La serie di Providence
di Alan Moore si dovrebbe comporre di dodici numeri – al momento
nell'edizione italiana la Panini Comics ha pubblicato i primi quattro in un unico volume cartonato, mentre l'edizione anglosassone è
arrivata all'ottavo numero da qualche settimana.
Spero che non passi troppo tempo prima che la Panini prosegua coi quattro numeri
successivi: dopo una partenza in sordina, la serie sta acquistando
attrito e dopotutto non è certo un albo qualunque, da leggere in
fretta e mollare via. E' naturale debba trascorrere parecchio tempo,
perché il virus lovecraftiano si diffonda adeguatamente e generi
nuovi cultisti/lettori.
Certo, a leggere certe
recensioni e commenti negativi, viene quasi da malignare che un
autore così raffinato non ce lo meritiamo e che quest'intero sforzo
– pubblicazione, traduzione, persino quest'analisi – sia una
fatica inutile.
Cosa dire, ad esempio,
di un recensore che definisce Providence “una bella cazzata”?
Siamo su talmente
molteplici livelli di lettura e approfondimento da perderne il conto,
incapsulati dentro una ricostruzione storica ferrea e un Burrow mai
così certosino.
Eppure, per un
recensore è una “bella cazzata”. E Moore scrive in modo
“noioso”.
Siamo a un fenomeno
trasversale a molti generi e media, dai film ai fumetti: ricercare
documentazione e volerla esibire è delitto, proporre qualcosa di più
che la solita minestra riscaldata è offendere il lettore, voler
proporre uno stile di scrittura e una lingua storicamente situata
negli anni '20 è peccare di “citazionismo”. E' l'odio rampante
di chi vanta la propria ignoranza e non sopporta che gliela venga
ricordata, che al minimo accenno di approfondimento fugge via e che a
qualunque proposta culturale risponde chiedendo a cosa serve “nella
vita reale”.
Come insegna Socrate, è
importante sapere di non sapere e sono il primo ad ammettere un
autentico analfabetismo verso un gran numero di argomenti. Tuttavia,
vantarsi di non sapere, continuare a non voler sapere e offendersi se
il Socrate di turno ti vuole aiutare è un comportamento davvero
deprimente, di un'arretratezza reazionaria ormai diffusa.
Questo terzo numero - A Lurking Fear – si sposta a Salem, l'equivalente per Moore della
Innsmouth di Lovecraft. Di questi primi quattro, Providence 3 a mio
parere è il più efficace, il che spiega il ritardo per tradurre le
annotazioni.
Vi sono così tanti
dettagli da cogliere e assaporare, così tanti livelli di lettura e
possibili interpretazioni. L'escamotage del sogno permette ad esempio
una digressione sull'olocausto e i campi da concentramento
agghiacciante, che al primo impatto mette davvero a disagio. Affidata
a un autore normale, un'idea del genere, usare i mostri di Innsmouth
per trattare l'antisemitismo, non avrebbe funzionato, sarebbe
diventata solo offensiva e pretenziosa.
Incidentalmente, mi
accorgo adesso che le origini ebraiche di Black sono state pressochè
ignorate dai recensori “che ne sanno”, nonostante rivestano in
rapporto all'epoca un ruolo fondamentale.
Come sempre, la fonte è
Facts in the Case of Alan Moore's Providence.
La numerazione che
seguono e che ho adottato procede da pagina 0 (la copertina) e così
via, analizzando vignetta di vignetta (Pagina 1 Vignetta 1 ecc ecc)
Per le citazioni dalla narrativa, ho usato l'edizione dei Grandi
Tascabili Economici Newton.
In The Hook, Black
aveva scritto nel suo Commonplace Book di come volesse recarsi alla
raffineria d'oro di Boggs, che nella storia L'ombra su Innsmouth è
presente all'interno della città.
Nel Neonomicon, Moore
aveva associato Innsmouth con la realmente esistente Salem.
Secondo il Neonomicon,
i tunnel di Boggs sono a Salem.
La copertina rispecchia
la descrizione di Innsmouth di Lovecraft, con “tetti ricurvi” e
due dei “tre alti campanili.”
Sia The Yellow Sign
(Providence 1) che The Hook (Providence 2) raffigurano luoghi avanti
nel tempo rispetto al 1919 dell'ambientazione, pertanto anche questa
Salem potrebbe in realtà essere più recente, rispetto alla Salem
che Black sta per visitare.
Pagina 1
Vignetta 1
La mano appartiene a
Robert Black, il protagonista.
Il luogo è Salem, nel
Massachusetts.
La data è il 23 luglio
1919.
La vignetta è
riprodotta identica a pagina 3 e pagina 4. Nonostante la vignetta sia
immobile e non vi siano onomatopee di rumore o segni di movimento, il
lettore immagina Black suonare numerose volte il campanello.
Quest'effetto è tratto con la sola ripetizione della vignetta, ad
oltranza.
Vignetta 2
Come in The Yellow Sign
e in The Hook, i flashback sono sempre color seppia. Come in The
Hook, i flashback servono per approfondire i retroscena di
Providence, relativi di solito alla vita di Black.
Black è finito dentro
lo sciopero per la parità delle paghe degli attori, del 1919.
La mano sulla destra è
del collega Charley, che avevamo già incontrato in occasione del
pranzo al distributore automatico in The Yellow Sign.
Nancy Cunard era
un'ereditiera e una scrittrice, famosa per vestire gioielli e vestiti
particolarmente elaborati e contorti.
Quasi tutti gli attori
in sciopero indossano cappelli di paglia, piuttosto diffusi come capo
di vestiario all'epoca della stagione estiva.
Lovecraft, in una
vecchia foto, ne tiene in mano uno simile:
Vignetta 3
Bill Fields era meglio
conosciuto come W. C. Fields, un famoso commediante.
“Quello che ci voleva
per allontanare il pensiero da questo terribile Proibizionismo.”
Si riferisce al bando
sugli alcolici che prese effetto dal 30 giugno 1919.
Vignetta 4
Vaudeville era un
genere teatrale molto apprezzato, puro intrattenimento. W. C. Fields
lavorava come attore nelle Vaudeville, prima di passare alla neonata
industria del cinema.
“Che situazione
disperata, questi disordini dopo quello che è successo alla povera
Russia.”
Si riferisce alla
rivoluzione russa del 1917. Sarebbe anche da osservare come la moglie
di Lovecraft, Sonia, fosse un'ebrea fuggita dalla guerra civile in
Russia tra bianchi e rossi.
Pagina 2
Vignetta 1
Burrow ha ricalcato,
attore per attore, una foto dell'epoca del 1919 dello sciopero.
L'effetto d'ingrandirla all'intera pagina e di moltiplicare
l'affollamento degli attori con cappello rende la vignetta certamente
soffocante, forse anche per il color seppia del flashback.
L'area è la 45esimastrada, a est di Broadway, a New York. E' anche il quartiere di Times
Square dove viveva Black.
Il titolo di questo
terzo numero di Providence, A Lurking Fear, si riferisce alla storia di Lovecraft, La paura in agguato.
Il racconto anticipa
largamente nel 1922 molti dei temi che verranno poi ampliati e
approfonditi nell'Ombra su Innsmouth: gli incroci tra diverse razze,
la determinazione biologica, la degenerazione fisica e morale ecc ecc
Pagina 3
Vignetta 1
Ripete la Vignetta 1 di
Pagina 1.
Nuovamente, il color
seppia segnala un flashback.
La cicatrice/eczema
sulla faccia dell'uomo ricompare nei sogni di Black a pagina 18,
Vignetta 2 e come un tatuaggio a Pagina 30.
Vignetta 3
La vignetta verrà
rovesciata in modo speculare, nel finale di questo numero. In
entrambi i casi notiamo una madre col bambino che salutano da una
finestra del treno in movimento.
Siamo qui a bordo di un
treno rispettabile con famiglie borghesi, mentre nel finale di
Providence 3 saremo a bordo di un bus con gente di bassa estrazione
sociale.
“Un posto dove ci
sono altre persone come noi. Non sarebbe bellissimo?”
Sottolinea una
possibile xenofobia da parte della madre, o perlomeno una certa
coscienza di classe.
Vignetta 4
Nell'angolo in basso a
destra vediamo un gatto nero. Gatti neri compaiono in 3 dei quattro
numeri del Neonomicon e sono ovviamente collegati alle opere e alle
preferenze feline di Lovecraft.
Pagina 4
Vignetta 1
Ripete la Vignetta 1 di
Pagina 1.
Vignetta 2
Compare per la prima
volta Zeke Hillman, il proprietario dell'Hotel Hillman.
La parlata degli
abitanti di Salem/Innsmouth usa un carattere per i balloon diverso
dal normale, tremolante, per sottolineare come parlino lentamente,
probabilmente strascicando le parole.
L'ambientazione è
chiara: si tratta dell'albergo dove risiede il protagonista de
L'ombra su Innsmouth.
Vignetta 3
“Vi ha registrato
come Signor Block.”
Si riferisce allo
scrittore realmente esistito Robert Bloch, su cui Robert Black è in
parte ricostruito. Consiglio di riferirsi alla guida su The Yellow
Sign, dove ne avevo già scritto.
“Lei non sa che pesci
pigliare.”
Uno dei tanti,
tantissimi riferimenti ad acqua, mare, pesce e pescatori, con l'ovvio
intento di richiamare a Innsmouth.
Il pesce spada alle
spalle di Hillman è un riferimento al patto stretto tra gli abitanti
e gli uomini pesce delle profondità abissali, che ha prodotto gli
“incroci” che pur vivendo una vita da umani, sulla terraferma, un
giorno sentono di dover tornare a quell'elemento primordiale che è
l'acqua.
Vignetta 4
Vediamo per la prima
volta il volto di uno degli abitanti di Salem. L'aspetto viscido,
decisamente acquatico, corrisponde alla descrizione che ne offre
Lovecraft ne L'Ombra su Innsmouth:
Vi è certamente una strana caratteristica nella gente di Innsmouth oggi – non so come spiegarlo – ma vi farà rabbrividire. La noterete un poco in Sargent se prenderete il suo autobus. Alcuni di loro hanno delle strane teste strette con i nasi camusi, occhi gonfi e immobili che non sembrano mai chiudersi, e la pelle rovinata. È ruvida e ricoperta di croste e, sui lati del collo, è tutta raggrinzita ed accartocciata. Diventano inoltre calvi molto giovani.
Pagina 5
Vignetta 1
Black lancia
un'occhiata di traverso a Hillman.
Il colletto
dell'impiegato nasconde qualsiasi possibile branchia, ma la pelle sul
collo è rugosa, piena di curiose grinze - il che corrisponde alle
descrizioni di Lovecraft.
E' anche quanto succede
alla pelle umana se tenuta troppo sott'acqua...
Black sta vestendo la
stessa cravatta verde che aveva quando parlava con Malone in The
Hook.
Vignetta 2
“... ma non troverà
cuccetta più comoda da questa parte del paese.”
In inglese, “berth”,
un altro termine nautico che può significare sia il letto dove vai a
dormire sulla nave, sia il porto o la baia dove far ancorare
(“riposare”, dormire, in un certo senso) la nave.
La raffineria di oro di
Boggs è l'equivalente di Providence per la raffineria di Obed Marsh
da L'ombra su Innsmouth. Per estensione, Tobit Boggs è l'equivalente
di Barnabas Marsh, il nonno.
Vignetta 3
“Corbezzoli! Il
giovane Boggs è ben noto nei paraggi.”
E' l'opposto di “quel
vecchio Marsh” ne L'ombra su Innsmouth.
“Superate la sede
della loggia e la chiesa di Saint Joad e la troverete subito.”
St Joad è un
riferimento al sonetto venticinque nella raccolta di Lovecraft Fungi
from Yuggoth:
Beware St. Toad's craked chimes! Aghast, I fled - Till suddenly that black spire loomed ahead.
Ne L'ombra su
Innsmouth, L'Ordine Esoterico di Dagon vive in quella che era la
loggia massonica.
La veduta dalla
finestra è identica ai tetti, alle finestre e alle ciminiere che
vede l'agente Brears dalla finestra dell'hotel di Salem nel secondo
numero del Neonomicon.
E' possibile che sia la
stessa stanza, sebbene l'alloggio di Black sembri leggermente più in
basso rispetto all'altro. Forse un piano sotto (?), dato il confronto
tra le vignette.
“Signorsì, non c'è
altro modo, se non pensate di andare a nuoto.”
Ancora, un altro
riferimento al mare.
Pagina 6
Vignetta 1
L'Hotel Hillman è
l'equivalente di Providence per il Gillman Hotel ne L'ombra su
Innsmouth. Corrisponde infatti alla descrizione di Lovecraft:
Quindi percorremmo una piazza ampia e, effettuato un semicerchio al di là del fiume, ci accostammo al lato destro di un’alta costruzione sormontata da una cupola, che mostrava i resti di una pittura gialla e un’insegna quasi cancellata che dichiarava essere quella la Gilman House.
Ero contento di scendere da quell’autobus, e mi allontanai immediatamente per depositare la mia valigia nell’atrio di quello squallido hotel.
Amici di Oannes sembra
essere l'equivalente di Providence per l'Ordine Esoterico di Dagon,
da L'ombra su Innsmouth.
Oannes esisteva nella
mitologia della Mesopotamia, tra i Sumeri.
E' interessante come l'universo di Mike Mignola di Hellboy, decisamente influenzato da Lovecraft, includa anch'esso una Società di Oannes.
E' interessante come l'universo di Mike Mignola di Hellboy, decisamente influenzato da Lovecraft, includa anch'esso una Società di Oannes.
Vignetta 4
San Giuda è il santo
patrono delle cause perse - piuttosto adatto a un villaggio di
pescatori maledetto, dove gli abitanti sono costretti a un certo
punto della loro vita a tornare dai loro padroni nelle profondità
dell'oceano.
Pagina 7
Vignetta 1
L'equivalente di
Providence per il fiume Manuxet de L'ombra su Innsmouth è il North
River, realmente esistente.
La raffineria di Boggs
usa una vecchia ruota ad acqua.
Vignetta 2
La raffineria di Boggs
- vedi Pagina 5, Vignetta 2.
“Avete un gran
talento per la mercanzia rara, giovane Boggs.
You've a powerful gift
for the rare salvage, young Boggs.”
In inglese, “salvage”
è un termine tecnico per recuperare una nave, o il suo carico, dopo
che è affondata o si è spiaggiata.
Allo stesso modo, anche
“Vedermi depositato tanto bendidio davanti alla porta/Wash up at my
door” è terminologia nautica.
Le voci fuori vignetta
sono di Increase Orne e Tobit Boggs - arriveremo a parlare di loro
tra qualche vignetta.
Increase Orne nomina un
“sacerdote”, probabilmente il Reverendo Domine Vanderhoof, la cui
anima è imprigionata dentro una bottiglia dal racconto di Lovecraft
e Blanch Talman, Due Bottiglie Nere.
Vignetta 4
Compaiono (da sinistra
a destra): Shadrach Annesley, Tobit Boggs e Increase Orne.
Il capitano Shadrach
Annesley era stato per la prima volta nominato a pagina 9 del
pamphlet di Suydam, in coda a The Hook. E' il comandante della nave
che ha trasportato Etiene e Mathilde Roulet in America. Hanno portato
con se il Libro di Hali della Saggezza delle Stelle, l'equivalente
del Necronomicon per la Providence di Moore.
Se il pamphlet di
Suydam è corretto, quel viaggio è avvenuto nel 1686, per cui
Annesley ora nel 1919 ha la bellezza di 250 anni di età!
Ovviamente, l'unica
spiegazione razionale per Providence è che Annesley abbia usato uno
dei quattro metodi del Kitab per prolungare la vita (Si vedano le
annotazioni sia di The Yellow Sign che di The Hook). Dall'interesse
di Annesley per i cannibali di Regnum Congo, d'alcune osservazioni
successive che mangerebbe volentieri un bocconcino di Black e da una
frase di Boggs (che la casa di Annesley sia stata colpita da un
fulmine, evento che traccia un chiaro riferimento al racconto di
Lovecraft L'immagine nella casa) dobbiamo trarre la conclusione che
Annesley sia un cannibale e che sia sopravvissuto attraverso la dieta
del Kitab.
Shadrach è un nome
biblico, ma non troviamo di solito riferimenti alla Bibbia in
Lovecraft. Può essere una possibile citazione il leader
settecentesco Shadrack Ireland, un religioso.
In un certo senso,
ricorda anche il contadino de L'immagine nella casa.
Il cognome Annesley
compare nell'Henry Annesley del racconto Da altrove.
Tobit Boggs è il
nipote di Jack Boggs. E' l'analogo di Providence per Barnabas Marsh,
nipote di Obed Marsh, da L'ombra su Innsmouth.
Increase Orne ricorda
la figura storica di Increase Mather, mentre vi sono diversi Ornes
nella narrativa di Lovecraft, si veda:
- Benjamin Orne, da
L'Ombra su Innsmouth.
- Capitano James P.
Orne da L'orrore di Martin's beach.
- Simone o Jebediah
Orne da Il Caso di Charles Dexter Ward (uno stregone e associato di
Joseph Curwen)
Un'altra valida ipotesi
è che Orne sia il “vecchio” dal racconto Il vecchio terribile,
per il suo interesse nelle fiale, il suo bastone, la sua residenza a
Marbleheade e sia Boggs che Black che lo chiamano “terribile”.
“Le bottigline della
vita di Increase non sono tutto.”
Si riferisce alle anime
intrappolate nelle fiale dalla storia di Lovecraft Il vecchio
terribile.
“E chi pensava che
avrei più visto il libro africano?”
In inglese Book o'
Afrikee, si riferisce al Regnum Congo, dal racconto L'immagine nella
casa.
E' un libro realmente
esistente, con le illustrazioni dei fratelli Bly di un negozio di
carne umana tra i cannibali Anziques - ma non avendo i fratelli Bly
mai visto un africano, le fattezze di questo “selvaggio” sono
nettamente caucasiche.
Alan Moore usa
un'immagine simile nel suo spin off dell'ultrasplatter
Crossed.
“Doblone”
Una moneta d'oro che
valeva 4 dollari nei primi giorni delle colonie americane. Resa
famosa dai film di pirati di Hollywood.
Pagina 8
Vignetta 1
Da sinistra a destra:
Increase Orne, Tobit Boggs, Shadrach Annesley.
Le monete sono dobloni
d'oro, lo si può dedurre dalla croce e dal sigillo sul dorso.
E' un riferimento alla
storia di Lovecraft La strana casa nella nebbia, si veda il seguente
passaggio:
Perfino il Vecchio Terribile - lui che parla a minuscoli pendoli di piombo chiusi nelle bottiglie, che paga l'emporio con antichissime monete d'oro spagnole, e che ha degli idoli misteriosi nel giardino della sua decrepita fattoria di Water Street - sa soltanto che era già tutto così quando suo nonno era giovane.
Pastore Sleet è
l'equivalente di Providence per il Pastore Guilliam Slott, dalla
storia Due Bottiglie Nere di Lovecraft e Wilfred Blanch Talman. Come
il Vecchio Uomo Terribile, Slott intrappola le anime delle sue
vittime dentro delle bottiglie.
Le parole che escono
dalla bottiglia a sinistra:
“Sono impazzito, sono
impazzito per l'eternità e dio è la merda del niente, del
niente...”
Le parole che escono
dalle bottiglie al centro e a destra non sono distinguibili a occhio
udo.
Uno dei commentatori di
Facts in the Case of Alan Moore's Providence, David Car Mar, ha messo
la vignetta sotto microscopio. Si è scoperto che non sono parole
senza senso, ma è chiaramente un codice/linguaggio sconosciuto, al
momento indecifrato.
Vignetta 2
“Signor Suydam” è
Robert Suydam da L'Orrore a Red Hook di Lovecraft e The Hook, il
secondo numero di Providence.
A sinistra possiamo
notare l'illustrazione dei fratelli Bly sul negozio di carne umana
degli Anziques.
Vignetta 1
La città realmente
esistente di Marblehead, Massachusetts, fu la base per la città
inventata di Kingsport, dove si svolge Il Festival e Il Vecchio
Terribile.
L'affermazione di
Annesley scopre uno dei due segreti di Black fin da subito e lo
prende di sorpresa. Rimanda anche allo stereotipo dello straniero che
“puzza” o che ha uno strano odore, per la natura di cosa mangia,
della sua dieta. Sapendo tuttavia che Annesley vive grazie al
cannibalismo magico del Kitab, la frase assume connotazioni
decisamente sinistre...
Vignetta 2
Il Salmagundi era un
piatto del Seicento, un'insalata con carne, olio e spezie. Dimostra
senza bisogno di infodump come siano tre uomini nati in un'altra
epoca.
Di nuovo le parole
dalla bottiglia, le stesse della pagina precedente.
Vecchio Comstock può
riferirsi a Anthony Comstock, l'avvocato famoso per la sua posizione
contro la pornografia.
Vignetta 3
“Ah ah ah! Increase,
siete invero terribile!”
Sottolinea di nuovo la
parentela letteraria di Increase Orne con Il Vecchio Terribile.
La fuga di gas si
riferisce agli eventi successi (o presunti successi, come sappiano
noi lettori smaliziati) in The Hook. Se Suydam l'ha detto a Boggs,
gli avrà anche detto che Black ha l'abitudine a curiosare in giro.
Vignetta 4
Lo strano elmo dorato
ricorda i tesori che gli Antichi portavano per il patto con gli
abitanti di Innsmouth.
Pagina 10
Vignetta 1-2
“Allora si tratta del
libro del Signor Hali.”
Riferimenti al Libro
della Saggezza delle Stelle (anche noto con il nome latino di Liber
Stella Sapiente e il nome arabo di Kitab Al-Hikmah Al-Najmiyya) che
come già sottolineato più volte è l'equivalente per Providence del
Necronomicon di Lovecraft. Il libro viene analizzato nel pamphlet di
Suydam al termine di The Hook. In quel caso ci si riferisce al libro
semplicemente come Kitab.
Vignetta 2
Garland Wheatley è
l'equivalente per Providence dello stregone Whateley dal famoso
racconto L'orrore di Dunwich in cui compare una rara traduzione
inglese di John Dee del Necronomicon. Ancora una volta, è il
pamphlet di Suydam che nomina Dee e la sua versione del testo
maledetto.
Athol, in Massachusetts
è una città realmente esistente, ispirazione per la Dunwich di
Lovecraft.
La stessa Sentinel Hill viene ripresa dalla storica Sentinel Elm Farm ad Athol.
La stessa Sentinel Hill viene ripresa dalla storica Sentinel Elm Farm ad Athol.
“Allora era associato
a quell'Ordine...”
Ci si riferisce
all'Ordine della Stella Sapiente, la setta americana collegata al
Kitab.
Vignetta 3
“Parlate degli
stellati?”
Nomignolo di Boggs per
l'Ordine della Stella sapiente.
Possiamo qui veder
riassunti i collegamenti tra la versione di Lovecraft e di Moore dei
Miti:
Il Necronomicon =
Stella Sapiente/Kitab.
Whateleys = Wheatleys.
Marshes = Boggs.
“Era un bel po' che
doveva succedere, da quando hanno tirato giù la pietra nell'82.”
Riferimento agli eventi
del racconto Il colore venuto dallo Spazio.
“Certo, la mia
famiglia non era più la beneamata sin dall'epoca di nonno Jack,
quarant'anni prima.”
Corrisponderebbe al
1842 o simili. L'epidemia che avviene a Innsmouth è del 1846, il che
avrebbe senso, perché coinciderebbe con il ritorno di Jack Boggs
dalle Indie.
Vignetta 4
Il capitano Jack Boggs
è l'equivalente per Providence del patriarca Obed Marsh de L'ombra
su Innsmouth.
I cunicoli di Boggs compaiono già nel Neonomicon.
I cunicoli di Boggs compaiono già nel Neonomicon.
La nonna Pathithia-Lee
era la moglie di Obed Marsh, dai mari del sud, chiamata Pth'thya-l'yi
ne L'ombra su Innsmouth.
Pagina 11
Vignetta 2
La città sembra
deserta, non c'è nemmeno un passante.
“Shadrach Annesley è
un altro, anche se risale a un tantino prima.”
Shadrach Annesley,
vedasi le note precedenti.
“La sua casa sulla
valle di Naumkeag è stata colpita da un fulmine più di venti anni
fa.”
La casa di Annesley
colpita da un fulmine è un riferimento agli eventi alla fine de
L'immagine nella casa.
Vignetta 3
“Come diceva mio
padre, siamo nati tutti nello stesso stagno.”
Un altro riferimento
alle famiglie di Innsmouth che hanno avuto relazioni e figli con gli
uomini pesce. Buren è un nome olandese e come tale può sottolineare
un legame con i Prinn; Ludwig Prinn è un personaggio creato da
Robert Bloch, un alchimista, negromante e autore del De Vermis Mysteriis (menzionato nel gioco letterario tipico del circolo di
amici di Lovecraft nel Diario di Alonzo Typer, ne L'ombra venuta dal tempo, ne L'abitatore del buio).
Potrebbe anche
riferirsi a Whipple Van Buren Philips, il nonno di H.P. Lovecraft.
La svastica era usata
frequentemente come simbolo di buona fortuna prima dell'avvento dei
nazisti, aveva al più una connotazione religioso/esoterica.
Svastiche compaiono in abbondanza nel Cortile e nel Neonomicon.
La svastica ovviamente
compare ne L'ombra su Innsmouth:
In vari punti vi erano delle piccole pietre sparse, simili ad amuleti, che riportavano un disegno simile alla moderna svastica. Probabilmente erano i Segni degli Antichi.
Vignetta 4
Collins Cove e Derby
Street sono luoghi realmente esistenti a Salem.
Un particolare raffinato usato da Burrows sono la taglia dei piedi di Boggs e di Black.
Non a caso, da L'ombra
su Innsmouth:
Mentre si dirigeva verso l’autobus, osservai la sua andatura singolarmente dinoccolata e notai che aveva i piedi eccessivamente grandi. Quanto più li esaminavo, tanto più mi chiedevo in che modo riusciva a comprare delle scarpe da adattare a tali piedi.
Pagina 12
Vignetta 1
In inglese usa il
termine “A fill-foot”, pronunciato come “fylfoot”, sinonimo
per la svastica.
“Nelle isole è una
superstizione. Porta iella o peggio ancora.”
Vedasi il riferimento
precedente alla svastica, pagina 11, vignetta 3.
Ne L'ombra su
Innsmouth, Obed Marsh parte per le isole del Pacifico conosciute come
Nuova Caledonia, dove incontra i Kanachi locali e gli uomini-pesce.
Un altro riferimento
alla svastica come segno magico dagli Antichi compare nella
confessione del barbone Zadok Allen:
Dunque, fu nel ’38, quando avevo sette anni, che Obed scoprì che non vi era più nessuno sull’isola. Sembra che altri gruppi di selvaggi fossero venuti a conoscenza di cosa stesse accadendo e si fossero preoccupati di fare piazza pulita. Probabilmente dovevano possedere i vecchi Segni magici, le uniche cose in grado di incutere timore a quegli esseri. Erano dei tipi religiosi, e non lasciarono nulla sull’isola principale, né sull’isolotto vulcanico, a parte dei ruderi troppo grandi da abbattere. In vari punti vi erano delle piccole pietre sparse, simili ad amuleti, che riportavano un disegno simile alla moderna svastica. Probabilmente erano i Segni degli Antichi.
“La gente
rispettabile di Salem ci tormenta con queste esche.”
In inglese il termine è
“bate” che Black probabilmente sente come “bait”, usato nel
senso di “to abate”, ovvero ridurre, diminuire.
Vignetta 2
Pathithia Lee - si veda
pagina 10, vignetta 4.
“Non vogliono far
procreare insieme razze diverse.”
Riflesso del razzismo
(e io aggiungerei, dell'eugenetica rampante in America e Inghilterra)
che si oppone alle mescolanze etniche, dopotutto il tema portante de
L'ombra su Innsmouth.
Lovecraft stesso
conosceva inglesi che avevano preso in moglie donne dalle Fiji, come
dimostra in un passaggio de L'ombra su Innsmouth:
Penso che sappiate, anche se dal vostro accento si capisce che siete occidentale, che cosa usavano fare molte delle nostre navi quando approdavano in Africa, in Asia e nei mari del Sud, od in qualsiasi altro posto, e quale genere di persone portavano talvolta via con loro. Avrete probabilmente sentito parlare di quell’uomo di Salem che fece ritorno a casa con una moglie cinese, e forse sapete che vi è ancora un gruppo di isolani delle isole Figi in qualche posto intorno a Capo Cod.
“E poi si arrabbiano,
perchè prendiamo edifici come Saint Joad e la loro Loggia Massonica,
che comunque loro non usavano.”
Riferimento a L'ombra su Innsmouth, dove L'Ordine Esoterico di Dagon elimina le chiese,
prendendo persino il sopravvento sulla Loggia Massonica.
“A volte penso che
vorrebbero vederci rinchiusi tutti insieme o avvelenarci come se
fossimo topi.”
Riferimento ai campi di
prigionia citati ne L'ombra su Innsmouth, dove gli abitanti vengono
rinchiusi dal governo:
Ma i lettori dei giornali più perspicaci si meravigliarono del sorprendente numero di arresti, dell’abnorme dispiego di forze dell’ordine nell’operazione, e della segretezza circa il luogo in cui venivano tenuti i prigionieri. Non fu pubblicizzato alcun processo e neanche l’accusa fu ben precisa, né in seguito furono mai visti gli arrestati in nessuna delle prigioni del Paese. I funzionari rilasciarono delle vaghe dichiarazioni su alcune presunte malattie e sui campi di detenzione poi, in seguito, affermarono di aver rinchiuso i fermati in varie prigioni dell’Esercito e della Marina, ma non si seppe mai nulla di preciso.
Come gli ultimi autori
che riprendono Lovecraft, rinnovandolo nel frattempo, anche Moore
inverte le parti: gli abitanti mostruosi di Innsmouth vengono
presentati in una luce alla fine benevola, una comunità con le sue
grottesche usanze perseguitata dall'esterno.
Vignetta 3
“Amici di Oannes” -
si veda pagina 6, Vignetta 2.
La data presente sul
volantino degli Amici di Oannes è il 18 luglio 1919, il giorno del
sogno di Black raccontato nel CommonPlace Book.
Pagina 13
Vignetta 1
“Ogni tanto tornavano
utili a mio nonno per il contrabbando e per...”
Si tratta di Jack
Boggs, l'analogo per Obed Marsh.
Black lavora per il New
York Herald, ma non l'ha ancora detto a Suydam o Boggs: quindi perché
si riferiscono a lui come l'Herald? (Araldo, in italiano).
Black non ci presta
molta attenzione, ma è probabile sia un segno che il nostro
protagonista è l'araldo di “qualcosa”, forse di una nuova era, o
di un dio a venire.
Prima apparizione di
Negathlia-Lou Boggs.
La Miss Boggs-Marsh, dall'aspetto è chiaramente parte della comunità di Innsmouth.
La Miss Boggs-Marsh, dall'aspetto è chiaramente parte della comunità di Innsmouth.
Negathlia-Lou usa un
abaco, che era all'epoca usato sopratutto in oriente, ma non era del
tutto sconosciuto in America. In questo caso usa delle piccole
conchiglie di mare per far di conto, invece delle palline (non a caso
in Italia è conosciuto come il pallottoliere). Manca inoltre una
colonna per avere i risultati delle varie
somme/sottrazioni/moltiplicazioni ecc ecc
Vignetta 2
“P'icr
D'Consc'rv/P'hliz T'Michu”
E' dialetto rurale
(dato anche da possibili malformazioni della bocca) per “Piacere di
conoscerti” (Pleased/P'hlitz to/t meet you/michu).
“Negathlia-Lou,
tesoro mio, porto il signor Black a vedere la via del Rum del
capitano.”
In inglese “Rum-Run”,
per riferirsi al contrabbando di rum. Anche prima del Proibizionismo
il commercio era diffuso per evitare le esose tasse - risaliva
addirittura al periodo delle colonie di fine '600. Run-running è
comunque un'espressione tipica del Proibizionismo.
Vignetta 4
Questi tunnel sono
identici a quelli dove si svolgeva gran parte dell'azione nel
Neonomicon - il covo dei cultisti, l'intervento delle forze speciali
ecc ecc
Ancora una volta, come
in The Hook, Black sta scendendo nel sottosuolo, con tutta la
simbologia che potete associarvi (si veda Jung e i discorsi tra Black
e Malone in The Hook).
E' interessante che il
nero dietro la porta si fonda con il nero dei pannelli.
Pagina 14
Vignetta 1
“And them island
women, let me tell you, they don't mind it in the mouth or nothin'/ E
in confidenza, quando a queste donne piace una cosa, ci si buttano a
pesce.”
Il sesso orale era
considerato perverso, tra fine '800 e inizio '900. “In the mouth”
riecheggia uno dei capolavori di Carpenter, In The Mouth of Madness.
I graffiti sono atti
sessuali tra donne e uomini-pesce de L'ombra su Innsmouth.
Vignetta 3
“Abbiamo fatto
passare per di qua sopratutto donne. Nell'altro senso, le nozze non
funzionano.”
Tra gli appunti per
L'ombra su Innsmouth, c'erano accenni a stupri di donne umane dagli
uomini-pesce, argomento che Lovecraft con un certo tatto rimuove
dalla versione finale del racconto.
Una differenza dai
cunicoli de Il Neonomicon è che la porta è stavolta sbarrata.
Il Kitab/Hali's
Booke/Stella Sapiente, equivalente per Moore del Necronomicon,
include anche informazioni sugli Antichi.
Pagina 15
Vignetta 1
La baia sotterranea
corrisponde alla stanza/molo dove l'ufficialessa Brears viene
stuprata dall'antico. Possiamo perciò vedere che in origine era una
caverna naturale.
“Come la porta,
l'hanno fatta con legno di cedro e bronzo battuto, seguendo tutte le
istruzioni.”
Si riferisce alle
istruzioni del Common Place Book nel pamphlet di Suydam in coda a The
Hook.
“Secondo i crismi del
libro.”
In inglese si usa
l'espressione “by the book”, che può essere inteso come il
nostro “da manuale”, sia letteralmente, “fatto eseguendo le
istruzioni del libro” (il Kitab, ovviamente!).
Vignetta 2
La reazione di Black
senza dubbio è spiegabile per la somiglianza tra il suo “sogno”
a Red Hook (che sappiamo essere stato reale, nonostante le bugie di
Suydam) e l'ambiente che sta visitando.
La somiglianza tra i cunicoli e la grotta in entrambi i casi suggerisce che i culti lovecraftiani richiedano spesso di esser svolti sottoterra.
La somiglianza tra i cunicoli e la grotta in entrambi i casi suggerisce che i culti lovecraftiani richiedano spesso di esser svolti sottoterra.
Vignetta 3
L'esterno degli uffici
di Boggs è virtualmente identico al negozio del Neonomicon da cui si
accede poi al culto. Considerate anche le somiglianze precedenti,
credo si possa dire che il luogo sia lo stesso. Si veda un raffronto
visuale, persino nella posa di Black:
Vignetta 2
Black sta leggendo la
Lettera Scarlatta di Nathaniel Hawthorne, che tratta di amore e
adulterio nella Boston puritana del seicento, in Massachussetts. E'
un romanzo tremendamente noioso, per inciso.
Vignetta 1
Il bianco e nero dei
pannelli non indica un flashback stavolta, ma una sequenza onirica.
Vignetta 2
Nel letto a fianco di
Black si trova l'amante di Black, Jonathan/Lillian “Lilly”
Russell che aveva commesso suicidio nel primo numero di Providence.
“Vorrei che non
vivessimo tanto sottoterra.”
Riferimento sia alla
natura omosessuale di Black tenuta nascosta, sia alle sue recenti
avventure sottoterra, in questo numero e in The Hook.
Un riferimento alla
scusa della fuga di gas in The Hook (Providence 2).
“Maybe I should try
wearing it down... / Forse dobbiamo andare sull'altra sponda?”
“Wearing my hair
down” nella versione inglese era slang dell'epoca per dichiarare la
propria omosessualità.
“They'd peacock
feather me in tarry wisdom... / Mi metterebbero alla berlina con le
penne di pavone...”
Black confonde il modo
di dire Tar and feather = essere ostracizzato, punito socialmente,
con le piume di pavone e il Libro della Saggezza dal suo incontro con
Suydam (nella traduzione italiana si perde il gioco di parole).
Russell si è tramutato
nella collega di lavoro di Black all'Herald, Prissy Turner.
Il letto infatti è ora
spostato negli uffici.
“Oh, Bobby, you're a
camp! / Oh, Bobby, mi fai morire!”
Nella versione inglese,
Camp è sia il camp(o) di lavoro o di concentramento, sia un
comportamento troppo “aperto” che rivela chiaramente una persona
come omosessuale o deviante.
Un riferimento al
suffragio femminile - il subconscio di Black identifica il diritto
degli uomini con i genitali maschili.
Ancora una volta, un
riferimento alla sequenza nel sotterraneo di The Hook.
Vignetta 4
L'ambiente si è
spostato dagli uffici a un treno passeggeri.
Black è di nuovo in
compagnia di Jonathan/Lillian Russell.
A destra troviamo
Ephraim Posey, il superiore di Black comparso in The Yellow Sign. Sta
leggendo America at Night, piuttosto adeguato, vista la situazione!
“Prissy, i frutti di
mare mi piacciono, ma il pesce non lo sopporto. Abbiamo chiuso.”
Sottile riferimento al
disgusto di Lovecraft per i cibi di mare - alcuni, senza troppa
gentilezza, l'hanno associato a un disgusto per le donne, dalla
volgare associazione tra l'odore del pesce e degli organi genitali
femminili. Black in altre parole sta riaffermando la sua identità
sessuale dichiarando di non essere interessato alle donne.
Pagina 18
Vignetta 1
Con il “treno
bestiame” il sogno incomincia la sequela di riferimenti
all'Olocausto della seconda guerra mondiale, che prendeva di mira
ebrei, omosessuali e altri elementi “indesiderabili” ma che avrà
luogo dalla data del fumetto (1919) solo tra vent'anni.
Treni bestiame erano i
treni usati per trasportare i prigionieri ai campi da concentramento.
Campi di prigionia sono
citati ne L'ombra su Innsmouth:
Ma i lettori dei giornali più perspicaci si meravigliarono del sorprendente numero di arresti, dell’abnorme dispiego di forze dell’ordine nell’operazione, e della segretezza circa il luogo in cui venivano tenuti i prigionieri. Non fu pubblicizzato alcun processo e neanche l’accusa fu ben precisa, né in seguito furono mai visti gli arrestati in nessuna delle prigioni del Paese. I funzionari rilasciarono delle vaghe dichiarazioni su alcune presunte malattie e sui campi di detenzione poi, in seguito, affermarono di aver rinchiuso i fermati in varie prigioni dell’Esercito e della Marina, ma non si seppe mai nulla di preciso.
E' possibile che i
sogni di Black siano in grado di predire il futuro?
E' possibile sia parte
del suo status come Araldo/Herald?
Vignetta 2
I segni sulla faccia di
Pagina 3, vignetta 2 qui ricompaiono.
Sulla destra c'è la
camera per il suicidio di The Yellow Sign.
Nella versione inglese
compare l'espressione “Some place to take a leak” con il gioco di
parole tra fuga di gas - gas leak - e pisciare – to leak.
Vignetta 3
E' Bryant Park, New
York, da The Yellow Sign.
Vignetta 4
L'ambiente a sinistra
della testa di Black è sconosciuto, ma potrebbe essere la stazione
della metropolitana.
Pagina 19
Vignetta 1
Sarlem, Nathachusetts -
Un misto di Salem, Massachusetts e Sarnath, una città delle Terre
del Sogno, menzionata da Lovecraft in La sorte che colpì Sarnath.
A destra troviamo Tom
Malone da The Hook.
“Questa storia delle
camere a gas... non è terribile?”
Riferimento sia
all'Olocausto che ai Giardini del suicidio di The Yellow Sign.
Sulla giacca di Black
c'è una A, riferimento al romanzo La Lettera Scarlatta che Black
stava leggendo prima di andare a dormire. La A sta per Adultera; nel
nostro caso Adulterio per il senso di colpa che prova Black nei
confronti di Jonathan/Lillian.
Vignetta 2
“Robert, ho letto il
libro che mi hai mandato.”
Sembra riferirsi a un
evento nel futuro, dopo che Black avrà scritto il libro per cui sta
svolgendo la ricerca.
Vignetta 3-4
Ancora una volta,
eventi nel futuro prossimo. Moore propone la sua versione di J. Edgar Hoover che investiga sugli eventi del 1927-28 successi a Innsmouth,
come li descrive nel finale del racconto Lovecraft.
L'ombra su Innsmouth è
infatti ambientato tra il 27-28, mentre le vicende di Black si
svolgono nel 1919, quasi dieci anni prima.
La scena era già
presente ne Il Cortile con Hoover a Salem/Innsmouth, sebbene la
cittadina non venga mai direttamente nominata.
“Quando ho ricevuto
il libro, ho infestigato e sono finito sotto al mondo.”
Nella versione inglese
Moore gioca con le parole: “infestigated” una sorta di via di
mezzo tra investigation (investigazione) e infestation
(infestazione).
“Una soluzione
concentrata. / A saline solution.”
Salino è sale in
acqua, in altre parole acqua salata, che è l'acqua di mare. Ancora
una volta un riferimento al concepimento “marino” degli abitanti
del paese.
Vignetta 4
L'uomo alla destra è
J. Edgar Hoover.
“Sono ebreosessuali.
Loro finiscono insieme nelle docce.”
Una contrazione per
sintetizzare la natura doppiamente sovversiva di Black, sia ebreo che
omosessuale.
La mano di Hoover sta
trafficando coi pantaloni dell'uomo che gli sta di fronte, un altro
riferimento omosessuale.
Una tecnica per pescare
che include l'uso della rete, usata anche come metafora per cercare
qualcosa.
Pagina 20
Vignetta 1
“Oh, Bobby, you're a
camp! / Oh, Bobby, mi fai morire!”
Camp in questo
contesto, nella versione inglese, vuol dire omosessuale.
Ancora una volta, nella
versione inglese, c'è il gioco di parole tra Camp e Concentration
Camp. Moore sta invertendo totalmente lo stereotipo, associando gli
abitanti di Innsmouth con gli innocenti perseguitati dal nazismo,
specialmente gli ebrei (non a caso accolgono Black, che è
segretamente ebreo e omosessuale, quindi doppia vittima della potenza
totalitaria).
“You marblehead! /
Testa di marmo!”
Una contrazione di You
blockhead (Tu, idiota!) e un riferimento a Marblehead, in
Massachussetts.
Vignetta 2
“Il mio libro, il mio
lavoro, mi darà la libertà...”
Riferimento alla
scritta sopra il campo di concentramento di Auschwitz, Arbeit macht frei (Il lavoro rende liberi).
Possiamo notare le
scaglie di pesce che compaiono sulla gamba di Turner.
Vignetta 3
Il muro in fondo
corrisponde alla piscina sotterranea del Neonomicon, riconoscibile
dalle fila di mattoni.
“Schwartz” è
tedesco per “Nero”.
Molti immigrati europei
modificavano i propri cognomi per farli sembrare più americani.
Un altro riferimento
alla doppia natura di Black come Araldo (non solo della rivista!).
Pagina 21
Vignetta 1
Le svastiche sul muro
sono ora svastiche naziste in tutto per tutto.
Vignetta 2
I pesci hanno le facce
di Boggs e della moglie.
“Be', ti fanno
indossare delle piccole stelle, ora ne vedo la sapienza...”
Un riferimento
all'odiosa pratica nazista di obbligare gli ebrei a vestire la stella
di Davide per essere identificati - è inoltre presente un
collegamento verbale e concettuale con il nome del Necronomicon di
Moore, il Libro della Saggezza delle stelle.
Vignetta 4
Ora nel letto di Black
troviamo Tom Malone, leggendo la Lettera Scarlatta.
“Troppo
innominabile.”
Tipico aggettivo
lovecraftiano!
Pagina 23
Vignetta 1
Ripete lo schema di
Pagina 1, Vignetta 1
Vignetta 3
Il pamphlet dalla
parrocchia nomina tante volte “Oannes” suggerendo uno stretto
collegamento con gli “Amici di Oannes”.
“Sono contento di
aver conosciuto il tale di cui tutti parlano.”
Un altro riferimento a
Black come “araldo” di qualcosa: molti a Innsmouth sembrano già
conoscerlo.
Athol e Garland
Wheatley sono già stati nominati e spiegati a Pagina 10, Vignetta 2.
Athol, una città veramente esistente nel Massachusetts, è l'equivalente di Providence per la Dunwich di Lovecraft. Black sta viaggiando per incontrare i Wheatleys/ Whateleys che hanno una traduzione inglese del Kitab.
Athol, una città veramente esistente nel Massachusetts, è l'equivalente di Providence per la Dunwich di Lovecraft. Black sta viaggiando per incontrare i Wheatleys/ Whateleys che hanno una traduzione inglese del Kitab.
Pagina 24
Vignetta 1
La bocca della donna
ricorda chiaramente un pesce.
Le vignette formano una
telecamera fissa, che dà il senso del passare del tempo.
Vignetta 4
Misery Island è
l'equivalente di Providence per la Scogliera del Diavolo ne L'ombra
su Innsmouth.
Il guidatore del bus è
Joe Sargent, anch'egli con l'aspetto da uomo pesce di Innsmouth.
Pagina 25
Vignetta 1
Le facce dei passeggeri
sono nascoste sia al lettore che a Black.
Vignetta 3
C'è una scena simile a
quella descritta nel resoconto che offre Zadok Allen ne L'ombra su
Innsmouth.
Vignetta 4
Il ritorno in bus è
speculare - con tanto di moglie e bambino - alla sequenza in treno
all'inizio di Providence 3.
L'uomo ha l'aspetto
tipico degli abitanti di Innsmouth - in particolare le grinze sul
collo a ricordare le branchie. Ugualmente il passeggero alla destra.
“Se non altro non li
chiami Garghi/ Gargees”
Una possibile
abbreviazione di “Gargouille de la mer” dal Neonomicon.
Pagina 26
Vignetta 4
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