Ho grandi perplessità sulla
venuta di Putin a Trieste.
Anni di fedele blogging mi hanno convinto
quanto poco i complotti sulla rete siano incredibilmente dementi
attendibili. Prendiamo il jumper elettronico che verrà usato
dall'intelligence russa per disturbare i dispositivi elettronici in
Piazza Unità e dintorni. Noi, povere pecore soggiogate dal malvagio
nuovo ordine, crediamo che sia una semplice misura precauzionale; ma
già attivi cittadini facebookiani (sic) s'interrogano sulle reali ragioni
dello Zar moscovita.
Perchè, questa mossa?
Terrorismo, le solite scuse?
C'è un complotto.
Io, dall'alto della mia
sterminata cultura nerd, punto all'ipotesi che Putin stia nascondendo
un Kaiju livello quattro nel Mare Adriatico. Dopotutto il porto di
Trieste vanta uno dei fondali di maggiore profondità: perché non
sorprendersi che venga nascosto laggiù un gigantesco mostro, pronto
ad assalire le giuste&Democratike&Gay potenze occidentali? Mi
pare evidente, è un complotto, un attentato alla cara RepubbliKa
Italiana. Quando il Kaiju livello quattro andrà all'attacco, le onde
elettromagnetiche sul dorso spegneranno definitivamente qualsiasi
meccanismo di difesa.
C'è un unica speranza,
lettori: lo Jaeger a vapore degli Asburgo!
Analogico, alimentato a
carbone dalla sacra Boemia, cara vecchia tecnologia monarchica.
Spezzeremo le reni della Russia Zarista e andremo alla rapida
conquista dei Balcani promessi ma mai ottenuti dai trattati con i Russi! Spazzeremo gli infedeli... Cosa? Non esiste più l'impero
ottomano? E nemmeno gli Asburgo? Ah, l'età, il tempo che scorre
troppo veloce...
Traduzione dal supplemento
Steampunk di Castle Falkenstein. Ovviamente è da preferire la
versione originale, ma spero possa divertirvi/ essere utile comunque.
Automa Gigante a Vapore di Lord Tomino
Torreggiante sull'orizzonte
di Tokyo, l'arrivo del primo Automa Gigante a Vapore al mondo è
stato accolto con grande paura e trepidazione. Costruito dal
misterioso lord Yoshikazu Tomino, l'Automa Gigante a Vapore è una
delle autentiche meraviglie della nostra epoca. Quasi 100' in piedi,
ha causato una certa paura alla sua prima comparsa a Tokyo. Paura più
che giustificata. Lord Tomino ha sfruttato questo shock iniziale per
prendere velocemente possesso dei punti chiave dell'esercito e della
polizia, auto dichiarandosi Signore della città. E' stato solo
grazie al lavoro diligente di due agenti del servizio segreto degli
Stati Uniti se Tomino è stato fermato e l'automa distrutto.
Tomino è tuttavia riuscito
a fuggire e si è sperato che non sarebbe mai più tornato. Questa
speranza è stata presto infranta quando è stato avvistato un altro
Automa Gigante, questa volta nel nord del Giappone. L'effetto di
quest'automa sull'arretrata popolazione locale è stata se possibile
maggiore che a Tokyo e ha rapidamente spazzato via ogni resistenza.
Ora Lord Tomino a tutti gli effetti domina l'isola e ha iniziato a
pianificare la conquista di tutte le isole del Nord del Giappone.
Il nuovo automa di Lord
Tomino quando in piedi supera i 100'. E' costruito da una
combinazione di legno, ferro, acciaio e impreziosito da articolazioni
in ottone. E' azionato da due grossi motori a vapore che
probabilmente provengono da una nave commerciale. Vengono entrambi
alimentati da una grande caldaia centrale e l'Automa porta
sufficiente legno per alimentarla durante grandi battaglie. L'area
intorno alla caldaia è pesantemente corazzata con piastre d'acciaio.
L'automa è azionato da una Sala controllo situata nella "testa".
C'è una stanza confortevole nella testa per un pilota e un altro
individuo. Tomino non ha risparmiato ricchezze per rendere la sala
controlli un autentico capolavoro e appare veramente magnifica.
C'è un inconveniente,
tuttavia. I condotti del vapore passano a tal punto vicini alla testa, che dentro diventa caldo molto velocemente. Per combattere ciò,
grossi secchielli di ghiaccio vengono portati dentro prima di un
combattimento, ma è solo un piccolo aiuto per combattere il calore.
Braccia e gambe dell'automa
sono costruite con con un telaio di travi di ferro coperte di legno.
I bordi del legno sono a loro volta incastonati in articolazioni
decorative di ottone. L'effetto è alquanto piacevole. Le mani
dell'automa sono snodate e possono funzionare come una mano umana.
Le giunture delle dita sono
guarnizioni in gomma flessibile indiana allacciate da entrambe le
parti. I piedi dell'automa sono fusi in ferro, e ci sono protuberanze sulla
suola per una maggiore trazione col terreno.
L'aspetto più incredibile
di questo Automa Gigante a Vapore è il suo equipaggio, o meglio, la
sua totale assenza. L'automa è azionato da Lord Tomino in persona,
usando una complessa serie di meccanismi a molla e leve collegate al
trono di controllo e alla Ruota principale del Capitano. Si è mormorato che solo un'altra persona, la figlia di Tomino, Ali, sappia
come azionare gli infernali meccanismi della macchina, conoscenza che ormai sembra averla resa folle.
L'Automa Gigante a Vapore di
Tomino
Taglia. Alta (140 ferite)
Azionato da: Macchine a
vapore e complicati meccanismi a molla.
Controllato da: un intricato
e complesso insieme di leve, cavi metallici e Ruota del Capitano.
Si muove con: Gambe
snodabili in legno e ferro
Armato con: Cannone Gatling,
Razzi auto-guidati (10x)
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