'abuso della tecnologia digitale ne Lo Hobbit è deprimente.
L'architettura
e i vestiti di Rohan sono ispirati all'alto medioevo, intorno al X
secolo.
Gli abitanti
di Rohan avevano in origine un forte accento irlandese, ma Jackson
abbandonò l'idea dopo qualche ripresa e le scene “accentate”
furono nuovamente doppiate.
Inizialmente,
il ruolo di Eowin venne proposto ad Alison Doody, la dottoressa doppiogiochista di Indiana Jones e l'ultima crociata (1989).
Anche Kate Winslet, con cui Jackson aveva collaborato in Creature del cielo
(1994) rifiutò la parte di Eowin.
In origine
Miranda Otto (Eowin) avrebbe dovuto avere un aspetto pre
praffaellita, con capelli rossicci tendenti all'oro raccolti in una
coda di cavallo (piuttosto adatto, per i Signori/Signore dei
Cavalli...). Si preferì alla fine capelli sciolti e un biondo
tendente al bianco.
I cavalieri
di Rohan al seguito di Eomer nelle prime scene o che scortano Gamling
verso il Fosso di Helm sono gli stessi che interpretavano i nazgul
all'inseguimento di Frodo: donne neozelandesi tra i quaranta e i
cinquant'anni.
Quando
Aragorn urla di frustrazione per la presunta morte dei due hobbit,
calciando l'elmo dell'uruk-ai, in realtà si era appena rotto
un'unghia del piede!
Un astuto regista approfitta sempre di queste
situazioni...
Mentre
Aragorn urla e Gimli impreca, Legolas canta in elfico “Possano
trovare pace nella morte” (all'inizio la scena era sottotitolata,
ma alla fine si è scelto di lasciarla in originale per sottolineare
il dramma del momento).
Sia in
Tolkien che nel Signore degli Anelli di Bakshi, il personaggio di
Saruman acquista vera importanza solo nelle Due Torri e in precedenza
è solo brevemente nominato al Concilio e in un paio di discorsi. Se
ne libro l'abbondanza di materiale, di capitoli, di pagine per
approfondire permettono questo “salto” di personaggi, nel film di
Bakshi Saruman compare all'improvviso aggiungendo ulteriore
confusione a un film con già gravi problemi di sceneggiatura.
Jackson ha
preferito introdurre Saruman ne La Compagnia dell'Anello, dandogli
numerose scene e mostrandone psicologia e ambizioni, in modo che non
sorprenda lo spettatore ne Le Due Torri.
Pertanto, il
film di Jackson a differenza di Bakshi (e forse anche di Tolkien
stesso) “mostra” bene la graduale corruzione di Saruman, dall'uso
del Palantir, alla distruzione della foresta, alla creazione degli
uruk-ai.
Gli uruk-ai
che trasportano Merry e Pipino si stanno dirigendo a nord ovest per
poter andare a Orthanc. Secondo Legolas invece si stanno dirigendo a
nord est (la geografia non è materiale di studio per gli elfi, a
quanto pare).
Quando la
Miramax propose l'orribile idea di girare Il Signore degli Anelli con
un unico film, Gondor e Rohan sarebbero stati fusi in un unico regno,
con Eowyn e Boromir come fratello e sorella (e Faramir? Oops...).
Questi sono
gli orchi più schizzinosi che conosca, tra carne umana, carne di
hobbit, manca solo il piatto al Mac Donald e la lista dei menù
disponibili.
Quando Eomer
scende da cavallo, gli cade la spada dal fodero.
La Foresta di
Fangorn, Le Paludi Morte, Lo Stregone Bianco
Merry e
Pipino incontrano Barbalbero, Gollum conduce Frodo e Sam nelle paludi
e Aragorn, Legolas e Gimli incontrano il risorto Gandalf il Bianco.
La foresta
di Fangorn è stata creata in studio, nessuna foresta della Nuova Zelanda
dava quella sensazione di “polveroso” che trasmetteva la
descrizione di Tolkien.
In
originale, Barbalbero parla con la voce di Rhys-Davies (Gimli).
Lo stesso
parcheggio allagato che aveva fornito il set per le Porte di Moria fu
riadattato per girare le scene delle paludi morte.
Uno dei
fotogrammi delle paludi dall'alto, con Gollum alla guida di Frodo e
Sam, riprende un quadro di Ted Nasmith del 1996 per un Calendario
dedicato a Tolkien.
I cavalli
presenti sul set erano tutti di proprietà dei produttori, non valeva
la pena affittarli, considerando quante scene dovevano girare. Al
termine delle riprese li svendettero all'asta, spesso agli stessi
attori/stunt/esperti con cui avevano lavorato gli anni precedenti.
Barbalbero
parla come Mordiroccia da La storia infinita (1984), un film che
incidentalmente menziona Il Signore degli Anelli.
Mentre
Gandalf, Aragorn, Legolas e Gimli cavalcano verso Edoras, si vedono
in lontananza i villaggi in fiamme per l'avanzata degli uruk-ai.
Quando
Pipino si arrampica su Barbalbero, ha il volto sporco di sangue.
Alcuni fotogrammi dopo, ha la faccia di nuovo pulita.
Il Nero
Cancello, Edoras, le Terre Selvagge
Frodo e Sam
si salvano dagli esterling solo grazie ai mantelli elfici e gollum
riesce a ingannarli a seguire un'altra strada. Gandalf scaccia
Saruman dalla mente di Theoden, che decide immediatamente di
abbandonare la capitale per dirigersi al Fosso di Helm.
Intanto, i
ranger di Faramir catturano Frodo e Sam.
La miniatura
del Nero Cancello per le riprese era di piombo.
Il nazgul
che sorvola gli hobbit sopra le paludi è Khamul, il re degli
esterling, le cui armate gli hobbit vedono passare presso il
Cancello.
Ci vollero
otto mesi per costruire Edoras e otto giorni per filmarla. Poi fu
smantellata.
Edoras non è
un modellino, ma una ricostruzione reale, in cima a una collina. La
paglia per i tetti corrisponde a dieci acri di prato da
falciare, gli edifici vuoti ospitavano i membri del set, degli
effetti, speciali, degli attori. I pasti venivano serviti nella sala
del trono di Theoden, mentre le stalle erano autentiche stalle, con
200 cavalli necessari alle riprese.
Il design
del trono di legno di Theoden è una creazione della figlia di Alan
Lee, il famoso disegnatore che collaborò con Jackson per i disegni e
le armature del film.
A Edoras, a
causa dell'altitudine, il vento era talmente forte che gli attori
incollavano le parrucche e le barbe ai vestiti e alla pelle, così
come cappelli e pennacchi. La paglia era tenuta in posizione sui
tetti con reti trasparenti.
Inizialmente
Jackson voleva girare un attacco degli orchi a Edoras di notte, con
un vero e proprio incendio al Palazzo reale. L'idea fu abbandonata,
perchè non si riusciva a illuminare il palazzo in modo efficace e
per i pericoli legati a fuoco&vento...
Il
poliedrico Andy Serkis, cioè Gollum, ricevette dopo l'uscita del
film numerose lettere di ex anoressici e dipendenti da sostanze che
si riconoscevano nella lotta interiore del suo personaggio.
La parte di
Faramir ed Eowin sarebbe dovuta andare a Ethan Hawke e Uma Thurman,
all'epoca sposati. Tuttavia, se Hawke appariva interessato, la
Thurmna rifiutò l'offerta.
Quando
Gandalf chiede a Theoden di combattere in campo aperto, posa una mano
sul trono del re. Theoden lo guarda di traverso e subito Gandalf
ritira la mano. Un ottimo esempio di mostrare, non raccontare, per
evidenziare le dinamiche di potere tra re e consigliere, senza troppi
giri di dialoghi.
Giù le mani dal mio trono! |
Traduzione
delle parole in elfico che Aragorn mormora a Brego nella stalla:
Calma, tranquillo ora... calma. Tranquillo ora... tranquillo... è tutto a posto, adesso. Qual'è il tuo nome? Brego? Il tuo nome è regale. Che cosa ti turba, Brego? Che cosa hai visto?
Mentre Frodo
e Sam discutono se salvare Gollum, si vedono in lontananza le rovine
di Amon Sul.
Alla
richiesta di consegnare le armi prima di entrare nel palazzo, Legolas
estrae dalla faretra sulla schiena i suoi due lunghi pugnali elfici.
Mentre la cinepresa riprende Aragorn che consegna la sua spada,
vediamo Legolas che estrae di nuovo i pugnali elfici dalla
faretra.
Quando
Saruman chiede a Sharku di mandare i suoi warg contro i cavalieri,
vediamo le labbra dell'orchetto muoversi in risposta, ma non c'è
alcun suono.
Aragorn,
Eowin e Arwen
Sulla strada
per la Fortezza di Helm, i warg attaccano la gente di Rohan. Nello
scontro, Aragorn precipita da un crepaccio nel fiume ed è dato per
disperso. Gimli e Legolas, al castello, trasmettono la triste novella
a dama Eowin.
I commenti
di Gimli sulla rarità delle nane derivano dall'appendice A del
Signore degli Anelli.
Il sogno di
Aragorn è anch'esso un riferimento all'appendice A, dove si descrive
Aragorn che cammina scalzo a Gran Burrone con Arwen.
Sia Snaga
(l'orchetto che vuole mangiare Merry e Pipino) che Sharku (l'orchetto
a capo dei warg) sono interpretati dallo stesso attore, Jed Brophy,
il miglior cavallerizzo della Nuova Zelanda.
L'attacco
dei warg non è una totale invenzione di Jackson: nel primo libro, la
Compagnia dell'Anello viene attaccata dai lupi presso le Porte di
Moria! Jackson e Fran Walsh hanno semplicemente spostato l'evento a
Le Due Torri, per aggiungere un pizzico di azione in una sequenza
altrimenti piatta.
La scena
dove Theoden, Legolas e Gimli guardano dalla cengia il fiume dov'è
caduto Aragorn è identica a una scena di Indiana Jones e l'ultima
crociata (1989). Rhys-Davies (Gimli) compare in entrambe le scene e
alla stessa altezza: ne Le Due Torri è un nano, in Indiana Jones è
in ginocchio.
2 commenti:
Rischio di ripetermi sempre, ma davvero un ottimo post!
Grazie! Quando si tratta di Tolkien&affini so di averti sempre tra i commentatori :)
Già che ci sono, aggiungo qui per chi legge, che sulla versione televisiva hanno sottotitolato Legolas che parla in elfico nel momento di "lutto" (anche se Aragorn che mormora al cavallo è rimasto in originale...)
Posta un commento