
Ho eliminato di proposito ogni
film blockbuster, così come i fumetti mainstream e i
libri delle grandi case editrici: quello che vorrei proporvi è una
selezione di nicchia.
Quel genere
di fuoriclasse, di estranei, di indipendenti che non trovano spazio
nemmeno alla pubblicazione, figurarsi nei listoni per l'anno nuovo.
Nicchie dentro altre nicchie, produzioni via crowdfunding,
prodotti troppo strani, “bizzarri” per diventare popolari.
Considerateli
una Lega degli Straordinari Gentlemen.
Il riferimento non è
casuale, perchè esordendo con il fumetto, a giugno 2018 dovrebbe
uscire il primo volume di “The Tempest”, ultimo capitolo
dell'ormai decennale saga di Alan Moore.
Nel caso della Lega è uno
dei fumetti che seguo da più tempo, nelle sue diverse iterazioni e
spin off, a cui sono sinceramente appassionato, tanto nei
personaggi quanto negli splendidi disegni di Kevin O' Neill.
Il fumetto dovrebbe
svilupparsi su tre differenti piani temporali: nei quartieri generali
dell'Intelligence della Gran Bretagna, ai giorni nostri; nella
perduta città di Kor della regina Ayesha, in Africa e nel mondo post
apocalittico del 2996. La copertina sembra dimostrare che sono
sopravvissute solo due dei membri originari della Lega, ovvero Mina
Murray e l'androgino Orlando.
A questi tre differenti
filoni, che Moore promette più che mai meta referenziali e
citazionisti, si affiancherà uno spin off chiamato “Seven Stars”,
un immaginario fumetto supereroistico del 1964, in bianco e nero (lo
vedete sullo sfondo dell'abbozzata copertina).