lunedì 28 luglio 2014

Nemo - Le Rose di Berlino: traduzioni dal tedesco e annotazioni di Jess Nevins


Chi mi segue, sa che rispetto Alan Moore.
Non ne sono un fan, piuttosto un ammiratore
Il fan abbraccia con fervore fondamentalista ogni più piccolo prodotto del suo Dio, verso cui prova una prostrazione ai limiti del masochismo. L'ammiratore, invece ne ammira le qualità, senza tuttavia disumanizzare il suo mentore.
Io ammiro l'anarchia di Moore, la sua abilità di forgiare immagini dalle parole, la sua immensa cultura sia alta che bassa, spesso intrecciata senza soluzione di continuità. Ne ammiro perfino l'aspetto, uno dei pochi che tenta un'apparenza e un abbigliamento che si stacchino dalla comune massa di sceneggiatori e disegnatori in maniche di camicia, t-shirt e pantaloncini di bambinetti invecchiati.
Per dirvi, fino a che punto in qualità di ammiratore, si spinge per l'appunto la mia ammirazione: di Alan Moore apprezzo perfino il vestiario! Quell'aura di artista pazzo che tutti ritenevano smarrita nelle nebbie della Londra di fine 800.
Non a caso, è comparso
nel Movimento Chap!

Tuttavia, proprio perché ammiratore e non fan, non mi faccio problemi ad ammettere che alcune sue opere sono peggiori di altre. Nemo: le rose di Berlino è un albo sottotono, rispetto alle sue opere maggiori. Sembra più di guardare il tuo musicista preferito che tira una schitarrata per farti contento, ma senza reale convinzione. Non c'è nemmeno quella rabbia opprimente dell'ultimo capitolo della Lega, “2009”. Nemo: le rose di Berlino rimane comunque un'opera incastonata in una sceneggiatura ferrea, da promuovere e comprare senza riserve; tuttavia la lode giunge a sorpresa per merito dell'artista, Kevin o Neill, che ritrae con pazienza certosina il miglior omaggio fumettistico alla Metropolis di Lang mai disegnato.

Quest'impressione s'è accentuata rileggendo per la terza volta il volume, onde compilare questa lunga lista di Note prese dalla versione inglese di Jess Nevins. I piccoli dettagli che sono emersi erano tutti visivi, nessuno relativo a sorprese nell'ambito dei dialoghi.
Jess Nevins, esperto di cultura pulp e retrofantascienza, è un autentico luminare delle opere di Moore.
Le sue guide, disponibili gratuitamente in inglese, esaminano ogni singola tavola, ogni singola vignetta delle opere di Moore, scandagliando a fondo i riferimenti alla cultura alta e bassa, al pulp, alla letteratura vittoriana, alle curiosità e agli easter egg dispersi tra le righe. Non c'è da vergognarsi che, specie nel caso della trilogia di Nemo, questa gustosa “seconda lettura” sia fondamentale, per realmente apprezzare il lavoro di Moore. I riferimenti sono sempre più astrusi, i personaggi noti a malapena: una guida è indispensabile.

Come se non bastasse, in Nemo: rose di Berlino, un terzo dei dialoghi sono in tedesco.
Non qualche riga, qualche esclamazione: intere vignette, balloon su balloon. Non avendo amici teutonici, ho tradotto dall'inglese di Nevins, con tutti i problemi che ve ne possono derivare. Il mio livello d'inglese è artigianale e in questo caso abbiamo dialoghi dal tedesco tradotti in inglese e infine ritradotti in italiano.
Non so quanto l'operazione abbia funzionato. Ad ogni modo, adesso avete una sorta di traduzione dal tedesco di Nemo: rose di Berlino.

Per sicurezza, per ogni informazione, non solo il tedesco, fate riferimento alla versione originale in lingua inglese di Nevins. La mia è la traduzione di un appassionato, con qualche nota aggiunta; gli errori sicuramente possono incorrere. Ora, aprite il vostro volumetto della Bao a pagina 1, accendetevi la pipa, versatevi un bicchiere di cognac e vediamo d'iniziare...


Pag 1: L'immagine ricorda molto gli scheletri che si abbracciano in Watchmen.

Pag 2 (dal tedesco): "Capitano Nemo: Pirata Scienziato e Macellaio"
Poster di propaganda tedesco, che raffigura Janni Nemo mentre nei panni di una novella Scilla&Carridi affonda una Nave della Croce Rossa. L'appellativo "macellaio" viene inoltre utilizzato dalla stessa Nemo, nei confronti delle persone che tengono prigionieri Hira e Armand. Come osserva Padraig o Mealoid, è tutta una questione di prospettive.

Pag 5 Vignetta 1: La doppia "X X" è il simbolo delle forze Tomaniane di Adenoid Hynkel.
Verrà più volte ripetuto nel corso della storia.

Vignetta 2: "Heil Hynkel."

Come già scritto nella recensione, non c'è un vero e proprio Adolf Hitler nel mondo degli straordinari Gentlemen, esattamente come non ci sono Mussolini e altre importanti figure storiche. In cambio, abbiamo i loro analoghi letterari o filmici. In questo caso, Hitler è stato rimpiazzato da Adenoid Hynkel, l'alter ego di Hitler nel capolavoro Il grande dittatore di Charlie Chaplin (1940). Ambientato nello stato inventato di Tomania, il Grande Dittatore ritrae l'inarrestabile ascesa al potere di Hynkel.

(dal tedesco, Hynkel) "Sì, sì (Ja ja!). "Quando quei negri lassù si saranno stancati di bruciare
le loro mummie, penso che potremmo fare a meno delle formalità. Che cos'ha
da dire sua maestà reale, riguardo il nostro piano?"

Uno dei modi più dispendiosi per difendersi dalla freddissime notti nel deserto era di bruciare vecchie mummie per tenersi al caldo. Tessuti secolari e friabili, imbevuti di antichi oli... un'ottima esca per il fuoco!




Vignetta 3 (dal tedesco): "Ne era molto soddisfatta, mio Fuhrer. Se incontreremo le loro
condizioni, non ostacoleranno la campagna del Maresciallo di terra Rommel"

(dal tedesco, Hynkel): "L'hai sentito, Erwin? Abbiamo rimosso l'ultimo ostacolo alla nostra
vittoria."

(dal tedesco, Rommel) "Queste sono splendide notizie, mio Fuhrer. Quali sono le loro richieste?"

Il secondo individuo da destra è Adenoid Hynkel in persona. L'individuo invece più a destra di tutti, accanto a Hynkel è Rommel, famoso come la Volpe del Deserto per l'abilità combattiva e strategica nell'Africa Occidentale.

Vignetta 4 (dal tedesco, Hynkel): " Ha ancora un debito da pagare, per questo ha bisogno del nostro aiuto. Il tuo avversario è anche un nemico della Germania e di Tomania, dunque questo scontro verrà risolto fuori dalla nostra città. Sua altezza reale a Berlino non solo risolve i suoi problemi, ma anche i
nostri..."

Dunque nel mondo della Lega vi sono Sia Germania che Tomania, e Hynkel è il dittatore di entrambe. Hynkel è felice di risolvere il suo "problema" in Germania e non in Tomania, in modo da non doversi sporcare troppo le mani. 

Vignetta 5 (dal tedesco, Hynkel): “... e allora vedremo se le persone ancora pensano sembri
ridicolo.”

Nel mondo della Lega, esistono sia Hynkel che Il grande dittatore. Il film pertanto ha direttamente ritratto il Fuhrer, riuscendo a quanto pare a renderlo ridicolo alla gran massa di spettatori.

Pagina 6. Janni indossa una variante del Niquab, un velo islamico a protezione del volto.

Pagina 7. "Nostro genero è francese, Jack. Non potevamo restare neutrali."

Come viene spiegato negli altri volumi della Lega, il genero di Janni Nemo è Armand Robur, il figlio del Capitano Jean Robur, il personaggio Verniano protagonista di Robur il conquistatore (1886) e Padrone del mondo (1904).
Nel primo romanzo il francese Robur è l'inventore di un'aeronave più pesante dell'aria che prova la sua superiorità rispetto alle aeronavi più leggere dell'aria (è fantascienza ottocentesca!); nel secondo romanzo, Robur è un maniaco che cerca di terrorizzare il mondo sfruttando la sua superiorità aerea e tecnologica.

Nel mondo della Lega Robur era una sorta di rivale e collega del vecchio capitano Nemo; il figlio di Robur, Armand, ha poi sposato la nipote di Nemo, Hira Dakkar, unendo assieme le famiglie Nemo e Robur.

Vignetta 3: "Signor Ismaele, ci sono difficoltà?"

Com'era già stato precedentemente spiegato negli altri volumi della Lega, Ismaele, il narratore di Moby Dick di Melville, è anche una componente dell'equipaggio del Nautilus. In questo caso non occorre confondersi, questo è Tobiah Ismaele, il figlio del "letterario" Ismaele, che se avete letto il precedente volume è stato barbaramente torturato e ucciso in Nemo: Cuore di ghiaccio.

"Dicono che è successo qualcosa al velivolo del signor Robur"

"Il Terrore? Tobias, di che si tratta?"

Nel romanzo "Il padrone del mondo", il nome del potentissimo aerovolante di Robur è per l'appunto "Il Terrore".

Pag. 8 Vignetta 2: "No. Portiamo il Nautiloid lungo l'Elba"

L'Elba, ma spero lo sappiate, siamo italiani, non americani! 
E' uno dei più lunghi fiumi dell'Europa centrale, le cui foci confluiscono nella mefitica Berlino.

Il Nautiloid dall'aspetto sembra il "muso" a calamaro che caratterizzava il vecchio Nautilus. In questo caso, invece, è stato staccato e riconvertito come veicolo autonomo. Aggiungo io a Jess Nevins che, nel pur orrido film sulla Lega, il traditore Dorian Gray manovrava un batiscafo molto simile.

Pagina 9 Vignetta 1: "Ti ricordi quand'era piccola? L'abbiamo portata a vedere i fantasmi a Spectralia...

Spectralia è un' isola dell'arcipelago di Riallaro, dall'opera del 1901 di John Macmillian Brown Riallaro: The Archipelago of Exiles. E' un isola nello stile dell'utopia positiva di Moro, vicino all'Antartico (viene infatti già citata in Cuore di ghiaccio). Spectralia, parte di Riallaro, è un isola apposita per i fantasmi, dove il soprannaturale può starsene in pace, lontano dallo scetticismo e dal buon senso umano.

Vignetta 3: "Difficile a dirsi. Tutte le indicazioni sono nel "Bessersprecht" di Rotwang."

"Bessersprecht" significa "Better-speak". A quanto pare, Rotwang, teorico di questa Berlino di Moore, aveva anche progettato un nuovo alfabeto superiore all'Inglese. Molto probabile un collegamento, o quanto meno una strizzata d'occhio, alla totalitaria neolingua di 1984, di Orwell.

Pag 11 Vignetta 1: "Teufel..." vuol dire "Diavolo" 
Presumo nel senso italiano di "Diavolo!" (sostituito oggi dal più triste "cazz...")

Pag 12: La Berlino futuristica è un'ovvia rielaborazione del film di Fritz Lang Metropolis (1927). Il film è una distopia ante litteram dove questa città infernale è governata dal "monarca" Joh Frederson, ma progettata dall'inventore Rotwang. (Nel mondo della Lega è "Carl Rotwang").

La ripida salita su cui s'incolonnano le schiene curve degli operai è un riferimento a una delle più famose riprese di Metropolis.

Ripetute più volte nel volume possiamo inoltre trovare le parole UTAMOH X THUMO scritte sugli edifici, una sotto l'altra, nello stile degli ideogrammi.

U
T
A
M
O
H

X

T
H
U
M
O

E' un'espressione palindroma, che può essere rovesciata senza cambiare significato. In questo caso sembrerebbe suggerire che gli edifici sono stati ruotati più volte, a rimarcare il carattere vorticoso e meccanico sia di Metropolis che dell'inquadrature dell'avanguardia tedesca.

Pag 13 Vignetta 1 (dal tedesco, Mabuse che parla): "Bisogna ammetterlo, questo è uno dannato schifo. Perchè nessuno nel mio Impero Criminale era a conoscenza di questi nuovi arpioni esplosivi?"

(dal tedesco, Dr Caligari in carrozzella): "Attento, manichino! (rif a un narcommando) Mi farai cadere!
Non lamentarti, Mabuse. Alla fin fine sono stati i miei narcommando a venire macellati"



Dottor Mabuse è una creazione di Norbert Jacques ed è apparso in dodici film e cinque romanzi, iniziando con Dr. Mabuse, der Spieler (Dr. Mabuse, the Gambler, 1922). Dr Mabuse è la mente criminale di Berlino, oltre che un potente maestro dell'ipnosi.

Dr Caligari venne creato da Robert Wiene e apparve nel film Il Gabinetto del Dr Caligari, 1920. Nel film stesso il Dr. Caligari usa l'ipnosi per generare sonnambuli che commettano crimini al suo posto. Ora al servizio di Hynkel, Caligari usa l'ipnosi per creare super soldati che agiscano come la sua personale guardia del corpo.

Vignetta 2 (dal tedesco, Mabuse): "Non riesco a immaginare che le loro morti siano così diverse. In aggiunta, vi sono altre migliaia dei tuoi merda-commando nei campi di concentramento."

(dal tedesco, Dr Caligari): "Ho detto loro di fare attenzione. Mabuse, sono insostituibili. E' la nostra missione a renderti così nervoso?"

Vignetta 3. (dal tedesco, Mabuse): "Cosa, solo perché siamo stati incaricati di catturare un membro della famiglia Nemo? Per il nuovo eccentrico alleato del nostro Fuhrer? A differenza loro, Caligari, non sono uno storpio pazzo. Ovvio che lo sono... discutibile."

(dal tedesco, Dr. Caligari): "Heh heh. Non preoccuparti. La nostra ragazza li troverà."



Vignetta 4 (dal tedesco, Mabuse): "Forse. Nel frattempo dovremmo dividerci per inseguire i
nostri personali obiettivi. Lo sai, a volte mi ricordi il migliore dei comici americani, quell'Addie Hitler."

Chi sia Addie Hitler non si è certi.
A chi potrebbe riferirsi Moore? Secondo alcuni, a una striscia di fumetti del 1940.
Secondo altri, se Hynkel ha sostituito Hitler, potrebbe benissimo essere che Hitler abbia sostituito Charlie Chaplin, visto che abbiamo appurato che il film Il grande dittatore è stato girato (e con successo!) anche in quest'universo alternativo. Quindi avremmo Hitler comico, e Hynkel dittatore. Un bel casino, eh?

(dal tedesco, Dr Caligari): "Heh heh. Sì, hai ragione. Addio, Mabuse. Ti auguro ogni
felicità, che tu possa trovare la tua preda per primo."

Vignetta 5 (dal tedesco, Mabuse): "Ti ringrazio. Con altrettanti auguri ovviamente. Herr Doctor."

Pag 14 (dal tedesco): "... e Tomania riceve Meccania nell'Unione Pan-Germanica. Celebreremo l'evento domani alle nove in punto."

Meccania è un riferimento al romanzo di Gregory Owen Meccania, the Super-State (1918).
Meccania è la massima distopia totalitaria, uno stato completamente irregimentato e controllato dal governo. Sarebbe un alleato naturale per la Tomania.


Il personaggio della televisione sembrerebbe Heinrich Himmler, il Reichfuhrer delle SS.

Pag 15 Vignetta 3: "Hm. Gli "eroi del crepuscolo" di cui parlava la Murray erano... Jack?"

Gli eroi del crepuscolo vengono già nominati nel Black Dossier.
Sono l'equivalente tedesco della Lega degli Straordinari Gentlemen.

(dal tedesco): "In un altra eroica vittoria Tedesco-Tomaniana..."

Vignetta 4 (dal tedesco): "... l'odiata macchina da guerra del criminale francese Armand Robur è stata distrutta da..."

Sembrerebbe, osserva Padraig o Mealoid, che nel mondo della Lega la televisione sia stata inventata dal Dr Rotwang, e non da John Logie Baird.

Pag. 16 Vignetta 1 (sempre dal tedesco della televisione): "… l'artiglieria tedesca e tomaniana sopra Mecklenburg Bay nel Mar Baltico. Il famoso pirata dell'aria Robur è stato catturato tentando d'abbordare una corazzata tedesca, catturato di sorpresa e vivo. E' al momento tenuto nella fortezza della polizia a Metropolis, aspettando d'essere giudicato e condannato. Altre buone notizie..."

Vignetta 2 (dal tedesco): "...l'armata Rossa è stata completamente respinta fino a Mosca. I russi..."

Pag 17 Vignetta 1: "Ho quasi cinquant'anni, forse sono troppo vecchia per queste cose..."

Janni infatti è nata nel 1895, perchè sappiamo che aveva quindici anni quando distrusse i moli di Londra nel 1910, dunque nel 1941 (anno dell'ambientazione di Nemo: rose di Berlino) aveva quarantasei anni – poco meno di cinquanta, appunto.

Viglietta 4 (dal tedesco): "Spara a entrambi"

Pag 18 Vignetta 2: "Il povero Van Dusen"
Se ricordate, il povero Van Dusen si era sacrificato per Janni in Antartide nel precedente volume Nemo: cuore di ghiaccio.

Pag 19 Vignetta 4 (dal tedesco): "Qui parla l'uomo-macchina. Ho localizzato l'obiettivo."

L'uomo- macchina, meglio noto come The Man-Machine/ Die Mensch Maschine è il titolo dell'album del gruppo musicale Kraftwerk, pubblicato nel 1978. Contiene la track "Metropolis", dunque possiamo prenderlo come un riferimento incrociato.

Vignetta 5 (dal tedesco): "Tutte le unità alla rampa Hynkelstrasse sul quinto livello."

Pag 20 Vignetta 1 (dal tedesco): "Mi sto avvicinando adesso."

Vignetta 1- 2 Come avrete già facilmente indovinato, questa è la Maria- Robot di Metropolis. Nel film obbedisce solo a Rotwang, che è il suo geniale inventore. A un certo punto in Metropolis Rotwang traveste il robot come Maria, un membro della classe lavoratrice, in modo da incitarli alla ribellione.
La Maria di pag 17 è ancora nel suo "involucro umano". Il robot nel film viene bruciato, salvando la reale Maria dal linciaggio.

Pag 21 Vignetta 1: "E' come sua altezza di Balocchia, la regina Olympia, o quell'uomo a vapore americano. E' un meccanismo vivente."

Come già menzionato nel Black Dossier, Balocchia (Toyland, in inglese – ottima la scelta del traduttore!) è uno staterello al Polo nord, popolato unicamente da giocattoli e personaggi delle filastrocche per infanti.
Nel mondo della Lega Balocchia è abitata da molto più di tutto ciò, ed è governata da Olympia, la bambola
dall'opera The Sand-Man (L'uomo della sabbia, 1817) di E.T.A. Hoffmann.

L'uomo a vapore americano è un riferimento al già abbondantemente citato robot dell'opera di Edward S.Ellis "The Huge Hunter, or the Steam Man of the Prairies" (Beadle's American Novels, 1868), la prima Edisonata.

Pag 22 Gli uomini sulla sinistra, nelle "finestre" dell'edificio stanno dirigendo i flussi d'elettricità, in modo simile a quanto si vedeva in Metropolis.

Nell'angolo in alto a sinistra abbiamo una gigantesca copia dell'orologio a dieci ore, ancora una volta da Metropolis.

Pag 23 Vignetta 4: "Der Ewige Garten Staatbordell" "I Giardini Eterni: Bordello di Stato".
I giardini di Metropolis erano luoghi di piacere per i ricchi giovani dall'elitè di Rotwang.
In altre parole, bordelli di lusso...

Pag 27 Vignetta 1: "Il vostro congiunto è incarcerato nell'ex macchina Moloch."
La macchina Moloch di Metropolis. Jess Nevins linka questo video.

Vignetta 2: "sviluppati dopo la morte del suo sonnambulo primigenio"
Il primo sonnambulo del Dr Caligari era "Cesare", interpretato da Conrad Veidt, il cui nome ha poi influenzato un altro personaggio di Moore, stavolta da Watchmen: Adrian Veidt, detto anche Ozymandias.

Vignetta 4: "Dovete capire che da solo Herr Hynkel è un pazzo solitario che vuole sterminare ebrei e brunette. Dipende dalle sue alleanze."

Citiamo una linea di dialogo da Il grande dittatore, per chiarire la questione, sullo sterminio delle "brunette":

- Strano, questi agitatori sono tutti bruni. Neppure uno biondo. -

- I bruni sono turbolenti, peggio degli ebrei -

- Sterminiamoli -

- Lentamente. Non così in fretta. Ci sbarazzeremo prima degli ebrei, poi dei bruni. -

- Non avremo pace finché non avremo la pura razza ariana! Che meraviglia... La Tomania, una pura nazione di biondi dagli occhi blu! -

Vignetta 4: "Quindi ha fatto accordi con Meccania, o con Benzino Napaloni di Batteria.”

Benzino Napaloni è l'alter ego di Benito Mussolini, nome preso come sempre dal Grande dittatore.

Pag 28 Vignetta 1: La donna nella foto è l'Ayesha di Nemo: cuore di ghiaccio.
E' la regina bianca dall'Africa del romanzo "She" di H. Rider Haggard.

pag 29 Vignetta 2 (dal francese, Armand): Vai all'inferno!

(Dal tedesco, Hynkel) "Sua altezza reale, ho splendide notizie. La mia bellissima Maria ha riportato che i pirati si stanno avvicinando ai quartieri generali. Si ritiene che arriveranno presto."

Vignetta 3 (dal tedesco, il servitore nero di Ayesha): "Sua altezza reale, la sublime Ayesha, preferisce non parlare la vostra lingua. La trova sgradevole."

Vignetta 4 (dal tedesco, soldato di Hynkel): "Mio Fuhrer, vi sono rapporti senza conferma da Mecklenburg che..."

Vignetta 5 (dal tedesco, sempre il soldato di Hynkel): "Prima che il trasferimento fosse fermato, il nostro avamposto ha riportato che..."

(dal tedesco, Hynkel): "Non ora, manichino! Sto parlando con la Regina."

Pag 33 Vignetta 2 (dal tedesco): "Estraete, miei narcommando! Mani! Veloci!"

"Mio Fuhrer, questa è diventata una situazione pericolosa. Lascia che se ne occupino gli Eroi del crepuscolo."

(dal tedesco, Hynkel) "Sì. Sì, questa è un'ottima idea."

Pag 34 Vignetta 1 (dal tedesco, Dr Caligari): "Per le ferite di Cristo..."

Vignetta 2 (dal tedesco) “Oh, Dio! Sparategli, miei narcommando! Sparategli prima
che..."

Pag 37 Vignetta 3: "Der mager Mann" è "l'uomo sottile", uno degli agenti di Rotwang nel film Metropolis.

Vignetta 5 (dal tedesco, Dr Caligari): "Attenzione, a tutti! Raggiungetemi sul tetto della Moloch Machine."

Pag 39 Vignetta 2: "Grande Durg"

Divinità indiana che Janni bestemmia alquanto spesso. Ne abbiamo già parlato in Nemo: cuore di ghiaccio.

"mi ero dimenticata che era anche un mezzo terrestre... e sottomarino"

Nel "Padrone del mondo", il terrore viene usato da Robur in tutte le sue configurazioni, sia aerea, che navale che terrestre e riesce così a far credere che si tratti di tre diversi apparecchi!

Pag 40 Vignetta "grande"

Il Terrore è chiaramente equipaggiato con i raggi marziani a "scatola" (che si vedono pendere dalla pancia del veicolo) che abbiamo già visto nel secondo volume della Lega. Ne dobbiamo dunque dedurre che Robur li abbia recuperati e aggiunti al suo arsenale, in pieno stile tardovittoriano.

Vignetta 4 (dal tedesco, dr Caligari): "Narcommando, aprite il fuoco al..."

pag 42 Vignetta 3 (dal tedesco, Maria-robot): "No! Revoco il precedente ordine! Non dovreste aprire..."

Il mio personaggio preferito (sniff) Lacrimuccia. 

Pag 44 Vignetta 5 (dal francese, Armand): "Questo è Robur, che chiama il Terrore. Ripeto, qui è Robur. Amore, sono con tua madre sul tetto della Moloch Machine. Mi dispiace comunicartelo, ma tuo padre è morto..."

Pag 45 Vignetta 2: "Ho ucciso la celestiale madre dell'ovest con una spada.."

Come già visto in Black Dossier, Ayesha ha ucciso Hsi Wang Mu, la regina degli Immortali, sul monte K'un Lun.

Pag 48 Vignetta 4: "Hai vinto. Immagino che dovrò darti ciò che la tua razza anela. Vorrai sapere dove si trova la mia sorgente in Africa, per diventare a tua volta immortale."

Secondo Padraig o Mealoid, questo è il passaggio più importante dell'intero volume. Se infatti Ayesha è disposta a proporre l'immortalità a Janni, perché non dovrebbe darla, poniamo, a Hynkel? Non è forse una delle leggende sui nazisti più diffuse, quella che Hitler non sarebbe mai morto perché immortale e nascosto in Sudamerica? C'è un buon 50% di probabilità che già altri abbiano usato la fontana, Hynkel in particolare.

Pag 52 Vignetta 1 (dal francese): "E' il capitano! E' ferito!"

Vignetta 2 (dal francese): "Abbassatelo con attenzione. Non troppo veloci...

Pag 53: Hildy Johnson, già presente in Nemo: cuore di ghiaccio, proviene dalla commedia di Broadway The Front Page.

"Isola Lincoln" è un riferimento all'isola Lincoln, casa natale di Nemo nel romanzo di Verne L'isola misteriosa (1874), il secondo romanzo della serie.

Pag 54: "...l'ormai decadente regime della dinastia Ubu"

Questo è un riferimento teatrale all'opera di Alfred Jarry Ubu Roi (1896) dove il re della Polonia è un omicida impazzito.

"all'inerme e inoffensiva popolazione di troll della Finlandia"

Riferimento ai Moomin trolls, dai libri per bambini della finlandese Tove Jansson. Ne avevano tratto negli anni Sessanta un anime, con nientemeno che Miyazaki alla regia. Si veda l'articolo del Dr. Manhattan.

Non è cuccioloso? *___*

"o dopo l'ancor più sanguinosa conquista da parte delle forze tedesche e Tomaniane della Norvegia nell'aprile del 1940, quando il Wehrmacht aveva ordinato di sterminare tutte le caverne e i nidi di troll, "fino all'ultimo cucciolo."

Il riferimento in questo caso non è così sicuro; potrebbe essere il film norvegese Trolljegeren (Trollhunter, 2010). E' tuttavia raro – osservazione mia, non di Jess Nevins – che Moore citi opere a lui (quasi) contemporanee.

"... contro l'amministrazione comunista postbellica degli usa di Mike Thingmaker."

Mike Thingmaker è il protagonista della trilogia "Mess Mend" della scrittrice sovietica Marietta Shaginian (1923-25) Si veda quest'interessante retrospettiva di Jess Nevins sulla fantascienza sovietica.
Nei libri Mike Thingmaster (o Thingmaker) è un boscaiolo del Connecticut che diventa un rivoluzionario marxista e rovescia la corrotta cospirazione capitalista.
Gli Stati Uniti vengono trasformati in un'Utopia Comunista! *___*

"e al suo regime alleato Socing del Grande Fratello durante lo stesso periodo"

Il grande Fratello, preso pari paro dall'opera di Orwell, era già presente, almeno nei suoi strascichi, nel Black Dossier.

Pag 55: "Manfred Mors, nipote del famoso pirata dell'aria la cui famiglia era stata condannata dai campi di lavoro da Hynkel"

Capitan Mors è un riferimento all'eroe Der Luftpirat und sein Lenkbares Luftschiff (Il pirata dell'aria e la sua navigabile aeronave) una serie di romanzi dal 1908 al 1911. Rimane sconosciuto il creatore di Capitan Mors, sebbene sia assai probabile che sia uno degli scrittori di fantascienza tedesca dell'epoca, come Oskar Hoffman. Mors, "l'Uomo con la Maschera" è quel genere di personaggio che nasce dall'archetipo di Capitano Nemo, che fugge dall'umanità con un equipaggio di indiani e combatte il male, che sia sulla Terra, su Marte, Venere o nel resto del sistema solare.
L'originario Capitan Mors aveva la famiglia imprigionata nei campi di lavoro del regime Zarista, per cui è una specie di "tradizione di famiglia" (sic!) che ora vengano intrappolati sotto il regime di Hynkel.

"... subito dopo la T.H.R.U.S.H. e la SPECTRE..."

La T.H.R.U.S.H. era una cospirazione criminale a livello globale nella serie T.V. The Man from Uncle (1964-68). La SPECTRE era invece l'organizzazione criminale che s'oppone a James Bond, nei romanzi di Fleming.

"L'olezzo della gigantesca scimmia in decomposizione che portammo sull'isola del Teschio per una degna sepoltura..."

Ovvio riferimento a King Kong (1933).

"...esalazioni radioattive di un gigantesco bipede lucertoloide che il Nautilus combattè diversi anni fa al largo del Giappone..."

Ovvio riferimento al nostro amico Godzilla.

Pag 56:

"... e ricordo anche l'aver distrutto i nidi di diverse specie extraterrestri o di mutanti di proporzioni ciclopiche in America durante il breve regime di Thingmaker."

Questo è un riferimento sia ai Kaiju che ai film di mostri tipici degli anni 50 in America (Them! Tarantula ecc ecc)

"Una volta io e Jack abbiamo portato Hira a Spectralia, dove ci sono quei fantasmi di cui hanno parlato Silence e Carnaki."

"Silence" è dottor John Silence, l'acchiappafantasmi creato dallo scrittore Algernon Blackwood.
"Carnaki" è invece Thomas Carnaki, il cacciatore di fantasmi creato dalla fervida mente di William Hope Hodgson.

Pag 58 (in chiusura): La statua di Hynkel che palleggia il mondo sulle dita è un riferimento al Grande dittatore.



Pag 59 (in chiusura): La scritta Yoshiwara è un riferimento al postribolo di Metropolis dove viene condotta Maria-robot. Prima che lo usasse Fritz Lang, era un noto quartiere a luci rosse di Edo nel XVII secolo. 11811 è il numero di uno dei lavoratori di Metropolis.



2 commenti:

Alessandro Forlani ha detto...

Ti sono molto grato :-)

Coscienza ha detto...

Di nulla! :) Tradurre le annotazioni di Nevins è sempre una gran soddisfazione. E' come leggere il fumetto con degli occhiali "magici" (Kantiani?). Vedi un sacco di dettagli che anche sforzandoti ti sarebbero sfuggiti.