martedì 24 settembre 2013

Tu dici "origliare", io dico "scrivere"

In effetti, trovo piuttosto buffo che fra tutte le fonti, i possibili siti, sia giunto a tradurre consigli di scrittura addirittura dalla terra delle foreste innevate, un tempo gloriose colonie francesi.
Che poi, c'è poco da ridere sul Canada; hanno risorse naturali tanto vaste che io non starei tanto a prenderli costantemente in giro.
Ma si prestano parecchio.

Ad ogni modo, nuovo consiglio, nuovo girone.
In questo caso, un consiglio se possibile ancora più diretto, concreto del precedente.
Non sprecate il vostro tempo. Fate i guardoni, e annotate tutto e tutti. 
Scrivere è un'arte. E come ogni abilità, ha bisogno di essere costantemente affilata- sempre, se possibile. Scrivi nei piccoli spazi di tempo. Quando stai aspettando il caffè al bar, all'ufficio del dentista, mentre fate hockey (piuttosto improbabile, ndT) tirate fuori carta e penna e scrivete un veloce ritratto della persona nella stanza. Dal parrucchiere, in un bar, in un ristorante, trascrivete i frammenti di conversazione che sentite attorno a voi. Vi serviranno per darvi buoni esempi di dialoghi realistici. Salvate tutti questi pezzetti di descrizioni e dialogo, e scavateci per oro e ispirazione. Sarete sorpresi da quanto finirete per sfruttarli.  
Non sono molto convinto, a dire il vero.

Devo dire, tuttavia, che applicando questo metodo spesso ho finito per osservare che almeno in Itaglia la gente parla un linguaggio sgrammaticato, sempre frammentato e inconcludente. Alla domanda risponde la domanda, frasi vengono smozzicate, terminano nel nulla. A volte ancora, il personaggio borbotta con sè stesso. Ma credo che con un minimo di abilità e buon senso se ne possano tirar fuori buoni dialoghi, che forse non suoneranno come uno scambio di battute al cardiopalmo, ma piuttosto avranno il sapore ecco.. Dell'autenticità. Suona orribilmente zuccheroso, vero? >.<

In tal senso, ho un buon ricordo dei dialoghi di Ira Levi, i più fluidi e naturali che abbia mai letto.
E anche gli sperimentalismi in senso dialettico di Altieri, per quanto forzati e criticati non erano niente male.

C'è da lavorarci su.

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