Ancora un
giorno e passeremo al 2017.
Con
quest'ultimo articolo di dicembre volevo aggiornarvi sulle ultime
novità, tecniche e meno, del blog. In primo luogo, effettuerò un
restyling nei prossimi giorni. Cercherò di alleggerire la struttura
delle Cronache, perchè sono il primo che la trova “pesante” da
caricare sui browser. Non ho idea di come sia la situazione su
Internet mobile, perchè non ho un cellulare di ultima generazione
(lo so, sono un dinosauro). Dalle anteprime sul layout scompare la
colonnina a destra, per cui aggiungerò probabilmente una pagina con
tutti i link sotto il titolo. L'ho voluta a lungo evitare perchè
visivamente “ingrassa” molto l'aspetto di un sito. Ho deciso di
mettere in evidenza i nuclei argomentativi del blog, anziché la
tipologia: piuttosto che “Libri”, “Tolkien”: quindi libri, di
Tolkien, videogiochi su Tolkien, fumetti su Tolkien, saggistica su
Tolkien... Mi sembra un modo coerente di procedere, dal carattere
transmediale com'è sempre stato di Cronache Bizantine.
Se dobbiamo
usare delle parole chiave, per il blog ci concentreremo sulle
seguenti: Giappone (moderno e contemporaneo) – Asburgo (storia) –
J. R. R. Tolkien – H. P. Lovecraft – Steampunk – Alan Moore –
Horror e Fantascienza (uniche etichette “generali”).
Per chi gli
fosse sfuggito, ho aperto una pagina Facebook del blog:
So che mi
sto dando la proverbiale zappa sui piedi, ma mi rifiuto di
consigliarla a caso a tutti gli amici indiscriminatamente o di
chiedere di fare lo stesso a chi l'abbia già “piacciata”. Una
pagina funziona se chi la frequenta è interessato ai suoi argomenti
e attivamente li legge e li commenta: non me ne faccio nulla,
assolutamente nulla di “mi piace” messi tanto per. E so che dopo
averla aperta da qualche giorno, una ventina di mi piace sono pochi.
A quanto pare le mie trecento visite giornaliere sul blog non è di
gente che frequenta i social e non posso che rallegrarmene. O forse
sono solo visite casuali. Chissene. Ho aperto questo blog perchè
adoro scrivere, non per generare “massa” o perseguire fama.
I
blog, per chi vuole scrivere qualcosa di più di un paio di frasi
polemiche sui social, gli offrono ancora uno spazio in cui non c'è
attesa, tra la scrittura e il tasto “pubblicare”: scrivi –
aggiungi le immagini – pubblichi. Nessun dio, nessun padrone,
nessun intermediario: ci sei solo tu.
Come avevo
fatto a dicembre 2014, ho recuperato questa vecchia immagine della
rivista Heavy Metal per annunciarvi nel dettaglio cosa intendo
scrivere:
Ok, non è
andata come speravo. ^^
Il blog
dovrebbe funzionare come supporto, come stampella per l'attività
principale. Il pericolo, come mi è successo per questo 2016, è di
concentrarsi solo sugli articoli del blog trascurando i progetti lunghi e impegnativi.
Quindi mi
piacerebbe finire con il nuovo anno questi seguenti progetti:
– Un
romanzo steampunk che sto scrivendo da un annetto. Di solito scrivo
nei mesi in cui ho i corsi universitari, o è estate, poi con gli
esami devo smettere e perdo l'esercizio. Riallacciare i diversi fili
narrativi interrotti è stancante e sinceramente ne viene fuori
qualcosa di discontinuo e mal scritto. Quando avrò qualcosa di
concreto da mostrarvi, vi aggiornerò adeguatamente. Per il momento
posso dire che si tratta di una storia che riutilizza l'ambientazione
della Ruritania del Prigioniero di Zenda (recensione a breve), solo
dalla prospettiva di una rivoluzione industriale attraverso gli occhi
di una brigante e di un gruppo di operaie di un impianto tessile. E'
qualcosa di genuinamente cattivo, roba cazzuta. Se vi ricordate
Donne, dirigibili e brutti contadini, ne riprende alcuni aspetti.
Vedremo, magari lo cestino e basta. Romanzo nel cass(on)etto.
– Una
novella steampunk ambientata nella Trieste austroungarica. Ancora
allo stadio di worldbuilding, più un'idea che qualcosa di
effettivamente scritto. Volevo una storia con forti
influenze slave e mitteleuropee, con protagonista un intellettuale
della comunità ebrea (con i cattivi che sono sia antisemiti, è il
periodo, fine '800, sia nazionalisti italiani).
Anche qui,
cass(on)etto.
– Il
saggio sul Signore degli Anelli ha la scaletta pronta e alcuni
capitoli scritti. C'è una ventina di pagine buttate giù a gennaio 2016 che hanno bisogno di revisione, ma siamo sulla strada giusta. Come
per i casi precedenti, mi basterebbe avere tempo e tranquillità. E' impossibile scrivere quando sei reduce da una giornata
passata a studiare, o da nove ore di lavoro occasionale-non
accessorio.
Il cervello si rifiuta, letteralmente.
– A
marzo/aprile, ammesso e non concesso che abbia le ore e la lucidità
mentale per farlo, lancerò un blog di news sui giochi di miniature.
Sarà bilingue, inglese e italiano, con una preferenza per il
secondo. La piattaforma probabilmente sarà Wordpress, con il titolo
“Battles with miniatures”.
A differenza delle Cronache, verrà
aggiornato con tanti articoli brevi, proprio come i siti di news.
Dopo uno stage di giornalismo questo novembre, credo d'aver
definitivamente afferrato come si gestisce un sito del genere. Ci
saranno pubblicità e 10/20 articoli al giorno, del genere “X ha
svelato quest'anteprima per Y, segue foto”. Gli appassionati, io
compreso, cliccano tanto e volentieri su siti del genere, quindi
credo possa diventare un buon sito per gli aficionados di
miniature e wargaming in generale. Che io sappia esistono grandi siti
italiani per i giochi da tavolo, ma nulla del genere per le battaglie
con le miniature, tranne siti esclusivamente Gw come l'Astropate. Non
mancheranno articoli Oldhammer, scoperte su John Blanche, rant contro
i prezzi troppo alti ecc ecc
Qui non ci
saranno vie di mezzo: se al termine del 2017 non avrà tante visite e
le prime esclusive dalle piccole aziende (foto in
anteprima, materiale da recensire, pubblicità per kickstarter), lo
chiuderò e lo definirò un esperimento fallito.
In generale,
ho i nervi a pezzi. Questi ultimi mesi sono stati massacranti e per
il 2017 mi propongo di allentare un po' la corda con il blog: tanti
articoli sì, ma se anche non sono perfetti nello stile o nella
lunghezza, o nelle immagini... pace, sopravviverò.
Cercherò
anche di evitare articoli di politica e di rilassare un minimo i
toni.
Davvero il
2016 ha tirato fuori il peggio da persone insospettabili: mi è
capitato di dover discutere sul “perchè” sia un male uccidere
intere famiglie di innocenti nel tentativo di colpire un terrorista,
o perchè istituire un Ministero della Verità sull'esempio
orwelliano non sia un modo per fermare le fake news. Per non
citare lo straordinario snobismo, classismo e schifiltudine di chi
pur dichiarandosi “democratico” propone misure eugenetiche verso
poveri e analfabeti solo perché votano partiti estremisti, invece
che appoggiare i soliti noti che li hanno ignorati e danneggiati per
decenni. La vostra bussola morale non punta più verso il bene, ma
ruota impazzita: non mi interessa quale mumbo jumbo usate per
giustificarvi, nel momento in cui fate calcoli utilitaristici siete
persi, totalmente persi.
Ecco, parentesi chiusa e amici come prima, vi auguro un buon Capodanno e un buon anno nuovo.
Naif da dire, lo so, ma a volte ingenuità e goffaggine non sono un male, anzi.
4 commenti:
Da parte mia ti confermo che ti seguo sempre sul blog (indipendentemente dal fatto che io commenti o meno i tuoi articoli) ma non sono iscritto a "social".
Buon 2017! :)
Grazie! :)
E fai solo che bene a non iscriverti ai social. Ultimamente stanno diventando sempre più tossici, o forse sono io che ne sono insofferente.
Coscienza, sono in ritardo ma ti faccio gli auguri di un 2017 prolisso.
Starò qua a supportarti, perchè mi piace davvero leggere quello che scrivi.
Aspetto le novità, specialmente quelle di Marzo e Aprile :D
Grazie!
Conto di avere il supporto tuo e di Gioco Magazzino per il lancio del blog "Battles with miniatures" :)
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