sabato 13 ottobre 2012

Dwarf porn!


Col tempo negli ultimi due anni lo steampunk ha lentamente colonizzato ogni mio interesse per il fantasy classico, allegramente divorando elfi hippie, nani ubriaconi e coraggiosi uomini mortali.
Ho sorvolato le foreste di Bosco Atro bombardando queste arretrate popolazioni elfiche con legioni di zeppellin, portato in punta di baionetta la civiltà dell'occidente agli arretrati orchi di Mordor; costretto alle riserve, alla prostituzione e ai circhi questi ridicoli tapperonzoli ubriachi chiamati nani.

Ho faticato tantissimo per terminare l'ultimo capolavoro (?) di George RR Martin. E non certo per cadute di stile- anche se alcuni infodump sparati inaspettatamente a metà testo non hanno aiutato- ma semplicemente perché mi ero reso conto di come questo violento mondo pseudomedievale non m'interessasse più.

Ma il fantasy è duro a morire. Prima le indiscrezioni sulla produzione cinematografica de lo hobbit, poi le prime immagini e trailer così densi del trashume firmato Peter Jackson che tanto amo. Scriveva Tolkien:
Le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
et cetera, et cetera...

Nonostante pale e piccozze dei miei minatori e gli escavatori alimentati a vapore, le radici erano più profonde del previsto, e così eccoci qui, a sbavare sulle nuove avventure di piccoletti che fumano erba-pipa, vestono panciotti e si divertono con anelli rubati ai Nibelunghi.

Ovviamente la grande novità del nuovo film di Peter Jackson sono i nani. Non un solo nano, che bene si presta allo stereotipo del nano ubriacone con grande ascia, ma ben tredici tapperenzoli, tutti con tratti ben distinti e abbigliamento particolare. Sarebbe superfluo accennare la storia, i nomi, le caratteristiche di ognuno. Fatevi un giro su wikipedia, se siete del gruppetto "Non ho tempo di leggere, perché  1. Non leggo libri, lavoro 2. Non ho tempo, non ho tempo (chattando su facebook) 3. Eh, ma il fantasy è roba da bambini! (sic)."
Se invece siete lettori, leggetevi lo hobbit. E se l'avete già fatto... Bravi, adesso vi aspetta sogghignando quell'impossibile mattone del Silmarillion! ^___^

A un'attenta analisi, ciò che più colpisce nei poster e nelle locandine, è l'esagerata definizione dell'immagine, la cura ai limiti del parossistico nella pulizia delle immagini. Sono fotografie che urlano Accadiiii! da ogni poro. C'è perfino un semi-poster in treddì che mostra l'istantanea di un nano che beve la birra! Ora, se l'argomento fosse una rivista alla moda, non ci sarebbero problemi. Ritocchi all'immagine, pose ad effetto sono indispensabile requisito delle mode e di quel genere di rivista patinata che finisco per sfogliare solo nelle sale d'aspetto di un dentista.
Ma in questo caso stiamo parlando di NANI.
Nani che come si nota nell'istante 1.54 del trailer si lasciano accarezzare i capelli dall'impetuoso vento del nord.
Nani con barbetta curata con gel e brillantina, arricciolata meticolosamente.
Nani con sopracciglia folte e ombrose, sguardo cupo e fiero, vestiti lucidi d'ultima sfilata alla moda nanica.

non sono belliffimi?


L'aspetto comico della situazione peggiora quando entrano fieri in campo nei forum e nei blog i "puristi tolkieniani". Fedelissimi lettori di Tolkien, ci si aspetterebbe qualche giusta critica nei confronti di una certa instrinseca spettacolarizzazione della trama e delle situazioni tipica di Jackson. E invece, sorpresa! Le critiche sono sempre le stesse. Primo, Tolkien descrive alcuni nani con la barba blu. Orrore, orrore, Jackson non ha imitato codesto indispensabile dettaglio!
Secondo, i nani indossano cappucci colorati, ognuno del diverso colore proprio di ogni nano.
Ancora una volta, apocalisse! Stupro! Scempio!
Come ha fatto Jackson a ignorare questo Fon-da-men-ta-le aspetto dei nani!? (sic)

La chiara impressione non è che si discuta un film, quanto piuttosto una sfilata di moda. A base di nani ben panciuti e alti mezzo metro, ma pur sempre una sfilata. E a guardare i poster in effetti la sensazione è quella. Che gl'identici mezzi solitamente utilizzati per raffigurare attrici slanciate e muscolosi action hero siano stati utilizzati per fotografare i nani, è bizzarro. Grottesco, in un certo senso. Si verifica poi un processo d'autentica dissonanza cognitiva quando ci si rende conto che in effetti sono dei bei nani. Tutte quelle barbe, quei codini arricciati, quei baffi così ben sagomati, quell'affascinante grassone in primo piano che s'ingozza di cibo...
Sono quasi quasi più sensuali delle veline monodimensione, standardizzate e prodotte in serie che offre in pasto il behemot catodico. Sono affascinanti, davvero.
Sarà forse "Lo hobbit" un primo passo per la liberazione dell'uomo dal modello di plastica tutto rasato tutto pompato che pretende il ventunesimo secolo?
Lo speriamo vivamente.
Lunga vita alla barba!

Ovviamente a salvarci da possibili derive omoerotiche, Jackson ha pensato bene di inserire un po' di gnocca che salvi noi poveri spettatori. Ed ecco a voi, Tauriel (alias Evangeline Lilly) capitana forzatamente femminista e progressista degli elfi di bosco Atro!



Qualche informazione dall'attrice stessa:

She’s the big shot in the army,” said Lilly. “So she knows how to wield any weapon, but the primary weapons that she uses are a bow and arrow and two daggers. And she’s lethal and deadly.” 
So basically she sounds like female Legolas.

Si vocifera avrà ruolo di triangolo amoroso fra Kili e Thorinn, ma spero siano solo voci, echi distorti di una trama mai scritta. I puristi tolkeniani ovviamente protestano a viva voce, di fronte all'ennesimo scempio. Il sottoscritto invece, sentitamente ringrazia: era da tanto che non ricadevo in amore con algide elfe millenarie *__*
Plaudemus, plademus.   


9 commenti:

fraflabellina ha detto...

Anch'io sono stata una fan del Signore degli Anelli e in parte ancora non mi è passata.
Ho sentito che lo Hobbit è anche lui diviso in tre film, ma è vero? Perchè non capisco come possano farci venire fuori tre film da Lo Hobbit...

Coscienza ha detto...

E' vero, è vero. Jackson ha scelto d'integrare nel film gli appunti nelle Appendici del Signore degli anelli dove si descrive la cacciata di sauron da Dol Guldor, inoltre a quanto ho raccolto d'informazioni il primo film termina con bilbo e i nani catturati dagli elfi, il secondo prosegue fino allo scontro con Smaug e infine il terzo film narra il ritorno a casa di bilbo. I miei dubbi si concentrano sull'ultimo, in quanto vi sono davvero poche informazioni su cosa succede a bilbo nel suo "ritorno a casa".

Sono fiducioso tuttavia. Alcune scene ne lo hobbit da sole durano sui tre quarti d'ora, trasposte sulla celluloide (il viaggio e la fuga nelle viscere delle Montagne nebbiose, ad esempio)

fraflabellina ha detto...

Sperèm... Uno dei problemi del signore degli anelli erano alcune scene troppo "strappate via" per ovvi motivi di tempo. Qui avranno più tempo, spero ne facciano buon uso. Reinterpreteranno qualcosa, specie nell'ultimo, e le reinterpretazioni nel signore degli anelli per la maggior parte non mi erano piaciute.
Comunque, meglio il fascino un po' peloso dei nani che i capelli piastrati di quei fighetti degli elfi! :)

Coscienza ha detto...

Ovvio che i nani sono meglio U_U Gli elfi di Jackson in pigiama e/o vestaglia fashion sono l'apice del trashume :-D

La mia sensazione che Jackson abbia provato in Isda un'operazione impossibile da conciliare, ovvero inserire in un film obiettivamente "commerciale" (senza che ciò sia per forza un male, beninteso) momenti di estremo lirismo, che per forza di cose suonavano spesso un po' forzati.
( la parlata "alta" dei vari personaggi, scene d'azione epiche, ma insensate, ecc ecc )

fraflabellina ha detto...

Se il signore degli anelli fosse stato piu' commerciale di com'e' sarebbe stato una schifezza inguardbile. Tipo... quell'obbrobrio ti-prego-spaccami-le-gambe di kingkong. Forse togliendo un po' di lirismo elfico inutile (tipo barbalbero che la remena con la poesia) si poteva ricavare un po' piu' spazio per i personaggi, ma preferisco cosi' che un bubbone di effetti speciali, troll, olifanti giganti e dietro il nulla assoluto. Tipo... kingkong! mamma mia...

Coscienza ha detto...

Vedo che king kong ti ha proprio traumatizzato :-D In realtà ricordo che l'avevo trovato un film non tanto brutto quanto piuttosto insapore...Certo che fra questo, amabili resti, strizzacervelli e isda, ti domandi se peter jackson nutra qualche forma di schizofrenia ^^

Certamente si poteva ricavare maggior spazio per i personaggi... E l'ironia è che un personaggio come gimli, ridotto a macchietta sia poi diventato l'idolo di chi critica gli attuali nani del nuovo film, perchè non hanno "la barba abbastanza lunga" o perchè non ruttano e trangugiano birra in continuazione, LoL

fraflabellina ha detto...

Non mi è mai capitato di annoiarmi tanto al cinema quanto con king kong... no, aspetta, non è vero. Per errore, sottolineo, per ERRORE, ho visto al cine "mangia, prega, ama". Non ho neppure la forza di parlarne, sto cercando di cancellare il ricordo.
Temo che il pubblico medio apprezzi di più il rutto libero di gimli e le funambolerie da trapezzista di legolas che personaggi come faramir o le sottigliezze psicologiche del rapporto frodo-gollum-smeagol-anello (che tra l'altro nel film non è stato reso granchè).
Spero per lo hobbit, ma ho i miei dubbi.

Coscienza ha detto...

Avere dubbi esta cosa buona&giusta. Vedremo.

Per king kong ahimè non l'ho visto al cinema, ma mi è stato regalato da una fatina che l'aveva trovato che galleggiava su un Torrent(e), quindi bon ho sprecato tempo, ma non denaro. ^^

P.S. Grazie per i commenti, ultimamente il blog s'era andato ulteriormente spopolando, colpa dell'autunno suppongo ^^ Commenta pure se trovi altra roba interessante fra il mio ciarpame narrativo emh fra i miei articoli ^^

fraflabellina ha detto...

;)