Abbiamo tutti le nostre piccole
passioni.
C'è chi colleziona francobolli, chi
preferisce le monete antiche.
C'è chi fotografa le scritte dei cessi
dell'università, chi completa ogni singolo achievement di
ogni singolo videogioco.
Chi veste solo abiti firmati, chi fuma solo quel tipo di sigarette, chi deve correre ogni tot ore.
Chi veste solo abiti firmati, chi fuma solo quel tipo di sigarette, chi deve correre ogni tot ore.
Chi colleziona
auto da corsa, chi colleziona diamanti, chi deve farsi di cocaina
alla sera.
Diverse passioni, diverse fissazioni.
Ma certo nessuno è più da compatire di chi, come il sottoscritto,
ha l'unica fissazione del modellismo. Chi colleziona miniature, nel particolare. Specie nell'ambito del wargaming, dei giochi tridimensionali,
degli ibridi cooperativi e degli Rpg.
Sono sicuro che, a un conto razionale
di quanto spendo, mi sorprenderei a trovare una cifra molto bassa. Ne
sono sicuro perché da bravo studente-barbone di Lettere, tutti i
miei soldi (o almeno il 90%) se ne vanno in grigie fotocopie per
tesi e testi d'esame. E ne sono altrettanto sicuro perché vedo amici
e conoscenti che spendono molto di più e per cause molto più
futili.
Diamine, ho perso il conto dei viziati
figli di borghesi dalla triplice auto, che mi raccontano che dopo
aver fatto ben due esami in giugno (due sono tanti? Hahaha! E di
quale facoltà? Dams o scienze sociali! >.<) andranno in
vacanza iperpagata, o si vedranno pagato il bollo dell'autino
regalato a diciotto anni.
Già, a voler infierire, le spese per il
motorino o per l'auto non sono proprio cosucce da nulla. Vogliamo poi
discutere degli Hobby per ricchi sul serio, come la pesca?
Eppure, anche così, il conto e il
prezzo delle miniature e del modellismo sono spesso roba da svuotare
il portafoglio e lasciarlo depresso e piangente in un angolo. E' una
conseguenza psicologica, perché ripeto, razionalmente le spese sono
contenute. Dal mio punto di vista, dopo aver fatto un esame di storia
dell'arte greca e romana, non trovo grande differenza dal cittadino
greco che comperava le statuette in bronzo e l'italiano (io) che
compra le miniature. Nel caso dell'antica Grecia agiva una
(minima) spinta religiosa, ma in entrambi i casi sottostava sempre
una potente spinta estetica.
E' un fattore che l'irrigidito, stupido
consumatore/ essere umano attuale non può comprendere.
Non può capire che non m'interessa
acquistare un oggetto, la miniatura. Piuttosto, m'interessa comprare
un oggetto d'arte, che come Dorian Gray insegna, è fonte di piacere.
Piacere estetico, derivante dalla sua contemplazione. Io non tengo
le miniature assemblate sul tavolo perché mi piace vantarmene: le
tengo perché guardarle mi provoca – se ben scolpite e dipinte –
una vivissima soddisfazione che non ha nulla a che fare con il gioco
cui è collegata o col fatto – opinabilissimo – che sia un
“giocattolo”. Ma tant'è: gli stessi idioti che marchiano
modellismo e action figures come “inutili” sono gli stessi
geneticamente incapaci di apprezzare il fumetto, e che ai musei
d'arte cercano solo le tele più costose perchè solo quelle
“valgono”. Gl'identici coglioni che se gli dai in mano una
miniatura, non sono nemmeno in grado di tenerla in mano e la
schiacciano, rompendola: è colpa tua, ti diranno, sono giocattoli
fragili e inutili. A lungo andare questi critici (numerosissimi come
scarafaggi, ma meno utili all'ecosistema) si dedicheranno, per darsi
un tono, all'arte astratta, che non è arte e non contiene mai
messaggi politici o culturali e che li lascia così soddisfatti alla
loro apatia conta-soldi. Si capisce, che li disprezzo?
Ma parlavamo di modellismo. E più
nello specifico, modellismo steampunk.
Da quest'estate, sono comparsi in
successione tre progetti di miniature steampunk che
potrebbero interessare gli appassionati del Dio del vapore. Sono
tutti e tre su Kickstarter, la nota piattaforma di crowdfunding ormai
consueto passo per gran parte dei progetti di giochi da tavolo.
Pagina Kickstarter: WOLSUNG Steampunk skirmish game expansion by Micro Art Studio
Tipologia: schermaglia, guerra tra bande (5/6 modelli)
Miniature: altezza 28 mm standard, metallo
Pagina Facebook: Wolsung Steampunk Skirmish Game
Arrivo: Ottobre/ Novembre 2014
Sito: Micro Art Studio
Demo (Youtube): Beasts of war (prima parte)
Wolsung si è concluso da qualche
settimana, raggiungendo l'ottima cifra di centomila dollari.
E' un gioco di miniature polacco,
ambientato nella città fantasy di Lyonesse.
Elfi, nani, hobbit,
gnomi, umani, troll e altre razze fantasy vivono in questa gigantesca
città steampunk, che attraversa una rivoluzione tecnologica che ne
sta cambiando faccia e società. Nonostante gli occasionali scontri
all'arma bianca, società e abbigliamento sono vittoriani. So troppo
poco dell'ambientazione per esprimerne un giudizio, ma apprezzo la
cura nei dettagli e nell'inventiva. Non è l'usuale display di
rivetti, bulloni e ingranaggi consunti dagli stereotipi; piuttosto lo
sforzo di worldbuilding si mantiene originale, ma coi piedi per
terra. L'ascendenza europea è chiaramente presente: sia nel design
dei mostri sia nell'atmosfera dell'Est Slavo che trapela dove meno te
lo aspetti.
Le regole usano dadi e carte e
prevedono schermaglie tra piccole bande, in un atmosfera tutti contro
tutti con più giocatori. Il Kickstarter era in sostanza sia un
reboot delle regole che de facto, un pre-ordine: le miniature
saranno già disponibili da novembre, rapidissimamente per i normali
standard di crowdfunding.
Se volete farvi un'idea delle regole ( e
ridere un po') consiglio la già citatissima demo, piuttosto
chiarificatoria.
Per darvi un'idea di che razza di
steamfantasy parliamo, citiamo:
- Il nano esperto di botanica, con tanto di tenaglie alla Dr Octopus per la potatura, innaffiatoio e piante carnivore!
- Soldati non morti della prima guerra mondiale (dove le trincee hanno visto il terrorizzante ingresso dei draghi!) che vivono nelle fogne e arrivano sul campo di battaglia dai luoghi più improbabili, come i tombini, o la posta pneumatica!
- La mafia italian style degli Hobbit! Questi piccoli e paffuti mezzuomini nei panni del Padrino più cattivo dell'universo, tra patti con gli dei oscuri e gatti ninja. Sì, esatto: gatti ninja.
- La triade del dragone di loto. Misteriosi guerrieri dall'estremo oriente, tra lottatori di Sumo potenziati, monaci che manovrano la nebbia di Lyonesse e samurai dal braccio meccanico.
- Un'aristocratica elfa su motoruota!
La campagna è andata talmente bene che
hanno sbloccato dei prototipi di automobili a vapore. Particolarmente
caruccio è il camion, che mi ricorda la Vapormobile di Castle
Falkenstein.
Tre sono i difetti di questo
Kickstarter; il primo, che le oscene spese di spedizione lo rendevano
obsoleto, impedendo qualsiasi effettivo guadagno rispetto al normale
acquisto online. Secondariamente, le miniature per quanto belle sono
troppo statiche e reggono male il confronto con pesi massimi dello
steampunk e del gotico quale Malifaux. Certamente ciò è
controbilanciato dall'essere in metallo e solide, fatte per giocatori
più che collezionisti. Soddisfacenti monoblocco. Infine, le
influenze anni Venti e Trenta del 900 si sono fatte sentire troppo in quest'ultimo
Kickstarter, relegando da parte quella bella atmosfera vittoriana
che possedeva il gioco originale.
Pagina Kickstarter: Infamy: Welcome to The Bis Smoke, by Infamy Miniatures
Tipologia: schermaglia, guerra tra bande (3/4 modelli)
Miniature: 32 mm scala eroica, 35 mm in alcuni casi (simile a Malifaux). Resina di qualità.
Pagina Facebook: Infamy minis
Arrivo: Maggio 2015
Sito: Infamy miniatures
Demo: in arrivo (?)
Se Wolsung è il prodotto di lunghi
anni di gaming di un'intera azienda, Infamy è il fervido prodotto di
un unica malata mente britannica, che per anni ha progettato questo
gioco di miniature steampunk, dove l'aspetto “duro”, punk,
appunto, è molto forte.
"Lamplighter" nel mondo di Infamy. Mai licenziare un lampionaio incazzato! |
I cieli sono dominio della banda di
Tallulah Belle, dall'opera di Peter Pan di James Barry. Questi pirati
dell'aria taglieggiano ogni dirigibile di passaggio, e raccolgono i
loro teppisti dai bambini della città. Esattamente come nel romanzo,
solo... Well, non con intenti altrettanto melensi.
“Mad Pete” è tra le
miniature più dinamiche che mi sia mai capitato di contemplare.
Non mancano le creazioni completamente
originali, come i Robot, “Futura” ispirata chiaramente a
Metropolis, o il “Lampionaio” che esautorato dal lavoro
d'accendere di accendere i lampioni della città, ora elettrificati, si è
costruito una tuta alla Iron man dei poveri, alimentata coll'olio che
una volta usava sul lavoro.
E occorre citare Mr Hyde? Citiamolo,
d'accordo.
Il gioco combinerà carte e dadi, e
prevede schermaglie molto piccole, dai tre ai sei elementi per banda.
Le miniature sono in resina di alta qualità, flessibile e
resistente, sebbene mai quanto la plastica.
I costi di spedizione
sono piuttosto contenuti, giacché l'inventore del gioco risiede a
Nottingham, nella fredda Albione. L'ovvio controcanto a tutto questo,
sono i prezzi, che già alti in sterline lievitano follemente quando
li si converte in euro. A voler pledgiare ai livelli più alti, i
prezzi sono totalmente pazzi.
Vero, che per il gioco bastano tre
miniature per parte e che il livello di scultura è molto alto. Analizzate la
qualità della resina in questa foto, che compara Sherlock (il primo
da sinistra) ed Henrietta Jekyll (la prima da destra) con alcune
miniature di Malifaux. La finitura è d'altissimo livello, le
proporzioni sono azzeccate, ogni dettaglio è al suo posto. Tuttavia,
resta l'inconveniente del prezzo, davvero troppo salato. Non si può
neanche sperare che venga abbassato, considerando che in effetti c'è
un solo uomo, dietro tutto questo faraonico progetto.
Alla fine dopo mille tentennamenti, ho
deciso di finanziarlo con una piccola somma, per avere almeno un paio
delle sue miniature. Dopotutto Kickstarter dovrebbe servire a questo.
Non un servizio di pre-ordine ma un realistico funding di piccoli
progetti indie, che mai dieci anni fa avrebbero visto la luce (o il
fumo, in questo caso!). Comunque, per quanto riesca incredibile
pensarlo, le miniature di resina della Games Workshop continuano a
costare di più... Un record di avidità!
Jo March e il resto della famigliola. Una banda di luddisti e fanatici religiosi, nel mondo di Infamy! :D |
Twisted by Demented Games
Tipologia: cooperativo, narrative driven.
Pagina Facebook: Twisted Game
Sito: Demented games
Vorrei avere più materiale da
sottoporvi per questo terzo Kickstarter, ma il progetto langue ancora
nella sua fase di preparazione. In teoria il Kickstarter dovrebbe
partire verso ottobre/novembre.
Londra, ancora una volta.
Steampunk,
ancora una volta.
Schermaglie, ancora una volta.
Che c'è di diverso? Innanzitutto,
questo è un cooperativo tra più giocatori, spinto dalla storia e
con scenari ad hoc. E' anche il tipico gioco “in scatola” sebbene
con miniature di elevatissimo standard.
A differenza dei precedenti è
un gioco con rilevanti Publisher alle sue spalle e con un intero team
focalizzato su atmosfera, regole e modellini. E' infine anche un
gioco con le cardboards, i cartonati da usare come “paesaggio”
che riscuotono sempre grande successo.
Insomma, è molto di più che un
acquisto di sole miniature.
Stando a quel poco che si sa, la Londra
vittoriana è dominata da una malvagia intelligenza artificiale, un computer che ha
trasformato la capitale in una mostruosa dittatura potenziata a
vapore.
Bizzarri marchingegni, soldati potenziati, tutto l'apparato
di uno stato totalitario. C'è di più, tuttavia.
La macchina può
anche viaggiare nel tempo e da lì può pescare eroi e marchingegni
per arruolarli o farli combattere. Alcuni si sono ribellati e sono
diventati i nostri piccoli eroi. Questo fornisce una spiegazione, per
quanto stravagante, all'intero sistema e permette inoltre uno
steampunk molto più leggero, mostruoso e “cyberpunk” dei
precedenti. Gli innesti artificiali, le macchine e gli scenari sono
dinamici e bizzarri, rispetto ad altri giochi di questo genere. Per
il resto s'hanno visto solo quattro miniature, finora. Sono per i
miei gusti splendide, per quanto ammetta che lo stile è molto
barocco, “eccessivo”, quasi. E' il progetto in assoluto che seguo
con maggiore attenzione, forse proprio perché se ne sa così poco.
Di progetti Kickstarter passati che
potrebbero interessare, darei un'occhiata a Rivet Wars.
Mescola la prima guerra mondiale con lo
steampunk e con soldati dall'aspetto “kawaii” generando un
contrasto stridente, ma proprio per questo molto interessante.
Ha perfino un suo fumetto, anche lui
molto carino e molto emh Splatter!
Machina Arcana non è un gioco di
miniature, ma usa personaggi in cartoncino rigido, da infilare nella
basetta. Il sistema di gioco è basato sul Dungeon Crawling, tuttavia
in questo caso gli avventurieri non sono elfi, o nani, ma dei
vittoriani armati fino ai denti con il fior fiore dell'armeria
retrofuturistica!
I mostri sono inoltre tutti dichiaratamente
Lovecraftiani, tra tentacoli e facce di pesce. Raccogliendo ciarpame
come ferro e attrezzi nel dungeon è possibile potenziare e crearsi
le proprie armi. Ugualmente questa “accessibilità”
dell'equipaggiamento si estende all'ambiente con possibilità di
creare crepacci, far crollare muri e interagire molto più a fondo
rispetto alla classica avventura alla D&d.
Hanno consegnato il
loro kickstarter da un bel po', ma non s'è ancora capito quando
faranno uscire una normale edizione “da negozio” per noi poveri
peones.
Recenti e afferenti ai giochi da tavolo
con segnalini e mappe, aveva riscosso un certo successo Scrapyard Empire, ch'era stato elogiato anche dai principali siti steampunk di
solito schizzinosi verso i “giochi” (perché vestirsi da cosplay,
invece, è cosa seria! :-D).
Che ne pensate?
E' una carrellata molto breve, anche
nell'alveo “piccolino” di Kickstarter.
Ho trascurato Indiegogo,
ho trascurato i giochi più vecchi e ho focalizzato l'attenzione
sulle miniature piuttosto che sulle meccaniche ludiche.
Quest'articolo è un po' un esperimento, perché preferisco lasciare
il modellismo ai forum o ai blog specializzati.
Ma visto che siamo in Agosto, si può
rischiare di uscire dal seminato.
Cosa vi colpisce? Avete mai giocato
qualche gioco (da tavolo) dichiaratamente steampunk?
Ne avete uno da consigliare?
4 commenti:
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH! LE MIE FINANZEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
Sì, questa è la reazione del mio portafoglio, circa :-D
Fortuna che avevo già (quasi) tutto saggiamente investito in fotocopie per Tesi&Esami e dunque non posso fare più di tanti danni... ^^
Noi al club al momento siamo tutti presi da Warmaster (lo ricordi? Da quando Mamma GW l'ha abbandonato è diventato una meraviglia :-D ): ciò mi mette al sicuro da altre tentazioni...
Ottimo! Mi sarei sentito in colpa a spingerti sul lastrico... ^__^
Non ho mai giocato a Warmaster, ma mi hanno detto che è carino.
Ricordo che ne avevo letto sul White Dwarf, c'era un articolo dove spiegavano come ricavare una casetta in scala 10mm da un pacchetto di fiammiferi :-D
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