Passando in libreria, spesso
si colgono strani cambiamenti.
La collana "LIVE" a
un euro della Newton Compton editori, ad esempio.
Allora, vediamo.
Classici dell'umanità.
Edizioni ultraeconomiche.
Totale assenza
d'introduzione, di prefazione, di un'analisi che in testi del genere
sono la vera differenza che spinge a leggere e comprendere o a
leggere e vantarsi.
Quindi, a chi sono mirati,
questi volumetti?
Adolescenti, suppongo.
L'anticristo anticrisi. Ahahah. |
La copertina dell'Anticristo
di Nietzsche in questo senso, è emblematica, contraddittoria,
rivelatrice. L'Anticristo di Nietzsche non è – sorpresa che non
sorprenderà nessuno – sull'Anticristo inteso in senso
apocalittico- religioso, ma è titolo provocante della filosofia del
superuomo. Il povero Satana centra poco, in tutto ciò. Uno studente,
un professore che dunque acquisti il testo in questione si ritroverà
in tal senso frustrato: perchè non disporrà del necessario apparato
di note e commento per farsi strada in una filosofia, quella del
Superuomo, della Volontà di potenza tutt'altro che semplice, anzi
ingannevolmente narrativa. Un adolescente hipster di, mettiamo sedici
anni, che acquisti il volumetto in questione molto probabilmente lo
sfoglierà, lo sottolineerà, ne citerà porzioni a caso, lo metterà
in bella mostra con chi frequenta, fra uno spinello e l'altro.
Ma questa non è lettura.
Specie in un testo di filosofia, la lettura implica necessariamente
comprensione, e in casi tanto più critici quanto i saggi di
filosofia, rielaborazione, riscrittura.
Citando Derrida (perchè
anch'io voglio giocare all'hipster solitario ;-D)
Se c'è un'unità fra la lettura e la scrittura, come facilmente si pensa oggi, se la lettura è la scrittura, tale unità non disegna né la confusione indifferenziata né l'unità più pacifica; l'è che unisce la lettura alla scrittura deve venire alle mani.
Bisognerebbe dunque, in un sol gesto, ma sdoppiato, leggere e scrivere. Tuttavia non avrebbe capito niente del gioco chi si sentisse immediatamente autorizzato ad esagerare, cioè ad aggiungere qualsiasi cosa. Non aggiungerebbe nulla, la cucitura non terrebbe (...) - La Farmacia di Platone, pag. 46.
Chiaro, no? >.<
Emh... Già. |
E stiamo pur sempre parlando
di Nietzsche, filosofo occidentale. Cosa succederebbe, se passassimo
al volumetto "Lao Tsu, il libro del Tao"? Filosofia cinese!
Non Moccia, Faletti, le menate di Eco.
Saggezza distillata in gocce
zen...
Proposte come noccioline da
sgranocchiare agli intervalli nella pausa caffè.
Che senso ha, una simile
lettura? Farsi fighi, certamente. Ma piuttosto, se volete davvero
leggere, pigliatevi un buon romanzo thriller, un giallo. Prenotate un
posto al cinema. Andate a correre. Non fingetevi filosofi perché
avete letto un volumetto da un euro, non provate a definirvi storici
eruditi perché avete sfogliato qualche saggio di LeGoff. Saggezza
via pillole.
Passando a terreni più
pragmatici, la collana in questione si compone di classici.
Opere
della passata umanità. Passata, comprendete? Su cui dunque è nella
stragrande maggioranza dei casi scaduto il copyright, con l'ovvia
conseguenza che nella versione ebook sono ormai gratuiti, liberi.
Sapienza dell'umanità, per tutti. E tuttavia... Acquisterei
volentieri, un'edizione del libro di Tao con un buon apparato di
note, un'introduzione firmata da una penna prestigiosa, una
traduzione italiana fatta con rispetto filologo, con magari accanto
indicazioni sulla traduzione dal cinese.
Un libro che non sia solo
testo trascritto, ma gentile introduzione alla materia narrata.
L'acquisterei perfino cartaceo, pensa un po'.
E invece, quello che
rinvengo sono volumetti inutili, mentre le necessarie ristampe delle
opere di specialistica vanno moltiplicandosi via cartolerie e
fotocopie giallognole.
Non dubito che sull'impatto
del momento, la collana "LIVE" riporterà notevoli
successi.
Tuttavia, sul lungo periodo questa strategia non può che
risultare fallimentare, di fronte all'avanzare degli
ebook. La prima guerra mondiale
venne vinta dalla triplice intesa perché l'immenso serbatoio
coloniale forniva carne fresca da mandare all'assalto, infiniti
numeri che la Germania non avrebbe mai potuto eguagliare. Allo stesso
modo, una produzione cartacea per quanto abbassi i prezzi non può
sperare di controbattere l'avanzata elettronica. Forse, con una
guerra di movimento, con rapide avanzate e non lento logorio da
trincea... Ma d'altronde, io parteggio per gli inglesi e per gli ebook.
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