Brienne di Tarth |
Ora, intendiamoci: nell'immagine Heavy Metal Style della guerriera fantasy non c'è nulla di male. Ma giustificarlo come "realistico" pone qualche oggettiva difficoltà. Col senno di poi, la Brienne di Tarth di George rr Martin risolve facilmente la situazione: ma lo scrittore quattordicenne, Paoliniano, mi verrebbe da definirlo, non vuole un personaggio brutto e complesso psicologicamente. Vuole una fantasia sessuale, che alimentata da Mmorpg e D&d difficilmente sarà interessante. Questo per dire che non c'è nulla di male nemmeno nelle fantasie, se ahimè un minimo originali. Sulle vecchie enciclopedie di racconti della Marion Zimmer Bradley, molti scrittori erano maschi, ad esempio.
A voler distruggere definitivamente l'argomento, per avere un personaggio femminile carino e grazioso che combatta con l'abilità di un maschio basterebbe spostarsi nel 600, nel 700; fioretto e armi da fuoco e già (un minimo) di realismo l'abbiamo raggiunto. Ma ancora una volta Paolini lo scrittore quattordicenne, non vuole un fantasy originale: vuole il fantasy medievale, con la santa trinità di elfi, umani e nani.
Eowyn nel cartone animato pre-Peter Jackson |
La Maggiore Kathleen Yankosev, combattente in Afghanistan ha infatti rispettosamente fatto notare che più che combattere il nemico, spesso combatteva contro la sua stessa uniforme. Il massiccio gilet in kevlar la sommergeva con le sue 100 libbre di piastre. Tutte le volte che si sedeva, il gilet le finiva sul mento- un fenomeno che le soldatesse chiamano "tartaruga" (turtling).
Ogni volta che doveva correre o marciare il gilet le sbatteva contro i fianchi, regalando dolorosi ematomi alla notte, mentre la piastra di protezione per l'inguine, progettata con in mente i genitali maschili, finiva per colpirla alle ginocchia. I giromaniche erano così distanti che trovava difficile persino appoggiare l'arma sulla spalla.
Scocciata, la Yankosev ha contattato infine un amico, Archambault, collega al Natick Soldier Systems center, che l'ha informata che una nuova uniforme era già in via di fabbricazione.
" Sembra che tutto sommato le donne non siano piccoli uomini " Argomenta Archambault " Hanno spalle meno larghe, il torso spesso ha differente lunghezza "
Nelle prove, l'uniforme ha passato il vaglio, dimostrando che forniva maggiore protezione rispetto ai precedenti modelli, garantendo un minimo di agibilità.
Per il momento, il Pentagono ha ordinato 24000 uniformi.
Per il momento, il Pentagono ha ordinato 24000 uniformi.
1- Un incavo nella parte posteriore del colletto del corpetto in kevlar garantisce spazio per un eventuale coda di cavallo o crocchie, assicurando che l'elmetto rimanga in posizione.
2- Spalle e giromaniche ridotte garantiscono un più ampio raggio di azione.
3- Una serie di pinci costruite in diverse sezioni del vestito facilitano la vestizione.
4- Il girovita del gilet in kevlar è stato accorciato di due pollici. La nuova versione è più corta, permettendo di superare l'inconveniente della tartaruga e delle abrasioni.
5- Il girovita ha meno piastre in kevlar e pesa 25 libbre, cinque in meno rispetto alla versione maschile.
Fonte: Armor All: New Body Armor Design Issued for Women in the Military
Fonte: Armor All: New Body Armor Design Issued for Women in the Military
5 commenti:
Ho sempre tifato contro l'armatura pesante, a favore del completino fetish. Le eroine ringraziano!
Per restare in tema "Copertina fantasy nostrano" non dimenticare lunghi capelli fluenti e frustino (sic!) >_<
Argh, il frustino proprio non si può vedere...
La "Copertina fantasy nostrano" potrebbe diventare un vero e proprio canone.
...è che mica tutte sanno indossare un bikini in maglia di ferro come lo indossa Red Sonia... ;-)
Sono anni che aspetto che facciano il film su Red Sonya... Sarebbe un remake certo più meritevole dell'ennesimo sequel dello sfigato occhialuto... emh dell'Uomo ragno ^__^
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