lunedì 4 agosto 2014

Modellismo steampunk via Kickstarter: Wolsung, Infamy, Twisted.


Abbiamo tutti le nostre piccole passioni.
C'è chi colleziona francobolli, chi preferisce le monete antiche. 
C'è chi fotografa le scritte dei cessi dell'università, chi completa ogni singolo achievement di ogni singolo videogioco.
Chi veste solo abiti firmati, chi fuma solo quel tipo di sigarette, chi deve correre ogni tot ore. 
Chi colleziona auto da corsa, chi colleziona diamanti, chi deve farsi di cocaina alla sera.
Diverse passioni, diverse fissazioni. Ma certo nessuno è più da compatire di chi, come il sottoscritto, ha l'unica fissazione del modellismo. Chi colleziona miniature, nel particolare. Specie nell'ambito del wargaming, dei giochi tridimensionali, degli ibridi cooperativi e degli Rpg.

Sono sicuro che, a un conto razionale di quanto spendo, mi sorprenderei a trovare una cifra molto bassa. Ne sono sicuro perché da bravo studente-barbone di Lettere, tutti i miei soldi (o almeno il 90%) se ne vanno in grigie fotocopie per tesi e testi d'esame. E ne sono altrettanto sicuro perché vedo amici e conoscenti che spendono molto di più e per cause molto più futili.
Diamine, ho perso il conto dei viziati figli di borghesi dalla triplice auto, che mi raccontano che dopo aver fatto ben due esami in giugno (due sono tanti? Hahaha! E di quale facoltà? Dams o scienze sociali! >.<) andranno in vacanza iperpagata, o si vedranno pagato il bollo dell'autino regalato a diciotto anni. 
Già, a voler infierire, le spese per il motorino o per l'auto non sono proprio cosucce da nulla. Vogliamo poi discutere degli Hobby per ricchi sul serio, come la pesca?

Eppure, anche così, il conto e il prezzo delle miniature e del modellismo sono spesso roba da svuotare il portafoglio e lasciarlo depresso e piangente in un angolo. E' una conseguenza psicologica, perché ripeto, razionalmente le spese sono contenute. Dal mio punto di vista, dopo aver fatto un esame di storia dell'arte greca e romana, non trovo grande differenza dal cittadino greco che comperava le statuette in bronzo e l'italiano (io) che compra le miniature. Nel caso dell'antica Grecia agiva una (minima) spinta religiosa, ma in entrambi i casi sottostava sempre una potente spinta estetica.
E' un fattore che l'irrigidito, stupido consumatore/ essere umano attuale non può comprendere.
Non può capire che non m'interessa acquistare un oggetto, la miniatura. Piuttosto, m'interessa comprare un oggetto d'arte, che come Dorian Gray insegna, è fonte di piacere. Piacere estetico, derivante dalla sua contemplazione. Io non tengo le miniature assemblate sul tavolo perché mi piace vantarmene: le tengo perché guardarle mi provoca – se ben scolpite e dipinte – una vivissima soddisfazione che non ha nulla a che fare con il gioco cui è collegata o col fatto – opinabilissimo – che sia un “giocattolo”. Ma tant'è: gli stessi idioti che marchiano modellismo e action figures come “inutili” sono gli stessi geneticamente incapaci di apprezzare il fumetto, e che ai musei d'arte cercano solo le tele più costose perchè solo quelle “valgono”. Gl'identici coglioni che se gli dai in mano una miniatura, non sono nemmeno in grado di tenerla in mano e la schiacciano, rompendola: è colpa tua, ti diranno, sono giocattoli fragili e inutili. A lungo andare questi critici (numerosissimi come scarafaggi, ma meno utili all'ecosistema) si dedicheranno, per darsi un tono, all'arte astratta, che non è arte e non contiene mai messaggi politici o culturali e che li lascia così soddisfatti alla loro apatia conta-soldi. Si capisce, che li disprezzo?

Ma parlavamo di modellismo. E più nello specifico, modellismo steampunk.
Da quest'estate, sono comparsi in successione tre progetti di miniature steampunk che potrebbero interessare gli appassionati del Dio del vapore. Sono tutti e tre su Kickstarter, la nota piattaforma di crowdfunding ormai consueto passo per gran parte dei progetti di giochi da tavolo.


Pagina Kickstarter: WOLSUNG Steampunk skirmish game expansion by Micro Art Studio
Tipologia: schermaglia, guerra tra bande (5/6 modelli)
Miniature: altezza 28 mm standard, metallo
Arrivo: Ottobre/ Novembre 2014
Demo (Youtube): Beasts of war (prima parte)

Wolsung si è concluso da qualche settimana, raggiungendo l'ottima cifra di centomila dollari.
E' un gioco di miniature polacco, ambientato nella città fantasy di Lyonesse. 
Elfi, nani, hobbit, gnomi, umani, troll e altre razze fantasy vivono in questa gigantesca città steampunk, che attraversa una rivoluzione tecnologica che ne sta cambiando faccia e società. Nonostante gli occasionali scontri all'arma bianca, società e abbigliamento sono vittoriani. So troppo poco dell'ambientazione per esprimerne un giudizio, ma apprezzo la cura nei dettagli e nell'inventiva. Non è l'usuale display di rivetti, bulloni e ingranaggi consunti dagli stereotipi; piuttosto lo sforzo di worldbuilding si mantiene originale, ma coi piedi per terra. L'ascendenza europea è chiaramente presente: sia nel design dei mostri sia nell'atmosfera dell'Est Slavo che trapela dove meno te lo aspetti.

Le regole usano dadi e carte e prevedono schermaglie tra piccole bande, in un atmosfera tutti contro tutti con più giocatori. Il Kickstarter era in sostanza sia un reboot delle regole che de facto, un pre-ordine: le miniature saranno già disponibili da novembre, rapidissimamente per i normali standard di crowdfunding. 
Se volete farvi un'idea delle regole ( e ridere un po') consiglio la già citatissima demo, piuttosto chiarificatoria.
Per darvi un'idea di che razza di steamfantasy parliamo, citiamo:
  • Il nano esperto di botanica, con tanto di tenaglie alla Dr Octopus per la potatura, innaffiatoio e piante carnivore!
  • Soldati non morti della prima guerra mondiale (dove le trincee hanno visto il terrorizzante ingresso dei draghi!) che vivono nelle fogne e arrivano sul campo di battaglia dai luoghi più improbabili, come i tombini, o la posta pneumatica!
  • La mafia italian style degli Hobbit! Questi piccoli e paffuti mezzuomini nei panni del Padrino più cattivo dell'universo, tra patti con gli dei oscuri e gatti ninja. Sì, esatto: gatti ninja.
  • La triade del dragone di loto. Misteriosi guerrieri dall'estremo oriente, tra lottatori di Sumo potenziati, monaci che manovrano la nebbia di Lyonesse e samurai dal braccio meccanico.


La campagna è andata talmente bene che hanno sbloccato dei prototipi di automobili a vapore. Particolarmente caruccio è il camion, che mi ricorda la Vapormobile di Castle Falkenstein.
Tre sono i difetti di questo Kickstarter; il primo, che le oscene spese di spedizione lo rendevano obsoleto, impedendo qualsiasi effettivo guadagno rispetto al normale acquisto online. Secondariamente, le miniature per quanto belle sono troppo statiche e reggono male il confronto con pesi massimi dello steampunk e del gotico quale Malifaux. Certamente ciò è controbilanciato dall'essere in metallo e solide, fatte per giocatori più che collezionisti. Soddisfacenti monoblocco. Infine, le influenze anni Venti e Trenta del 900 si sono fatte sentire troppo in quest'ultimo Kickstarter, relegando da parte quella bella atmosfera vittoriana che possedeva il gioco originale.

Pagina Kickstarter: Infamy: Welcome to The Bis Smoke, by Infamy Miniatures
Tipologia: schermaglia, guerra tra bande (3/4 modelli)
Miniature: 32 mm scala eroica, 35 mm in alcuni casi (simile a Malifaux). Resina di qualità. 
Pagina Facebook: Infamy minis
Arrivo: Maggio 2015
Demo: in arrivo (?)

Se Wolsung è il prodotto di lunghi anni di gaming di un'intera azienda, Infamy è il fervido prodotto di un unica malata mente britannica, che per anni ha progettato questo gioco di miniature steampunk, dove l'aspetto “duro”, punk, appunto, è molto forte.
"Lamplighter" nel mondo di Infamy.
Mai licenziare un lampionaio incazzato!
In una Londra mefitica e ipertrofica, dominata dalla rivoluzione industriale, bande di malviventi si danno alla guerra urbana. Leader e furfanti sono ispirati, o direttamente tratti, dai classici dell'infanzia ottocenteschi. Abbiamo così una Jo March mai così battagliera da Piccole Donne, di Louisa May Alcott, giunta con le sorelle per reclamare il suo pezzo di città. Abbiamo uno Sherlock Holmes cocainomane e mafioso, a capo di un incredibile impero criminale, mentre il suo fido Watson ha pervertito la professione di medico in quella di torturatore.
I cieli sono dominio della banda di Tallulah Belle, dall'opera di Peter Pan di James Barry. Questi pirati dell'aria taglieggiano ogni dirigibile di passaggio, e raccolgono i loro teppisti dai bambini della città. Esattamente come nel romanzo, solo... Well, non con intenti altrettanto melensi.
“Mad Pete” è tra le miniature più dinamiche che mi sia mai capitato di contemplare.
Non mancano le creazioni completamente originali, come i Robot, “Futura” ispirata chiaramente a Metropolis, o il “Lampionaio” che esautorato dal lavoro d'accendere di accendere i lampioni della città, ora elettrificati, si è costruito una tuta alla Iron man dei poveri, alimentata coll'olio che una volta usava sul lavoro. 
E occorre citare Mr Hyde? Citiamolo, d'accordo.

Il gioco combinerà carte e dadi, e prevede schermaglie molto piccole, dai tre ai sei elementi per banda. 
Le miniature sono in resina di alta qualità, flessibile e resistente, sebbene mai quanto la plastica.
I costi di spedizione sono piuttosto contenuti, giacché l'inventore del gioco risiede a Nottingham, nella fredda Albione. L'ovvio controcanto a tutto questo, sono i prezzi, che già alti in sterline lievitano follemente quando li si converte in euro. A voler pledgiare ai livelli più alti, i prezzi sono totalmente pazzi.
Vero, che per il gioco bastano tre miniature per parte e che il livello di scultura è molto alto. Analizzate la qualità della resina in questa foto, che compara Sherlock (il primo da sinistra) ed Henrietta Jekyll (la prima da destra) con alcune miniature di Malifaux. La finitura è d'altissimo livello, le proporzioni sono azzeccate, ogni dettaglio è al suo posto. Tuttavia, resta l'inconveniente del prezzo, davvero troppo salato. Non si può neanche sperare che venga abbassato, considerando che in effetti c'è un solo uomo, dietro tutto questo faraonico progetto.

Jo March e il resto della famigliola. Una banda di luddisti e fanatici religiosi, nel mondo di Infamy! :D
Alla fine dopo mille tentennamenti, ho deciso di finanziarlo con una piccola somma, per avere almeno un paio delle sue miniature. Dopotutto Kickstarter dovrebbe servire a questo. Non un servizio di pre-ordine ma un realistico funding di piccoli progetti indie, che mai dieci anni fa avrebbero visto la luce (o il fumo, in questo caso!). Comunque, per quanto riesca incredibile pensarlo, le miniature di resina della Games Workshop continuano a costare di più... Un record di avidità!

Twisted by Demented Games
Tipologia: cooperativo, narrative driven. 
Pagina Facebook: Twisted Game

Vorrei avere più materiale da sottoporvi per questo terzo Kickstarter, ma il progetto langue ancora nella sua fase di preparazione. In teoria il Kickstarter dovrebbe partire verso ottobre/novembre.
Londra, ancora una volta. 
Steampunk, ancora una volta. 
Schermaglie, ancora una volta.
Che c'è di diverso? Innanzitutto, questo è un cooperativo tra più giocatori, spinto dalla storia e con scenari ad hoc. E' anche il tipico gioco “in scatola” sebbene con miniature di elevatissimo standard. 
A differenza dei precedenti è un gioco con rilevanti Publisher alle sue spalle e con un intero team focalizzato su atmosfera, regole e modellini. E' infine anche un gioco con le cardboards, i cartonati da usare come “paesaggio” che riscuotono sempre grande successo.
Insomma, è molto di più che un acquisto di sole miniature.
Stando a quel poco che si sa, la Londra vittoriana è dominata da una malvagia intelligenza artificiale, un computer che ha trasformato la capitale in una mostruosa dittatura potenziata a vapore. 
Bizzarri marchingegni, soldati potenziati, tutto l'apparato di uno stato totalitario. C'è di più, tuttavia. 
La macchina può anche viaggiare nel tempo e da lì può pescare eroi e marchingegni per arruolarli o farli combattere. Alcuni si sono ribellati e sono diventati i nostri piccoli eroi. Questo fornisce una spiegazione, per quanto stravagante, all'intero sistema e permette inoltre uno steampunk molto più leggero, mostruoso e “cyberpunk” dei precedenti. Gli innesti artificiali, le macchine e gli scenari sono dinamici e bizzarri, rispetto ad altri giochi di questo genere. Per il resto s'hanno visto solo quattro miniature, finora. Sono per i miei gusti splendide, per quanto ammetta che lo stile è molto barocco, “eccessivo”, quasi. E' il progetto in assoluto che seguo con maggiore attenzione, forse proprio perché se ne sa così poco.



Di progetti Kickstarter passati che potrebbero interessare, darei un'occhiata a Rivet Wars.
Mescola la prima guerra mondiale con lo steampunk e con soldati dall'aspetto “kawaii” generando un contrasto stridente, ma proprio per questo molto interessante.
Ha perfino un suo fumetto, anche lui molto carino e molto emh Splatter!

Machina Arcana non è un gioco di miniature, ma usa personaggi in cartoncino rigido, da infilare nella basetta. Il sistema di gioco è basato sul Dungeon Crawling, tuttavia in questo caso gli avventurieri non sono elfi, o nani, ma dei vittoriani armati fino ai denti con il fior fiore dell'armeria retrofuturistica! 
I mostri sono inoltre tutti dichiaratamente Lovecraftiani, tra tentacoli e facce di pesce. Raccogliendo ciarpame come ferro e attrezzi nel dungeon è possibile potenziare e crearsi le proprie armi. Ugualmente questa “accessibilità” dell'equipaggiamento si estende all'ambiente con possibilità di creare crepacci, far crollare muri e interagire molto più a fondo rispetto alla classica avventura alla D&d. 
Hanno consegnato il loro kickstarter da un bel po', ma non s'è ancora capito quando faranno uscire una normale edizione “da negozio” per noi poveri peones.

Recenti e afferenti ai giochi da tavolo con segnalini e mappe, aveva riscosso un certo successo Scrapyard Empire, ch'era stato elogiato anche dai principali siti steampunk di solito schizzinosi verso i “giochi” (perché vestirsi da cosplay, invece, è cosa seria! :-D).

Che ne pensate?
E' una carrellata molto breve, anche nell'alveo “piccolino” di Kickstarter. 
Ho trascurato Indiegogo, ho trascurato i giochi più vecchi e ho focalizzato l'attenzione sulle miniature piuttosto che sulle meccaniche ludiche. Quest'articolo è un po' un esperimento, perché preferisco lasciare il modellismo ai forum o ai blog specializzati.
Ma visto che siamo in Agosto, si può rischiare di uscire dal seminato.
Cosa vi colpisce? Avete mai giocato qualche gioco (da tavolo) dichiaratamente steampunk?
Ne avete uno da consigliare?

4 commenti:

Alessandro Forlani ha detto...

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH! LE MIE FINANZEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!

Coscienza ha detto...

Sì, questa è la reazione del mio portafoglio, circa :-D

Fortuna che avevo già (quasi) tutto saggiamente investito in fotocopie per Tesi&Esami e dunque non posso fare più di tanti danni... ^^

Alessandro Forlani ha detto...

Noi al club al momento siamo tutti presi da Warmaster (lo ricordi? Da quando Mamma GW l'ha abbandonato è diventato una meraviglia :-D ): ciò mi mette al sicuro da altre tentazioni...

Coscienza ha detto...

Ottimo! Mi sarei sentito in colpa a spingerti sul lastrico... ^__^

Non ho mai giocato a Warmaster, ma mi hanno detto che è carino.
Ricordo che ne avevo letto sul White Dwarf, c'era un articolo dove spiegavano come ricavare una casetta in scala 10mm da un pacchetto di fiammiferi :-D