La tubatura è l'ossatura
di ogni buon apparato industriale. Le tubature portano acqua, portano
vapore sotto pressione, portano gas ecc ecc Definiamo tubo un solido cavo chiuso a sezione costante in forma e area, nel nostro caso un manufatto di produzione umana. Non dobbiamo dunque sorprenderci se in epoca
vittoriana l'indumento maschile è tutto un tubo: s'infilano le gambe
in due tubi, che si congiungono in un tubo centrale che permettono
alla testa di spuntare nel terzo tubo, che è il cappello a cilindro.
O cappello a tuba. Appunto.
Un mio amico era
fermamente convinto che il cappello a tuba servisse a portarci dentro
i panini delle merende. Il borghese infilava in quello spazio vuoto
del cappello i sandwich per il gioco di carte delle tre o l'usava
come tasca improvvisata per portarci oggetti.
Per questo sai, avevano sempre i capelli sporchi...
Quella vecchia tuba... |
Emh, ovviamente no, e poi
no! Il cilindro non era il portavivande.
L'idea è tuttavia
interessante perché si attacca tenacemente all'idea che ogni oggetto
debba per forza avere una sua funzione utilitaristica, pragmatica.
Consola l'uomo moderno perché gli fornisce quest'idea che perfino la
storia del vestito possa considerarsi un lento progresso dell'animo
umano: dalle toghe romane ai cilindri dell'ottocento, all'assoluta
praticità dell'indumento contemporaneo. Una lenta evoluzione. Falso. Un vestito non ha solo una funzione
utilitaristica, ma più si recede nel tempo, più acquista una
valenza simbolica: il cappello a tuba non ha altra funzione se non
nel suo essere un cappello a tuba.
E' inutile, profondamente inutile.
Dunque, se ti puoi permettere di indossarlo, vuol dire che sei
spaventosamente ricco, che ti puoi permettere qualcosa di inutile,
sfarzoso e tronfio. Il cappello a cilindro è tutte queste cose. Non a caso ho
sempre trovato buffo come i movimenti anarchici/comunitari/hippie
disegnino il capitalista sfruttatore come una caricatura retrò del
borghese di metà Ottocento.
Giacca, panciotto, sigaro texano e
cappello a tuba. Pensate al grande Zio Paperone, che non a caso vive
l'infanzia a fine Ottocento. I magnati della finanza, i “lupi”
di Wall Street, i grandi banchieri, le Star dell'elettronica... Si
vestono così? Magari! Domina il vestito casual, il “sono uno di
voi”, tanto sfacciato quanto osceno. Si rifiuta il proprio ruolo.
Tornando al cilindro, il
nostro cappello preferito attraversa una strana storia, nascendo come
copricapo puritano nelle comunità quacchere dall'Inghilterra in
America. La guerra di indipendenza americana lo trasformò in un
emblema della libertà, che gli alleati francesi portarono da Luigi
XVI. Stabilizzando la Rivoluzione Francese, la classe
possidente-borghese non tarderà ad appropriarsene come proprio
elemento distintivo. In seta nera, più largo rispetto al 1700, il cilindro resta invariato per tutto l'Ottocento. E' indispensabile per
salutare la gente ai club (togliersi e mettersi il cappello,
un'usanza che ancora persiste) e in tal senso ha la stessa funzione
dei guanti. Rigido e austero, quasi funebre, il cappello a tuba
incarna bene la correttezza borghese.
Dal punto di vista pratico
è stupendamente inutile. I bordi stretti non proteggono dalla
pioggia battente; l'altezza lo espone ai venti. Gli infaticabili
inventori vittoriani escogitarono persino una sua variante, il
“gibus” che nascondeva al suo interno molle e sospensori per
alzarlo e abbassarlo a seconda delle necessità.
Nell'opinione popolare
tutti lo deprecavano per
“questa forma ingrata e infelice, detta a tubo di stufa”
e la colpa veniva data ai sarti
“ i nostri ignoranti cappellai che, da cinquant'anni, seguono sempre l'impronta della routine.”
Nell'ambito Steampunk il cilindro è spesso
oggetto di fantasiose invenzioni. Aria compressa, cariche di
esplosivo, macchine fotografiche mimetizzate, scimmiette ammaestrate
ecc ecc In particolare Castle Falkenstein offre un bell'esempio di un
abbigliamento multi-funzionale, in cui ogni parte ha un secondo ruolo
dal carattere “meraviglioso”
" Yeah, I know it sounds crazy for any red-blooded American male to get into, but you can buy some great stuff, here. The first month I was in New Europa I bought a matched pair of ivory- handled revolvers, a gold hilted saber witch engraving on the blade, and a really cool black frock coat with hundreds hidden pockets big enough to hide an army. I love that coat; it make me look like a combination of Clint Eastwood in High Plains Drifters and Basil Rathbone in Hound of the Baskervilles. And you can even hide a reciprocator in the sleeves. I'm also a regular customer at all the local Gadgeteer shops (The 1800's equivalent of a Sharper Image store), where I buy walking sticks with smoke grenades, shoes with segret telegraphic equipment, and pocketwatches with hidden dart throwers.
It helps to have an expense account financed by a King"
Fonti:
Cilindro, Wikipedia
Cappello a Tuba, Wikipedia
Il Sopra e il Sotto della borghesia, di Philippe Perrot
2 commenti:
Voi mi lasciate sconcertato. La domanda (retorica, per giunta) che mi aspettavo dal gentiluomo che siete avrebbe dovuto essere: "FORSE CHE SI PUO' FARE A MENO DI un cappello a cilindro?"
Esatto, esatto! Finalmente qualcuno che mi comprende... :-D
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