Per la precisione, cento consigli di scrittura canadesi.
Di tutto e di più: poesia, romanzi horror, consigli troll, literary
fiction al suo peggio.
Rovistando, si trova qualche spunto interessante.
Il passo in questione tradotto si caratterizza per la massima
semplicità, e risponde alla domanda che mi poneva un amico; perchè
non giocavo al genio solitario come tanti aspiranti (sic) scrittori
italiani, e pubblicavo invece su blog e forum. D'altra parte è noto,
il romanzo va tenuto nel cassetto (perché altrimenti ti rubano le
idee!!!1) per poi venire mandato al macero in assurdi concorsi sul
tubo catodico.
<< Penso che la domanda che gli scrittori
più spesso sentono chiedersi dalle persone che non sono scrittori,
ma pensano che gli piacerebbe esserlo, è "Dove prendi le tue
idee" – che non mi faccio problemi a dire che può essere
frustrante, dopo un po'. Penso che la maggior parte delle volte sia
perché dietro questa domanda striscia la nozione che trovare idee
sia la parte più difficile della scrittura.
Le idee, si scopre, sono un tanto al
chilo. La parte più dura della scrittura... beh, ci sono molte parti
dure nella scrittura... ma senza provare a sembrare saccente, penso
che la parte più dura della scrittura sia, per l'appunto, scrivere.
E' questo, è il fatto di scrivere. Penso che la più grande
differenza che sussista fra me e te, se sei qualcuno che non è uno
scrittore e vorrebbe esserlo, è una questione di credere. Io credo
di essere uno scrittore, e tu no. E questo vuol dire essere disposto
a fare tutte quelle cose che devi fare per venir fuori con qualcosa
che qualcuno sarà disposto a pubblicare. E per la maggior parte,
questo vuol dire attenervisi.
Dovresti sapere che le mie prime bozze
sono probabilmente poco migliori rispetto alle tue, di bozze, e che
le mie idee non sono certamente migliori delle tue. La differenza è
che non mi aspetto che la mia prima bozza sia buona. In effetti, il
più delle volte mi aspetto che faccia schifo.
Che cosa mi aspetto è, che se mi
attengo ad essa e scrivo una seconda stesura, e poi una terza e
mostro la quarta alla mia editor Meg e includo i suoi suggerimenti
nella quinta stesura, beh allora forse arrivato alla sesta o alla
settima stesura quando suonerà giusta a Jeff Milton, produttore del
Vnyl Cafè, allora ne siamo usciti con qualcosa... Potrebbe voler
dire che è buono abbastanza.
L'idea con cui siamo partiti non è
lontanamente tanto importante quanto il fatto che siamo partiti- e
fattore ancora più importante, che abbiamo continuato.
La cosa più importante, allora, se
vuoi essere uno scrittore, è trovare qualcuno che ti faccia andare
avanti. Per me di solito funziona una scadenza precisa. Iscriviti a
una lezione di scrittura, unisciti a un gruppo di scrittori, guarda
nel Gruppo di Giovani Scrittori online, proponiti come volontario per
il giornale locale... fai tutto quello che devi fare affinché
qualcuno si aspetti che tu dia loro qualcosa. Questo ti farà
continuare. Cerca di farlo al tuo meglio, poi mostralo a qualcuno,
ascolta cos'ha da dire e quindi ricomincia.
Se questo ti sembra divertente, forse
sei uno scrittore. Se ti sembra pazzia... se ti sembra tortura, hai
ugualmente ragione. >>
1 commento:
Ahi ahi, i miei poveri rimorsi! >_< *Apre l'editor di post e si concentra per dieci secondi*
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