lunedì 25 novembre 2013

Robottoni a vapore (Castle Falkenstein)


Ho grandi perplessità sulla venuta di Putin a Trieste. 
Anni di fedele blogging mi hanno convinto quanto poco i complotti sulla rete siano incredibilmente dementi attendibili. Prendiamo il jumper elettronico che verrà usato dall'intelligence russa per disturbare i dispositivi elettronici in Piazza Unità e dintorni. Noi, povere pecore soggiogate dal malvagio nuovo ordine, crediamo che sia una semplice misura precauzionale; ma già attivi cittadini facebookiani (sic) s'interrogano sulle reali ragioni dello Zar moscovita.
Perchè, questa mossa?
Terrorismo, le solite scuse?
C'è un complotto.
Io, dall'alto della mia sterminata cultura nerd, punto all'ipotesi che Putin stia nascondendo un Kaiju livello quattro nel Mare Adriatico. Dopotutto il porto di Trieste vanta uno dei fondali di maggiore profondità: perché non sorprendersi che venga nascosto laggiù un gigantesco mostro, pronto ad assalire le giuste&Democratike&Gay potenze occidentali? Mi pare evidente, è un complotto, un attentato alla cara RepubbliKa Italiana. Quando il Kaiju livello quattro andrà all'attacco, le onde elettromagnetiche sul dorso spegneranno definitivamente qualsiasi meccanismo di difesa.



C'è un unica speranza, lettori: lo Jaeger a vapore degli Asburgo!
Analogico, alimentato a carbone dalla sacra Boemia, cara vecchia tecnologia monarchica. Spezzeremo le reni della Russia Zarista e andremo alla rapida conquista dei Balcani promessi ma mai ottenuti dai trattati con i Russi! Spazzeremo gli infedeli... Cosa? Non esiste più l'impero ottomano? E nemmeno gli Asburgo? Ah, l'età, il tempo che scorre troppo veloce...

Traduzione dal supplemento Steampunk di Castle Falkenstein. Ovviamente è da preferire la versione originale, ma spero possa divertirvi/ essere utile comunque.

Automa Gigante a Vapore di Lord Tomino




Torreggiante sull'orizzonte di Tokyo, l'arrivo del primo Automa Gigante a Vapore al mondo è stato accolto con grande paura e trepidazione. Costruito dal misterioso lord Yoshikazu Tomino, l'Automa Gigante a Vapore è una delle autentiche meraviglie della nostra epoca. Quasi 100' in piedi, ha causato una certa paura alla sua prima comparsa a Tokyo. Paura più che giustificata. Lord Tomino ha sfruttato questo shock iniziale per prendere velocemente possesso dei punti chiave dell'esercito e della polizia, auto dichiarandosi Signore della città. E' stato solo grazie al lavoro diligente di due agenti del servizio segreto degli Stati Uniti se Tomino è stato fermato e l'automa distrutto.

Tomino è tuttavia riuscito a fuggire e si è sperato che non sarebbe mai più tornato. Questa speranza è stata presto infranta quando è stato avvistato un altro Automa Gigante, questa volta nel nord del Giappone. L'effetto di quest'automa sull'arretrata popolazione locale è stata se possibile maggiore che a Tokyo e ha rapidamente spazzato via ogni resistenza. Ora Lord Tomino a tutti gli effetti domina l'isola e ha iniziato a pianificare la conquista di tutte le isole del Nord del Giappone.

Il nuovo automa di Lord Tomino quando in piedi  supera i 100'. E' costruito da una combinazione di legno, ferro, acciaio e impreziosito da articolazioni in ottone. E' azionato da due grossi motori a vapore che probabilmente provengono da una nave commerciale. Vengono entrambi alimentati da una grande caldaia centrale e l'Automa porta sufficiente legno per alimentarla durante grandi battaglie. L'area intorno alla caldaia è pesantemente corazzata con piastre d'acciaio. L'automa è azionato da una Sala controllo situata nella "testa". C'è una stanza confortevole nella testa per un pilota e un altro individuo. Tomino non ha risparmiato ricchezze per rendere la sala controlli un autentico capolavoro e appare veramente magnifica.

C'è un inconveniente, tuttavia. I condotti del vapore passano a tal punto vicini alla testa, che dentro diventa caldo molto velocemente. Per combattere ciò, grossi secchielli di ghiaccio vengono portati dentro prima di un combattimento, ma è solo un piccolo aiuto per combattere il calore.
Braccia e gambe dell'automa sono costruite con con un telaio di travi di ferro coperte di legno. I bordi del legno sono a loro volta incastonati in articolazioni decorative di ottone. L'effetto è alquanto piacevole. Le mani dell'automa sono snodate e possono funzionare come una mano umana.
Le giunture delle dita sono guarnizioni in gomma flessibile indiana allacciate da entrambe le parti. I piedi dell'automa sono fusi in ferro, e ci sono protuberanze sulla suola per una maggiore trazione col terreno.

L'aspetto più incredibile di questo Automa Gigante a Vapore è il suo equipaggio, o meglio, la sua totale assenza. L'automa è azionato da Lord Tomino in persona, usando una complessa serie di meccanismi a molla e leve collegate al trono di controllo e alla Ruota principale del Capitano. Si  è mormorato che solo un'altra persona, la figlia di Tomino, Ali, sappia come azionare gli infernali meccanismi della macchina, conoscenza che ormai sembra averla resa folle. 

L'Automa Gigante a Vapore di Tomino

Taglia. Alta (140 ferite)
Azionato da: Macchine a vapore e complicati meccanismi a molla.
Controllato da: un intricato e complesso insieme di leve, cavi metallici e Ruota del Capitano.
Si muove con: Gambe snodabili in legno e ferro

Armato con: Cannone Gatling, Razzi auto-guidati (10x)  


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