(J.F. Kennedy)
Un nuovo robottino è arrivato su Marte.
Rotelline per muoversi, bracci meccanici per cogliere i delicati
Impiantata nella testolina metallica istruzioni di cercare la vita.
Forse metano, forse resti fossili. Senza dimenticare la favoleggiata acqua.
Il forte silenzio mediatico, le usuali polemiche "maquantocostaquell'affare" bene s'inseriscono allora con un progetto kickstarter in cui m'ero imbattuto la scorsa settimana: Fight for space.
Documentario finanziato dal basso- evidentemente c'è gente a cui l'argomento interessa- giunto ormai sui 100000 dollaroni previsti, diretto a indagare l'attuale stato del programma spaziale statunitense, prossimo al collasso terminale. Sono nell'intenzioni dei registi d'indagare non solo il mondo della ricerca e la stessa Nasa, quanto il "basso", le opinioni di maestrine e bambini, del cittadino medio americano, dei principali esponenti politici. Una vista a trecentosessanta, insomma.
C'è stato un momento, un singolo istante in cui i media hanno deciso di rivolgere altrove la propria attenzione: lo spazio è dunque diventato nell'opinione popolare sede di paure e terrori, luogo irraggiungibile.
Un brusco voltare di spalle a cui già avevo accennato nell'articolo Vomito ergo sum. Il progresso, sia scientifico che culturale, è bloccato ai fatidici anni 80, e le poche innovazioni si trascinano stancamente.
E non a caso, a quali anni discende lo Shuttle: gli anni 80, ovviamente.
Ci siamo intrappolati, poco da fare.
Fonti:
Ho appreso la notizia dell'avvenuto sbarco dalla segnalazione facebookiana di Forlani; gustoso inoltre l'articolo a metà fra lo scientifico e il rant di Strategie evolutive: Rosso, desolato e meraviglioso
La pagina Kickstarter del progetto Fight for space
La pagina You tube di "Fight for space" possiede diverse interessanti interviste; ho in particolare apprezzato la disquisizione di Billy Nye sui divertenti (sic) asteroidi.
(23.00) Aggiorno con l'articolo (ottimo) del Duca. Stuhlinger- Perchè esplorare lo spazio
E' bello vedere che Marte sta finalmente risvegliando i blogger, in quest'agosto a dir poco sonnacchioso.
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