venerdì 20 settembre 2013

I libri noccioline della collana Newton Compton Live

Passando in libreria, spesso si colgono strani cambiamenti.

La collana "LIVE" a un euro della Newton Compton editori, ad esempio.
Allora, vediamo.
Classici dell'umanità.
Edizioni ultraeconomiche.
Totale assenza d'introduzione, di prefazione, di un'analisi che in testi del genere sono la vera differenza che spinge a leggere e comprendere o a leggere e vantarsi.
Quindi, a chi sono mirati, questi volumetti?



Adolescenti, suppongo.


L'anticristo anticrisi. Ahahah. 
La copertina dell'Anticristo di Nietzsche in questo senso, è emblematica, contraddittoria, rivelatrice. L'Anticristo di Nietzsche non è – sorpresa che non sorprenderà nessuno – sull'Anticristo inteso in senso apocalittico- religioso, ma è titolo provocante della filosofia del superuomo. Il povero Satana centra poco, in tutto ciò. Uno studente, un professore che dunque acquisti il testo in questione si ritroverà in tal senso frustrato: perchè non disporrà del necessario apparato di note e commento per farsi strada in una filosofia, quella del Superuomo, della Volontà di potenza tutt'altro che semplice, anzi ingannevolmente narrativa. Un adolescente hipster di, mettiamo sedici anni, che acquisti il volumetto in questione molto probabilmente lo sfoglierà, lo sottolineerà, ne citerà porzioni a caso, lo metterà in bella mostra con chi frequenta, fra uno spinello e l'altro.
Ma questa non è lettura. Specie in un testo di filosofia, la lettura implica necessariamente comprensione, e in casi tanto più critici quanto i saggi di filosofia, rielaborazione, riscrittura.

Citando Derrida (perchè anch'io voglio giocare all'hipster solitario ;-D)

Se c'è un'unità fra la lettura e la scrittura, come facilmente si pensa oggi, se la lettura è la scrittura, tale unità non disegna né la confusione indifferenziata né l'unità più pacifica; l'è che unisce la lettura alla scrittura deve venire alle mani.
Bisognerebbe dunque, in un sol gesto, ma sdoppiato, leggere e scrivere. Tuttavia non avrebbe capito niente del gioco chi si sentisse immediatamente autorizzato ad esagerare, cioè ad aggiungere qualsiasi cosa. Non aggiungerebbe nulla, la cucitura non terrebbe (...) - La Farmacia di Platone, pag. 46.
Chiaro, no? >.<

Emh... Già. 
E stiamo pur sempre parlando di Nietzsche, filosofo occidentale. Cosa succederebbe, se passassimo al volumetto "Lao Tsu, il libro del Tao"? Filosofia cinese! Non Moccia, Faletti, le menate di Eco. 
Saggezza distillata in gocce zen... 
Proposte come noccioline da sgranocchiare agli intervalli nella pausa caffè. 
Che senso ha, una simile lettura? Farsi fighi, certamente. Ma piuttosto, se volete davvero leggere, pigliatevi un buon romanzo thriller, un giallo. Prenotate un posto al cinema. Andate a correre. Non fingetevi filosofi perché avete letto un volumetto da un euro, non provate a definirvi storici eruditi perché avete sfogliato qualche saggio di LeGoff. Saggezza via pillole.

Passando a terreni più pragmatici, la collana in questione si compone di classici. 
Opere della passata umanità. Passata, comprendete? Su cui dunque è nella stragrande maggioranza dei casi scaduto il copyright, con l'ovvia conseguenza che nella versione ebook sono ormai gratuiti, liberi. Sapienza dell'umanità, per tutti. E tuttavia... Acquisterei volentieri, un'edizione del libro di Tao con un buon apparato di note, un'introduzione firmata da una penna prestigiosa, una traduzione italiana fatta con rispetto filologo, con magari accanto indicazioni sulla traduzione dal cinese. 
Un libro che non sia solo testo trascritto, ma gentile introduzione alla materia narrata. 
L'acquisterei perfino cartaceo, pensa un po'.
E invece, quello che rinvengo sono volumetti inutili, mentre le necessarie ristampe delle opere di specialistica vanno moltiplicandosi via cartolerie e fotocopie giallognole.

Non dubito che sull'impatto del momento, la collana "LIVE" riporterà notevoli successi. 
Tuttavia, sul lungo periodo questa strategia non può che risultare fallimentare, di fronte all'avanzare degli
ebook. La prima guerra mondiale venne vinta dalla triplice intesa perché l'immenso serbatoio coloniale forniva carne fresca da mandare all'assalto, infiniti numeri che la Germania non avrebbe mai potuto eguagliare. Allo stesso modo, una produzione cartacea per quanto abbassi i prezzi non può sperare di controbattere l'avanzata elettronica. Forse, con una guerra di movimento, con rapide avanzate e non lento logorio da trincea... Ma d'altronde, io parteggio per gli inglesi e per gli ebook. 




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